[Hackmeeting] Il mio parere

Personalmente non credo che la lista Hackmeeting sia il luogo ideale
dove discorrere di politica, e se devo dare un mio modesto parere credo
sia pietoso e saggio lasciare questi discorsi a luoghi più adatti,
concentrando le energie su questioni più attinenti a questo spazio.
Può darsi che mi sia perso qualcosa, ma più passa il tempo più ho la
sensazione che l'ambiente stia diventando anno dopo anno un'estensione
telematica dei centri sociali e più in generale della galassia
antagonista italiana.
A mio avviso ciò è distruttivo, poiché a prescindere dalle idee di
ognuno la realtà hacker è un ambiente che per nessuna ragione deve
essere abbinato ad una corrente di pensiero.
Anche perché così facendo si allontanano tante persone che hanno tutto
il diritto di riconoscersi nella comunità hacking senza per forza
doversi identificare in chi, nella più pacifica delle ipotesi, è
convinto che la canapa sia la risposta a tutte le domande.
Non che abbia nulla contro la canapa, ma per come la vedo io credo sia
il momento di riportare il caro vecchio silicio al centro delle nostre
attenzioni, poiché non vorrei proprio che il meeting si trasformasse
definitivamente in una rassegna di libri sul nuovo ordine mondiale.
Lasciamo che i centri sociali, i collettivi e le sedi di partito
facciano il loro mestiere e, se lo vogliamo, frequntiamoli; teniamo però
questo prezioso spazio di incontro libero da diatribe (anti)politiche.
Voglio ricordare che nella nostra comunità nessuna corrente di pensiero
ha il monopolio delle opinioni, e quindi usare la lista come bacheca di
lotta è il modo migliore per innescare un'inevitabile guerra all'ultimo
papiro di cui davvero non vedo la necessità.
Non ho problemi a dire che sono in aperto dissenso con le posizioni
espresse in certi post, ma sarebbe davvero un peccato lasciare che le
divergenze personali, anche quelle che causano prurito, inquinino la
discussione sulla nostra passione comune.

Iriko Spirografo