Newsletter Osservatorio no. 21/2009
dal 14 al 28 ottobre 2009
Guerra sporca in Iran
Il grave attentato contro i pasdaran iraniani nella regione del Baluchistan torna a far parlare del conflitto segreto che Stati Uniti e Israele starebbero portando avanti da almeno quattro anni nella Repubblica islamica. Una strategia condotta a colpi di esplosioni, agguati, sequestri e misteriosi disastri aerei, ma anche con l'ausilio di gruppi armati locali più o meno noti. E intanto a Washington proseguono i preparativi per un possibile attacco contro gli impianti nucleari di Tehran
Iran, assassinato un generale dei pasdaran. Quarantanove morti e ventotto feriti nell'attentato
Repubblica.it
Iran: Guerriglieri arabi e spie occidentali
Maurizio Molinari - La Stampa
Jundallah: Come nasce un'organizzazione militante
Osservatorio Iraq
Gli Stati Uniti si preparano a bombardare l'Iran?
Jonathan Karl - ABC News
Iraq, la campagna elettorale inizia nel sangue
Gli attentati del 25 ottobre a Baghdad, con un bilancio di oltre 150 morti e 500 feriti, dimostrano quanto siano lontane dal vero le descrizioni di un Iraq ormai pacificato. Mentre il Paese va verso le elezioni parlamentari previste per gennaio, resta preoccupante la situazione nel nord, per il conflitto tra arabi e kurdi. Ma quanto sta avvenendo rischia di mettere in crisi l'intera "exit strategy" di Washington. E intanto nuovi e potenti gruppi mafiosi prosperano all'ombra di un governo debole e corrotto.
Carneficina e corruzione in Iraq
Sami Ramadani - The Guardian
Il suicidio del processo politico in Iraq è solo questione di tempo
Jamal Muhammad Taqi - al Quds al Arabi
Nella città divisa di Kirkuk le forze Usa rimangono
Gabriel Gatehouse - Bbc News
Iraq, Tensioni fra arabi e kurdi principale fonte di instabilità, dicono gli americani
Osservatorio Iraq
I ladri di Baghdad
http://www.osservatorioiraq.it/modules.php?name=News&file=article&sid=8390
James Denselow - The Guardian
Turchia, la sfida dei "gruppi di pace" kurdi
Un "gruppo di pace" composto da 34 militanti kurdi ha attraversato la frontiera irachena per consegnarsi alle autorità turche. Scopo dell'iniziativa senza precedenti è rivendicare le istanze del popolo kurdo e testare la buona volontà del governo di Ankara, che da mesi si dice intenzionato a risolvere in termini pacifici il conflitto con la minoranza del sudest
Pkk: Un "gesto di pace" per sfidare il governo di Ankara
Carlo M. Miele - Osservatorio Iraq
Turchia, le richieste dei ''gruppi di pace'' kurdi
Osservatorio Iraq
Turchi e kurdi: rompere i vecchi tabù
Rawand Abdulkadir Darwesh - Soma
Turchia, Ahmet Turk: La celebrazione non è uno spettacolo, è la gioia della gente
Tolga Korkut - Bianet
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