Autore: Maurizio Cecconi Data: To: Partecipa al progetto :: Sexyshock :: Oggetto: Re: [Sexyshock]
L’OMOFOBO SIZZLA IN CONCERTO AL SOTTOTETTO. LA COMUNITA’ LGBT LANCIA IL BOICOTTAGGIO: “QUEL CONCERTO VA FERMATO: COMUNE, ASSOCIAZIONI E CITTADINI CI SOSTENGANO”
OMOFOBIA. BOLOGNA, ANCHE COLLETTIVI: NO A CONCERTO SIZZLA
(DIRE) Bologna, 30 ott. - Oltre al Cassero e al presidente del
quartiere San Donato, Riccardo Malagoli, c'e' anche una lunga
lista di collettivi e associazioni che chiede al Sottotetto di
rinunciare al concerto reggae del giamaicano Sizzla. Si tratta di
una lunga lettera aperta rivolta al Sottotetto stesso ma anche ai
centri sociali e "alla scena reggae italiana". La firmano
Laboratorio Smaschieramenti, collettivo Figliefemmine,
Antagonismogay collettivo Clitoristrix, Facciamo Breccia,
Fuoricampo Lesbian Group, Movimento identita' transessuale,
associazione Comunicattive e QueeRing-Frangette Estreme.
"Sono almeno cinque anni che assistiamo e partecipiamo al
dibattito sui testi omofobici e sessisti di alcuni pezzi reggae",
si legge nella lettera: probabilmente "avremo spesso ballato
senza saperlo su liriche che urlano di sparare ai gay o di
picchiare chi pratica la sodomia o il sesso orale". In
riferimento al concerto in programma, "forse il Sottotetto e i
suoi clienti sotto sotto pensano davvero che l'omosessualita' sia
innaturale- scrivono i collettivi- oppure che l'uomo sia
superiore alla donna e che risolvere le discussioni con la forza
sia un virile punto d'onore?". Per questo si chiede al
"Sottotetto, alle e agli amanti del reggae, ai centri sociali
italiani- si legge nella lettera- di decidere di fare i conti con
la liberta' sessuale di ognuna e ognuno di noi", cominciando
dalla rinuncia al concerto del 12 novembre. "Vorremmo evitare di
ricorrere ancora una volta al boicottaggio- concludono i
collettivi- facendo finta che il nostro problema sia un cantante
del centro America e non la cultura intollerante che abbiamo
ancora dentro noi italiani, bianchi, occidentali".