Il dato è contenuto nel rapporto annuale dell'Osservatorio europeo
delle droghe e delle tossicodipendenze (Oedt) di Lisbona presentato a
Bruxelles il 5 novembre: in assoluto cresce l’assunzione di “polvere
bianca” tra i neofiti, mentre quella di cannabis sarebbe al ribasso.
Ma non da noi, dove nella fascia d'età fra i 15 e i 34 anni si
registra addirittura il primato per il consumo nell'ultimo anno.
In Europa on si arresta il consumo delle droghe, in particolare della
cocaina: su più di 13 milioni di cittadini europei che l’hanno assunta
almeno una volta nella loro vita, oltre la metà, 7 milioni e mezzo,
sono giovani tra i 15 ed i 34 anni: 3 milioni di questi l'hanno usata
nell’ultimo anno. I più inclini? Risiederebbero in Danimarca, Spagna,
Irlanda e Regno Unito. Ma anche il nostro Paese non scherza: l’ascesa
del fenomeno è dimostrata dal fatto che tra i pazienti che chiedono di
disintossicarsi, ben il 22% ha indicato la cocaina come sostanza
principale di cui fanno uso abituale.
Il non proprio edificante dato è stato diffuso a Bruxelles il 5
novembre attraverso la presentazione dell'ultimo rapporto annuale
dell'Osservatorio europeo delle droghe e delle tossicodipendenze
(Oedt) di Lisbona, un'agenzia decentrata dell'Ue istituita nel 1993,
realizzato attraverso una serie di indagini condotte tra la
popolazione generale e nelle scuole. Si tratta di un Osservatorio, che
raccoglie, analizza e divulga informazioni, e, almeno a detta di chi
le produce, “veritiere, obiettive, affidabili e comparabili sulle
droghe e sulle tossicodipendenze, fornendo al pubblico un quadro
teorico e pratico del fenomeno della droga a livello europeo”.
In assoluto risulterebbe in controtendenza l’assunzione dello
“spinello”. Ma non in Italia, dove nella fascia d'età fra i 15 e i 34
anni si registra addirittura il primato per il consumo nell'ultimo
anno, e al secondo per l'uso nell'ultimo mese. Nella maggior parte
dei paesi, nota il rapporto, il consumo di cannabis è aumentato negli
anni Novanta e all'inizio del nuovo millennio, ma si può supporre che
l'Europa si stia dirigendo verso una nuova fase, visto che i dati
ottenuti dalle indagini indicano una stabilizzazione o perfino una
tendenza al ribasso. “I livelli di consumo rimangono comunque alti
rispetto agli standard storici”, ha notato l'Osservatorio.
Dai calcoli realizzati sembra che la cannabis sia stata utilizzata
almeno una volta da circa 74 milioni di europei, vale a dire da più di
una persona su cinque in età compresa tra i 15 e i 64 anni, ma vi sono
differenze notevoli tra un Paese e l'altro, con i dati nazionali che
oscillano tra l`1,5 e il 38,6 %.
In ogni caso, il consumo maggiore è concentrato tra i giovani adulti,
compresi nella fascia di età 15-34 anni, ma raggiunge i livelli
massimi tra i 15 ed i 24 anni. Ciò avviene in quasi tutti i Paesi
europei tranne il Portogallo: in media il 31,1% dei giovani adulti
europei (15-34 anni) ha utilizzato la cannabis almeno una volta nella
vita, mentre il 12,5% ne ha fatto uso nell'ultimo anno e il 6,8%
nell'ultimo mese.
I ricercatori ritengono che una percentuale ancora più alta di europei
appartenenti alla fascia dei 15-24 anni abbia utilizzato la cannabis
nell'ultimo anno (15,9 %) o nell'ultimo mese (8,3 %). Un’ultima
notazione: nonostante vi siano sensibili differenze da un Paese
all'altro, il consumo è generalmente più alto tra gli uomini che tra
le donne.
06/11/2009
http://www2.tecnicadellascuola.it/index.php?id=27176&action=view