Autore: tommaso.panigada Data: To: sxelib-lucca, forumlucca, Tavolo Lucchese Acqua, Sinistra per Capannori CC: Sinistra Democratica Direttivo Lucca Oggetto: [Forumlucca] annunzio vobis gaudium magnum ..habemus
ripubblicizzazione acqua in puglia!!!!
E' con gioia che apprendo come in Puglia , l'amministrazione guidata da
Nichi Vendola , con delibera di Giunta abbia determinato quanto segue:
l'Acqua è un bene comune,un diritto unano universabile non assoggettabile a
meccanismi di mercato
la proprietà e la gestione del servizio idrico devono essere pubbliche e
improntate a criteri di equità,solidarietà,(anche in rapporto alle
generazioni future)e rispetto agli equilibri ecologici
il servizio idrico integrato è un servizio pubblico essenziale di interesse
generale privo di rilevanza economica e come tale non soggetto alla
disciplina della concorrenza
la giunta si impegna a :
presentare una legge regionale che ,in attuazione di tali
principi,regolamenti il servizio idrico integrato come servizio privo di
rilevanza economica e che consequentemente trasformi l'acquedotto pugliese
spa in un soggetto giuridico di diritto pubblico.
ad avanzare all'assemblea delle nazioni unite ,tramite il governo nazionale
,la proposta di organizzare in Puglia una conferenza internazionale per la
formalizzazione del riconoscimento del diritto universale all'acqua per
tutti.
a formare ,al fine di dare attuazione agli obbiettivi di indirizzo
programmatico prima indicati un gruppo di lavoro composto da 5 membri di
giunta e 5 membri designati dal forum dei movimenti dell'acqua con il
compito di presentare entro il 31 12 2009 alla giunta, una proposta di
concretizzazione dei principi esposti.
a dare mandato al dirigente coordinatore dell'avvocatura affinchè
predisponga l'impugnazione dell'articolo 15 del d.l n° 135 /2009 con un
ricorso di legittimità costituzionale a difesa dell'autonomia regionale
entro il 24 novembre.
SCUSATE SE E' POCO!!!!!!!
alla luce di quanto stà maturando in Puglia ed in relazione alle politiche
del governo di destra ma anche di fronte ai frutti dell'applicazione della
legge Galli in Toscana ;mi permetto di richiedere una apertura di un luogo
di discussione ed elaborazione SPECIFICO e mirato a produrre una
piattaforma politico programmatica con cui ancorare qualsiasi possibilità
di condivisione di governo della Regione Toscana.
per intenderci, non credo che in Toscana ci si possa permettere piu' di
accettare come ineluttabile il destino del servizio idrico tracciato dalle
amministrazioni guidate da Chiti e MARTINI , caratterizzate da
maggioranze diverse ma in sostanza coerenti nel portare avanti
l'attuazione di una legge dimostratatasi velleitaria e sbagliata.
si partiva dall'assunto che
INDUSTRIALIZZARE LA GESTIONE DELL'ACQUA TOSCANA PER REGGERSI SULLE PROPRIE
GAMBE
NON POTEVA NON FARE IL PAIO CON LA SUA VALORIZZAZIONE ECONOMICA
EDALL'INTERNO DI GESTIONI BASATE SUL COSIDETTO PATERNARIATO PUBBLICO
PRIVATO.
come è andata a finire tutti lo sapete, il servizio traballa,gli utili
attesi sono stati largamente inferiori alle attese, quindi si batte cassa e
si aspetta che tremonti faccia il resto
dall'altro lato le proposte di legge regionali prodotte dalla società
civile volte alla ripubblicizzazione
come pure le richieste di indagine Regolati dalla Regione Toscana sono
state SBEFFEGGIATE a piu' riprese.
MI RIVOLGO ALLA SINISTRA IN TUTTE LE SUE VARIEGATE SPOGLIE ... NON CREDIAMO
SIA L'ORA DI ANCORARE QUALSIASI ACCORDO DI GOVERNO CON IL PARTITO
DEMOCRATICO AD UNA SCELTA IN MATERIA DISERVIZI IDRICI ...
ALL'ALTEZZA DI QUELLA OPERATA IN PUGLIA???