[Forumlucca] GETTARE IL MIO CORPO NELLA LOTTA 1 8 2 ]

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Auteur: gia nni
Date:  
À: forumlucca@inventati.org
Sujet: [Forumlucca] GETTARE IL MIO CORPO NELLA LOTTA 1 8 2 ]



*1 8 2**
*Pasolini: gli occhi (foto di Pedriali)               30 ottobre 2009   
                                         *****
*
****      **Perciò io vorrei soltanto vivere*
         *pur essendo poeta*
*            **perchè la vita si esprime **anche solo con se stessa.*
*               **Vorrei esprimermi con gli esempi.*
                  *Gettare il mio corpo nella lotta/./*
                                                 *Pier Paolo Pasolini*
*
*


*
**
**
**parole e passioni...visioni e bellezza...espansioni...  
 **                
**
** **
**                                                                                                                                
giornale per e.mail a cura di* g*ianni quilici **[ 
**gianniq@???* <mailto:gianniq@protocol.it>* ]*
*
*** *
*
*
****
******
****Email spedite: n.  1 1 1 1


**
*Cos'è la comunicazione oggi...*
Così la comunicazione gira a vuoto su se stessa,
è una macchina celibe che non approfondisce mai niente,
un moto perpetuo di rafforzamento del già detto e del già pensato,
un marchingegno fenomenale per perpetuare i rapporti di forza,
gli stereotipi, i luoghi comuni e le idee dominanti.
E' questo che oggi mette rischiosamente in pericolo la libertà di stampa.
Non le censure e le querele
(le quali anzi servono a illudere il volgo che esiste ancora la libertà
di infomazione),
ma un dispositivo sistemico che comunica solo se stesso
e non produce altro che un chiacchiericcio futile e parassitario:
quello che uno dei grandi filosofi del Novecento
considerava la radice di ogni menzogna e inautenticità**
**
**

*Gianni Canova

C'è una crisi della democrazia e dello Stato,
c'è un Governo indecente,
non c'è (ancora) un'alternativa**
Scrive Valentino Parlato
che in Italia siamo ad una crisi dello Stato
non solo dello Stato democratico,
ma dello Stato in quanto tale,
di cui la manifestazione di protesta delle forze dell'ordine contro il
Governo e i suoi ministri
o lo scontro durissimo del Governo contro la Magistratura
sono alcuni tra i molti segni.

In più c'è una situazione sociale disastrosa:
aumento della disoccupazione, precarizzazione della vita, sfascio
scolastico e culturale, estensione della povertà, estensione mafie,
disastri ambientali, defit pauroso dello stato...
Chi ne è il maggiore responsabile,
Silvio Berlusconi,
non cederà di un briciolo il suo potere
e
o continuerà tra contrasti e propaganda
o si appellerà al popolo
con gli slogan che abbiamo ascoltato da tempo
"lui è stato eletto dal Popolo
la magistratura, la sinistra, i comunisti vogliono farlo fuori
perseguitandolo come mai nessuno nella storia ecc, ecc."

Non sarà facile per berlusconi fare fuori Magistratura, opposizione,
costituzione
ma c'è d'avere paura,
c'è da allarmarsi,
c'è da sbrigarsi,
perché berlusconi ha abilmente sequestrato l'identità
(un'identità che è difficile a farsi per tuttti)
di buona parte degli italiani
...............

Il successo delle Primarie e l'elezione di Bersani come segretario
sono un fatto positivo per la democrazia e per la Sinistra.
Bersani ha iniziato bene:
consultazione con tutta l'opposizione
da Casini a Vendola e Ferrero
ponendo il problema dell'alternativa e dei contenuti della stessa.
Non ha la faccia di chi ama particolarmente i salotti televisivi,
ma di chi conosce e sente i problemi materiali.
Non è il massimo,
ma è un'inversione di rotta decisa del "veltronismo"

    ***
****
****



                a   p   p   e   l   l   o



                VOGLIAMO DIRE GRAZIE



                A DON ALESSANDRO SANTORO


          *
          Vogliamo dire grazie a Don Alessandro Santoro perché in ogni
          persona sa vedere il suo simile.
          Lo fa da prete operaio vivendo nella comunità delle Piagge
          che, con lui, ha smesso di sentirsi quartiere minore
          per "riappropriarsi della possibil...ità di costruire la
          propria realtà".


          Con Don Alessandro la comunità ha aperto un suo centro sociale
          che si trasforma in chiesa per le celebrazioni,
          si è dotata di una scuola in cui si sperimenta percorsi di
          autoformazione popolare,
          ha costituito cooperative per darsi opportunità di lavoro,
          ha istituito un Fondo etico sociale per garantire il
          microcredito di prossimità,
          ha recuperato terreni abbandonati sviluppando progetti di
          agricoltura e di allevamento naturali,
          si è dotata di un suo giornale, aperto a chiunque voglia
          sperimentare un modo diverso di scegliere e trattare le notizie.


          Se attribuissimo a Don Alessandro i meriti della rinascita
          delle Piagge, ci direbbe che sbagliamo
           perché non è andato lì ad insegnare né si è posto come guida.
          Lui però ha avuto il merito di voler vivere nella comunità
          come ci vivono gli altri, esserne parte "stando nel centro".


          Si può guardare alle scelte di Don Alessandro da laici o da
          credenti.
          In un caso portano il nome di giustizia, uguaglianza,
          partecipazione, propri di una democrazia con la maiuscola.
          Nell'altro caso sono espressione autentica della Chiesa di
          Cristo che è Chiesa degli ultimi.
          In entrambi i casi sono testimonianza diretta dell'impegno per
          il bene comune.


          L?arcivescovo di Firenze Giuseppe Betori ha "sollevato Don
          Santoro dalla cura pastorale della comunità delle Piagge"
          per aver celebrato il matrimonio religioso di Fortunato e
          Sandra, già sposati civilmente da 26 anni.
          Sandra infatti è nata uomo e, anche se è stata riconosciuta
          donna dalla Stato italiano oltre 30 anni fa,
          l'Arcidiocesi considera il suo matrimonio «simulazione di
          sacramento e [ ] atto di particolare gravità [ ] privo di ogni
          valore ed efficacia,
           in quanto mancante degli elementi costitutivi del matrimonio
          religioso:[ ] l'eterosessualità».


          Chiediamo all'Arcidiocesi di Firenze quale possa essere
          l'autorità competente ad accertare che Sandra è donna
           se neppure la legge italiana è sufficiente né Sandra stessa
          né tutta la comunità con la quale vive da decenni.
          E quale messaggio del Vangelo ci legittima a farla vivere
          scissa, donna per lo Stato, uomo per la Chiesa?


          Dopo anni di discriminazioni e di lotte per vedersi
          riconosciuta l'appartenenza di genere,
          noi crediamo che Sandra abbia diritto ad esistere per intero -
          uguale tra uguali -
          e facciamo appello a tutti coloro che operano nella Chiesa
          affinché venga riconosciuta la legittimità di questo matrimonio
          e sia consentito a Don Santoro di continuare la sua attività
          nella Comunità delle Piagge.
          Non c'è infatti alcuna provocazione nel suo comportamento
          né ricerca di clamore ma semplicemente fedeltà a quei
          principi, cristiani in quanto umani, che non contemplano
          ipocrisie.


          A presto Don Santoro, pastore che sa avere "pecore che non
          sono di questo gregge".
          Tu in rispettoso silenzio,
          noi a gran voce,
          "decidiamo di vivere insieme un atto politico, non solo
          simbolico, per costruire occasioni di cambiamento reale".


          Osservatorio per la Pace e Forum Giovani


          del Comune di Capannori


          AIUTACI A DIFFONDERE QUESTO APPELLO


          PUOI ADERIRE ACCETTANDO L'INVITO O SCRIVENDO A:
          pace@???


          /Ho ascoltato una volta  Don Alessandro Santoro
          e me lo sono sentito "fratello":
          giovane e diretto, colto e appassionato, aperto e
          determinato,  generoso e convincente.
          Ciò che è successo la dice lunga sulla Chiesa
          Ho aderito all'appello
          Chiedo a chiunque di aderirci
          Di diffondere  l'appello.
                             gianni/
          *



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Il termine greco "ethnos" significa terra, origine, appartenenza.

La voglia di avvicinarmi a terre lontane, a culture diverse,
a tutto ciò che di eterno e sacro racchiudono,
fa si che io subisca il fascino di tutto ciò che di etnico ha il sapore.

La casa, l'habitat nel quale ognuno di noi ama ritrovarsi in modo autentico
e nella quale far vivere sogni e desideri,
la penso quindi arredata con mobili, oggetti e tessuti di stile di
"altre terre".

Elementi di arredo che traggono spunto dalla natura,
con tinte in accordo con la terra, gli alberi, le foglie, il sole, le
sabbie, le spezie..
.mescolati e combinati così come la sensibilità ed il gusto personale
suggeriscono.

La casa etnica racchiude, per me, il mistero, quel mistero che evoca
viaggi, contatti e contaminazioni.

Cuscini, lampade, tessuti e tele naturali con disegni e con colori, dal
porpora all'arancio,
che trasmettono energia, un "armadio nuziale" indonesiano intagliato in
stile giapponese
che da secoli rappresenta l'augurio per la coppia,
la sensualità dei colori e dei tessuti indiani, la forza della terra
delle sculture africane,
sono tutti "viaggi" dentro nuovi orizzonti emozionali.

La casa etnica si ri-conosce, si sente vibrare dentro, si percepisce da
tutti i sensi:
i profumi di incensi di essenze naturali,
la luce tenue di una lampada di cocco che disegna i contorni degli spazi,
la morbidezza dei tappeti con i mandala disegnati, le statue in varie
forme, mescolate,
che con semplicità accolgono l'ospite che, nella casa, ci viene ad onorare.

Loredana


    p o e s i e         poesie          poesie


*
Michela Ladu*

Poesia d'amore:
pioggie di fragole
scrosciano su di noi
imbambolati e lucidi.
La giostra gira
e il suo profumo,
tace.
Dolce silenzio
amaro risveglio.
E' là l'orizzonte.
Le parole svengono
al silenzio
La porta,
gli occhi e lo sguardo
con un sottofondo
di pioggia tenue.
Riflessi su specchi
che tremano
i tuoi sorrisi silenziosi.
Espiro e guardo:
inspiro e vedo.

*Bona
*
*Compleanno*
* *Per vivere serena
(e vi par nulla?)
La metà del cervello
che è accorta
ha vinto quella grulla.

*Gianni*
La spiaggia di sassi
col vento che soffia
e vibra le orecchie
risacca del mare
che frange le onde
risacca del mare
nel cielo di nubi
sparpagliate di bianco e di scuro
col vento che soffia
e trasporta i pensieri
che liberi evadono
volubili leggeri


****
Discutiamo      Discutiamo



    E' urgente la bonifica



     del nostro mare...




    di Giovan Sergio Benedetti



*Dobbiamo avere molta paura della Chernobyl che è già in atto, nel
nostro mare *


    e, da qualche parte, in Italia,sembra sicuro in Calabria,anche nel
    nostro sottosuolo



    dove insieme ai tossici anche i radioattivi sono stati interrati.



    La nube di Chernobyl seminò, come sappiamo distruzione di vita e 
    morte,



    vagando dall'Ucraina su mezza Europa, ma fu tenuta sott'occhio, nei
    suoi spostamenti, quasi in tempo reale.



*Chi tiene sott'occhio le sostanze radioattive che si liberano dai fusti
affondati nel nostro mare*


     e si diffondono senza possibilità alcuna di controllo o contenimento?



    Fino ad arrivare inesorabilmente col nei nostri piatti di  pesce?


    E quali saranno,più  in generale,  gli effetti sulla fauna ittica?


    Il "mare nostrum", come lo chiamavano gli antichi romani,



    è mare chiuso, una tinozza  con un ricambio d'acqua stimato in cento
    anni,



    per cui non possiamo neppure sperare che le scorie si diluiscano
    tanto disperdosi negli oceani,



     a beneficio di tutto il resto del pianeta,nessuno ce ne ruberà un
    po', son tutte nostre,


     Le nostre città di mare, anzitutto, dovrebbero  stare adesso tutte
    in strada



    a reclamare operazioni di bonifica peraltro difficilissime.


     E nessuno dei responsabili della nostra sicurezza dovrebbe riuscire
    a chiudere occhio,



    la notte, senza poter dire a se stesso di averci almeno provato.


    Non vedo alcun attivismo del genere, e nemmeno tanta preoccupazione,



    siamo un po' assuefatti a tutto,



    salvo che al materiale radioattivo ci pocssiamo realmente assuefare



     solo quando stiamo un metro sotto terra.



Cara amica "incazzata"
se il popolo è questo
 "a tutti i dipendenti tolgono le tasse alla base (costretti a fare il 
loro puro dovere)
 e agli altri viene accettata sulla base di una dichiarazione più o meno 
fallace?"
non ci sono speranze per un governo migliore, rassegnamoci.
                                                          *Franco Dinucci
*






    Il solare italiano mancato




                        di Giovan Sergio Benedetti


    Per avere un''idea, attualmente l'energia nucleare costituisce circa
    il il 14% dell'offerta totale di energia in Europa.



     e le centrali nucleari in attività sono quasi duecento


    La novità sta oggi nel fatto che  è stato ufficializzato un
    gigantesco progetto tedesco del costo di 400 miliardi di euro



      , per fornire all'Europa il 15% del suo fabbisogno



     tramite energia elettrica solare prodotta nel deserto del Sahara,



    mediante la tecnica del "solare termodinamico, specchi parabolici



    che concentrano i raggi solari su tubazioni contenenti un fluido salino



     capace di trattenere il calore per tempo sufficiente a rilasciarlo
    poi anche di notte,



    quando i raggi solari , naturalmente, non ci sono più,



    e poi linee ad alta tensione capaci di contenere la dispersione
    durante il trasporto nel vecchio continente a sotto il 10%.


    La cosa che  pochi ricordano è che la tecnica fu studiata e
    propugnata dal nostro premio Nobel Carlo Rubbia



    quando presiedeva Enea, e, come premio fu rimosso dal governo
    Berlusconi,e costretto ad emigrare in Spagna


    Dove però fu preso sul serio ed accolto a braccia aperte,



     ed anche là  si sta ultimando,a Siviglia con fondi UE,



     una centrale solare del tipo termodinamico, capace di 320MW,



    una media centrale termoelettrica italiana a combustibili fossili,



    i quali però non cadono gratuitamente dal cielo ed hanno anzi la
    cattiva abitudine di andarci sotto forma di CO2.


    Un disastro, dal punto di vista dell''innovazione,e anche delle
    convenienze economiche la politica energetica italiana,



     un disastro anche per la mancata creazione di migliaia di posti di
    lavoro,



     essendo quello del solare un settore ad alta intensità
    occupazionale, chiedere in Germania


    Le cattive amicizie,  fossili del nostro Premier, Gheddafi,e Putin



     e l'incapacità dei suoi ministri,



     incideranno parecchio sulle tasche degli italiani, oltre che sulla
    qualità del nostro ambiente


    Esitofinale: Compreremo il sole del Sahara dai tedeschi continueremo
    a buttare via il nostro


    Giovan Sergio Benedetti 




****


    Per il lunedì mattina




    a cura di Fabio Neri


a un certo punto in avanti non c'è più
modo di tornare indietro. E' quello il
punto al quale si deve arrivare.
(Franz Kafka)



Sperare vuol dire rischiare la delusione.
Ma il rischio va affrontato perchè
il massimo rischio nella vita è di non rischiare mai.
Soltanto chi rischia è libero.
(Anonimo)



Sono come la pianta che cresce sulla nuda roccia:
quanto più mi sferza il vento tanto più affondo
le mie radici.
(proverbio indiano)



Si potrebbe fissare un prezzo per i pensieri.
Alcuni costano molto, altri meno.
E con che cosa si pagano i pensieri ?
Credo con il coraggio.
(Ludwig Wittgenstein)






//////**

* *

* *
*/ /**Invio **/Queste email le ho inviate anche a chi conosco poco o 
pochissimo,/*
*/o a chi magari non mi conosce o che solo casualmente/*
*/       è entrato nella (mia) posta  
ettronica.                                                                                                                   
/*
*/Chi per qualsiasi ragione non vuole ricevere questi messaggi/*
*/me lo faccia,  e scusatemi, sapere:     gianniq@??? 
<mailto:gianniq@protocol.it>  /*


*/Chi invece si sente partecipe, anche quando dissente,/**/ aggiunga,
proponga, faccia le sue critiche, e magari faccia circolare ..../*

*/                                                          Chi vuole 
essere inserito 
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