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Auteur: brunoa01
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Sujet: [NuovoLab] Svelato il piano di Amt:tutti gli aumenti previsti
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Svelato il piano di Amt:tutti gli aumenti previsti
presentate in commissione le nuove linee guida dell'azienda
Navebus, il biglietto sale a 3 euro. Abbonamenti, stangata per under 26
AUMENTI delle tariffe e tagli (di parte) del servizio. Amt ha presentato ieri in commissione Trasporti del consiglio comunale le nuove linee guida per il trasporto pubblico locale. Tra le proposte, c'è l'incremento del prezzo del biglietto del navebus: una corsa passerà da 1.20 a 3 euro. Con un carnet da dieci biglietti si spenderà 2 euro a viaggio. Le altre novità riguardano un nuovo biglietto del metro non integrato a 1 euro e la restrizione degli abbonamenti under 26 alle fasce di reddito più basse e ai residenti a Genova.
Una modifica, quest'ultima, che comporterà il pagamento di 50 euro in più per la maggior parte di giovani utenti abbonati. Per loro e per gli studenti fuori sede, il prezzo passerà da 200 a 250 euro l'anno.
Altri aumenti arriveranno nel 2011 e nel 2012, date fissate rispettivamente per dire addio a un biglietto unico per bus e treno (o meglio, il biglietto integrato costerà di più) e per un ulteriore rialzo delle tariffe, che, calcolando un'inflazione annua del 2%, verranno maggiorate del 12%.
Una cifra che calcolata su un biglietto (ma non è detto che sia questa la via), porterebbe una corsa da 1.20 a 1.30 euro.
Ma non sono solo queste le direttive che faranno discutere. Nelle 23 pagine della relazione, riemerge un'analisi sui costi gravosi delle linee collinari, ad alta percorrenza e utilizzate da una percentuale ridotta di utenza.
La soluzione proposta assomiglia da vicino a quella "Amt 2" che tanto fa infuriare gli autisti. Nel documento si parla di «mantenere una quota significativa del servizio» in queste zone, «avvalendosi anche di soggetti esterni».
Alcune linee subiranno dei tagli.
È il caso del servizio sabatale (-5%) e domenicale (-9%). Quello notturno verrà rivisto completamente.
Le attuali percorrenze scompariranno, per lasciare spazio a corse che collegano a raggiera piazza De Ferrari con la periferia. Quanto alle zone collinari, le linee principali avranno una «coincidenza delle linee principali con servizi svolti da soggetti esterni (ad esempio taxi)».
La riorganizzazione complessiva prevede di fare di Brignole e Principe delle sorte di hub di interscambio, e di alleggerire il traffico su vie in cui c'è una forte sovrapposizione di linee (come via Venti Settembre).
Si fa anche accenno a innovazioni come abbonamenti impersonali, utilizzabili a turno da membri della stessa famiglia o piccola impresa.
E l'introduzione dell'ingresso unico anteriore su alcune tratte, per diminuire l'evasione.
«Le linee generali di questo piano sono condivise della giunta - commenta il vicesindaco Paolo Pissarello - Gli abbonamenti del navebus non cresceranno. Il nostro obiettivo è toccare il meno possibile le tariffe, soprattutto per i pendolari.
Le linee a domanda debole, possono essere affidate a un altro soggetto».
Attacca la proposta Rifondazione: «È una relazione tutta economica - commenta il capogruppo Antonio Bruno - che non tiene in conto il benessere, la mobilità e i cittadini. Diminuiscono i servizi e aumentano i costi».
Marco Grasso
grasso@???

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