secoloxix
tanti immobili vuotiè assurdo costruire»
la protesta dei residenti
È INTITOLATA a un grande poeta ed è certo, almeno secondo chi vive in via Percy Bysshe Shelley, che, se la strada da Apparizione si farà, di poetico rimarrà solo il nome sulla targa. «Mi sono costruito la casa qui proprio per la tranquillità di questa via, l'abbiamo resa privata,abbiamo formato un consorzio e ci siamo pagati tutto: la strada, i lavori, la manutenzione», rivendica il suo diritto alla tranquillità Maurizio Molinaro. «Nessuno dice che non serva - sostiene Sergio Schiaffino, medico e consorziato anche lui -, ma abbiamo già commissionato e presentato un progetto alternativo più che valido, con una strada che passa in mezzo al boschetto in alto e che costa anche meno di quello del Comune, e che però non va bene». Ha un solo "difetto", azzarda il medico, «non prevede la costruzione di nuovi palazzi». È solo questione di speculazione, ripetono un po' ovunque. Lo pensa così anche Maria Teresa Bassi, impiegata, che prima di andare a firmare la petizione, si ferma a ragionare: «Qui in fondo hanno fatto un sacco di lavori, eppure si allaga tutto appena piove. E poi il centro di Genova è pieno di case vuote, non c'è bisogno di costruire, se non per altri interessi».
gi. p.
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