[cm-Roma] Auto, più inquini più paghi

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Autore: kykzzz
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To: cm-roma
Oggetto: [cm-Roma] Auto, più inquini più paghi
http://www.repubblica.it/2009/11/motori/ecoauto/motori-novembre-09/tassa-km-olanda/tassa-km-olanda.html

L'idea anti-smog di Amsterdam: tassa a chilometro per chi viaggia. L'importo
stabilito anche dall'orario in cui si viaggia. Una media di 450 euro
l'anno*Auto,
più inquini più paghi
arriva il bollo verde olandese*
*di VINCENZO BORGOMEO*

- *BLOG*: funzionerà?

Più usi l'auto più paghi: questa l'idea del governo olandese che si appresta
a varare una delle leggi più innovative e controverse del mondo dell'auto.
L'obiettivo, dichiarato, è quello di ridurre il più possibile l'uso delle
vetture private e, quindi, delle loro emissioni inquinanti, ma anche quello
di rinnovare il parco auto visto che questa tassa, a fine progetto, dovrebbe
portare a una riduzione del prezzo di listino del 25 per cento.

La tassa a chilometro in Olanda non è certo uno scherzo: si comincia con tre
centesimi a chilometro, per poi salire progressivamente di anno in anno,
fino al 2018. Di quanto non si sa ma già all'inizio questo balzello per
l'automobilista medio si tradurrà in qualcosa come 450 euro l'anno, una
cifra - tanto per capirci - quasi sempre superiore al bollo auto e che per
le auto più vecchie equivale a una percentuale molto importante del valore
totale.

Come faranno gli olandesi a mandare in porto una legge così dura e discussa
rimane in ogni caso un mistero. E non solo per motivi legati alla fiscalità:
per controllare quanti chilometri faranno gli automobilisti è stato infatti
progettato di controllare tutti gli spostamenti di chi viaggia in auto con
un sistema Gps. E già perché non è solo una questione di chilometri: il
progetto olandese è molto sofisticato e prevede anche tasse a proporzionate
al tipo di strada percorsa e all'orario. Il centro storico e le ora di punta
avranno, ad esempio, le tariffe più care. Ma è anche già previsto un sistema
per far pagare molto di più a chi guida le auto più potenti.

Da un punto di vista tecnico non esistono problemi per realizzare una cosa
del genere, ma non vanno sottovalutati i problemi legati ai costi per dotare
tutte le vetture di sistemi Gps e le sicure grane per la corretta gestione
dei dati e della privacy dei singolo automobilisti.
Ma l'idea olandese "chi inquina paga" piace e rischia di generare un effetto
domino in tutta Europa. Il primo ad apprezzare il progetto è stato Etienne
Schouppe, segretario di stato federale belga ai trasporti che ha già
annunciato che il governo belga ha subito cominciato a lavorare a una nuova
tassa per ogni chilometro percorso.

La proposta trova poi pareri favorevoli anche in Italia: "Se la vogliamo
vedere sul medio e lungo periodo - spiega Daniel Monetti di Terra! - questo
progetto olandese è una cosa che funzionerà perché è ben orientato verso il
futuro. La macchina infatti servirà sempre più per spostamenti per medie e
lunghe distanze, mentre è innegabile che in città occorra pensare ad altri
sistemi di mobilità. Da un punto di vista ambientale è un passo avanti verso
la disincentivazione dell'auto in città, dal suo uso di tutti i giorni, e
spinge le persone a muoversi secondo modalità più sostenibili, sia per
l'ambiente che per la salute".

Il nocciolo della questione nella metropoli è infatti sempre lo stesso:
migliorare il trasporto pubblico, ma fare poi in modo che i cittadini
lascino a casa l'auto per i bus. E sotto questo aspetto l'idea olandese
sembra vincente: "Tassare i chilometri percorsi - dichiara Andrea Lepore di
Greenpeace - ha l'indubbio vantaggio di disincentivare ogni giorno l'uso
dell'automobile in favore di mezzi di trasporto pubblici e meno inquinanti".
Ecco perché, nonostante le innegabili difficoltà di realizzazione, il
progetto di far pagare le tasse sull'auto in base al suo reale utilizzo
potrebbe davvero funzionare.

Insomma, questa proposta oiace agli ambientalisti, piace ai governi. Ma che
ne pensa il mondo dell'auto? A sorpresa, sulla proposta olandese, arriva un
parere favorevole anche dall'Unare, l'associazione case estere in Italia.
"Noi - spiega il presidente Loris Casadei - siamo sempre stati a favori del
"paga e usa", è una cosa che semplifica la vita all'automobilista: la
tassazione dovrebbe essere sempre legata all'uso. Ora mancano i dettagli
dell'idea che arriva dall'Olanda, ma sul principio siamo perfettamente
d'accordo".