Autore: ANDREA AGOSTINI Data: To: forumgenova Oggetto: [NuovoLab] legambiente su dibattito stadio a marassi
dal circolo nuova ecologia legambiente genova
Senza volere entrare nel merito sull'opportunità o meno di ricollocare lo Stadio sportivo di Marassi, si intendono fare presenti alcune notazioni di carattere prettamente ambientale qualora la scelta si orientasse sul mantenimento della struttura nell'attuale sito, in particolar modo alla luce delle ulteriori necessità legate al suo ampliamento per rispondere agli standard imposti dalle federazioni sportive interessate.
1.. Ad oggi risulta vi siano problemi legati al flusso di traffico privato aggiuntivo in occasione di manifestazioni sportive, specialmente quando le stesse si svolgano -cosa che accade oramai di frequente- in orari e/o giorni non coincidenti con il canonico primo pomeriggio domenicale. Tale eventualità determina di fatto una spaccatura della vallata nelle due direzioni mare-entroterra e contestuale intasamento del nodo autostradale.
2.. E' del pari noto che in simili occasioni venga consentito -tranne sporadici casi- ai mezzi privati (in particolare motoveicoli) di parcheggiare in modo selvaggio, andando a precludere il normale transito pedonale.
3.. Gli spazi limitrofi allo Stadio hanno subito un progressivo asservimento che ne hanno ridotto la qualità di fruizione per gli abitanti del quartiere con riferimento sia alla pavimentazione in origine pensata per il transito pedonale sia alle barriere alte alcuni metri nel frattempo posizionate in loco, determinando una oggettiva situazione di pericolo per chi, senza alcuna protezione, costeggi a piedi l'impianto dal lato torrente. nonché un evidente avvilimento della qualità estetica della zona oltre un ennesimo spreco di denaro pubblico relativo appunto al deterioramento dell'acciottolato stradale.
Orbene da tutto ciò consegue che non può in alcun modo essere tollerato un appesantimento dell'impatto di un futuro impianto riveduto e corretto rispetto all'attuale, bensì per la nostra associazione si deve prioritariamente lavorare per risolvere nei limiti del possibile quanto appena esposto, anche in relazione ad interventi già programmati, come ad esempio quello, discutibile, in Corso Sardegna a seguito dello spostamento del Mercato Ortofrutticolo cittadino, che dovrà necessariamente prevedere un miglioramento del trasporto pubblico.