[cm-Roma] riflessioni secondo me importanti [ERA Re: Qualcos…

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Aihe: [cm-Roma] riflessioni secondo me importanti [ERA Re: Qualcosa non (mi) quadra...
Non so se c'entra con quello che avete scritto, con quello che si è detto
ieri alla riunione a baccina, se mi ripeto con cose già sentite/dette. Non
so quale sia il momento/lista/luogo/riunione giusti per esprimere il mio
pensiero, Il messaggio è lungo lo divido per sezioni, chi non se lo vuole
leggere vada direttamente all'ultimo punto.

CRITICAL MASS ED ULTIMI EVENTI

Non sono d'accordo con Occhio. La ciemme con tutto questo (
comitato/associazioni/riunioni/attivismo etc ) che sta succedendo da tre
settimane a questa parte non c'entra nulla e cosi dovrebbe continuare ad
essere, e nessuno in queste occasioni, ha mai messo in discussione la natura
della ciemme. Sopratutto nessuno ha mai parlato del legame della ciemme con
tutto questo a parte la partenza.

Per la partenza...nessuno ha deciso nulla.. si è parlato, alcuni si sono
trovati favorevoli allo spostamento, ma coloro ( tra cui anche io ) non
hanno nessun titolo particolare per decidere, come nessuno lo ha in merito
alla ciemme. La questione cade per definizione.

Sarà la massa che "deciderà" lo spostamento...( vi ricordo il caso della
prova di spostamento che è avvenuta boh tempo fa per largo argenitina..alla
fine per caso siamo sempre finiti a piramide )



RAPPORTO TRA LA MORTE DI EVA E LE NOSTRE AZIONI PRIMA E DOPO

Penso una cosa importante, ci sto riflettendo da qualche giorno: l'onda
emotiva ci sta togliendo obiettività, stiamo entrando in un vortice che mai
prima d'ora ci aveva colpito. Si rischia di confondere le acque. Ieri sera,
e altre volte, sono emerse tante cose giuste, punti di vista...tutto molto
bello.

Mi chiedo: anche prima della morte di Eva le strade erano pericolose, la
macchine non rispettavano i limti e tutte le cose che sappiamo già... e noi
con il nostro movimento dal basso facevamo la nostra lotta senza chiedere
nulla alle istituzioni senza entrare in trattativa, perchè? Chiediamocelo.
Chiediamoci anche un'altra cosa: se non fosse stata Eva, se Eva non fosse
morta su via dei Fori, cosa sarebbe successo?

La mia risposta alla prima domanda è :

perchè sappiamo che non c'è nessuno veramente interessato a questa maledetta
città se non chi la vive veramente. Non ci sarà regola, ne legge, ne vigile
urbano, ne pista ciclabile a modificare i comportamenti sulle strade, è la
comunicazione la divulgazione , per strada, nelle scuole, e come vi pare,
l'azione quotidiana a tu per tu che fa riflettere. La rivoluzione la fanno
le persone, la città la fanno le persone: nei paesi nordici non sono
rispettosi degli altri perchè ci sono più vigili che fanno le multe, o
perchè ci sono più regole, ma perchè hanno un consapevolezza diversa dalla
nostra.

La mia risposta alla seconda domanda è:

non lo so, perchè con i se e con i ma non si può intavolare una discussione.
So che stiamo correndo un grosso rischio: la strumentalizzazione.Io Eva la
conoscevo, e la voglio continuare a ricordare, ma non così. Non voglio più
legare l'azione al fatto e al luogo.Mi fa male. Mi confonde. Forse per chi
non la conosceva non fa lo stesso effetto. Non vado al palo 27 perchè li è
morta Eva, ma perchè quella strada è pericolosa, e quindi potrei andare in
qualsiasi altra strada a fare lo stesso.

Detto ciò, il 26 possiamo portare un manifesto, possiamo partecipare come
comitato e quant'altro...chiedere, fare proposte, ma non dimentichiamoci che
l'azione la dobbiamo fare diventando il più possibile, e non perchè
aumentiamo le piste ciclabili o la sicurezza sulle strade per via
impositiva, ma SAREMO MIGLIAIA perchè la consapevolezza critica si forma
nelle teste, e questa non solo ti fa andare in bici, ma ti fa fare anche
molte altre scelte ...

CONSIDERAZIONI

Ribaltiamo la questione: le strade perchè le hanno costruite cosi come le
abbiamo adesso, perchè ad un certo punto della storia molte persone hanno
scelto l'automobile, perchè nelle loro teste è scattata una qualche
consapevolezza che ha fatto si che, secondo poi, per migliaia di persone,
fosse giusta. Ma non c'è stato qualcuno che ha imposto loro il mezzo. Ne lo
stato, ne il mercato, ne il sistema. Noi siamo lo stato, noi siamo il
mercato, noi siamo il sistema.

Credo nella ciemme, credo che questo sia il nostro vero strumento: la
rappresentazione fisica di una scelta. La mia azione continuerà ad essere
quella di sempre, in ciclofficina, per strada, alla ciemme, con il sorriso,
senza rabbia ( quella me la sfogo in altre situazioni ),e con la PAROLA.
L'azione comune è difficile da trovare. La manifestazione più significativa
forse è solo la ciemmona.

Posso capire l'esigenza di più persone a di formare dei tavoli di lavoro con
le istuzioni, continuerò a rappresentare i Ciclonauti in questo se sarà
necessario, se si vorrà. Facciamogli pure delle proposte.

Sottolineo con forza una cosa: il tracciato che abbiamo battuto fin'ora è
sempre valido, è lento ma è profondo. Non dimentichiamocelo. Non
inquiniamolo. Non tutti condividono il dialogo con le istituzioni, e
sopratutto è bene mantere separati i Movimenti dal basso autorganizzati, la
ciemme, e i movimenti organizzati. Non sempre l'unione fa la forza: nel caso
specifico, primo, l'azione non ha un obiettivo finale comune ( nei tre casi
si hanno obiettivi differenti ), secondo si tratta di campi d'azione
differenti., terzo si utilizzano strumenti differenti. Per forza di cosa poi
il tutto andrà scemando. Come si può pensare di mettere tutti sotto lo
stesso tetto.

Perciò: troviamo un intento comune ( miglioramento della qualità della vita
per esempio ), e ognuno ( singolo, associazione etc ) agisca percorrendo la
strada che meglio lo rappresenta.


COSA FARE OLTRE/AL DI FUORI AL/DEL COMITATO

La mia proposta:
Cosa fare quindi: AUTORGANIZZARCI = gruppi di lavoro su singoli progetti che
"diffondono il verbo" ( un esempio esistente sono le Ciclofficine )

1. Usiamo le istituzioni e gli strumenti che le stesse ci mettono a
disposizione, cosa diversa da fare tavoli/ riunioni con chi governa ( tanto
da un orecchio gli entra e dall'altro gli esce )

2. Organizziamo dei giri per la città in bicicletta in tanti: FACCIAMOCI
VEDERE TUTTI INSIEME NON SOLO PER LA CIEMME E NON LA DOMENICA, DIVENTIAMO UN
"PROBLEMA"

3. Volantinaggio ai semafori.
4.
5.
....
....


ci vediamo in strada
a presto

--
Ilaria

www.ciclonauti.org
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