[Forumlucca] [[GETTARE IL MIO CORPO NELLA LOTTA 1 8 1 ]]

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Autor: gia nni
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Para: forumlucca@inventati.org
Asunto: [Forumlucca] [[GETTARE IL MIO CORPO NELLA LOTTA 1 8 1 ]]


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1 8 1*
*Pasolini: gli occhi (foto di Pedriali)               17 ottobre 2009   
                                         *****
*
****      **Perciò io vorrei soltanto vivere*
         *pur essendo poeta*
*            **perchè la vita si esprime **anche solo con se stessa.*
*               **Vorrei esprimermi con gli esempi.*
                  *Gettare il mio corpo nella lotta/./* **
                                                 *Pier Paolo Pasolini*
*
*
*
*
*
*parole e passioni...visioni e bellezza...espansioni...  
 **                
*
* *
*                                                                                                                                
giornale per e.mail a cura di* g*ianni quilici **[ 
**gianniq@???* <mailto:gianniq@protocol.it>* ]*
** 


**
**
****Email spedite: n. 1 1 1 1

Scrivere
Desiderare
Comunicare
Giocare
Confliggere
Approfondire
Interagire
Mutare
Allargare
Sperimentare
Trasformare


**
Ma tu chi sei
che avanzando nel buio della notte
inciampi nei miei più segreti pensieri ?

William Shakespeare

C'è un solo valore non negoziabile
che garantisce quelli di tutti gli esseri umani
si chiama
uguaglianza
                           Moni Ovadia



*Interrogativo retorico:
cosa c'è in Italia
di peggiore di Berlusconi?...
1.
Cosa ci sia di peggiore in Italia di Berlusconi
è difficile trovarlo.
C'è in lui un concentrato dei peggiori "difetti"
che una persona possa contenere
con dei pregi
che questi "difetti" esaltano.
Egotismo
Ipocrisia
Arroganza
Irresponsabilità
Superficialità
Ignoranza
Intolleranza
Cinismo
..................
ed insieme una grande determinazione
e una grande furbizia calcolatrice,
nonché energia
..................

2.
In ogni momento ti dice che il 90%,o a volte il 70% della popolazione è
con lui
(lo fa per apparire invincibile e per deprimerci)
ma il suo governo e lui che lo rappresenta
stanno perdendo consenso...

Ma Berlusconi ha la forza della sua follia determinativa
nonostante che tutto congiuri contro di lui

ha la forza delle (sue) televisioni e della (sua) stampa teppistiche
ha la forza del conformismo diffuso in larga parte dell'opinione pubblica

**ha la forza di un'opposizione divisa e debole
e della mancanza di una sinistra politica
**
3.
Il suo **obbiettivo è chiaro
e cercherà di raggiungerlo andando anche contro la sua Destra (Fini e
altri):
sottomettere la Magistratura, far fuori la stampa e le tramissioni
televisive ancora libere, la CGil e affini
In una parola puntare ad una dittatura, per così dire, democratica
**
*4.
*Costituire un largo fronte di difesa della Democrazia e della
Costituzione
è la prima necessità
ma non basta se insieme non si legano alle sofferenze
di chi ha perso il lavoro,
di chi non ha soldi sufficienti per vivere,
di chi vive sotto la minaccia di essere
pestato-insultato-ricattato-censurato,
di chi si vede il proprio ambiente cementificato, nuclearizzato,
di chi non sopporta più la volgarità, la prepotenza, l'ostentazione
...........................................

Questi mesi saranno decisivi
...
....
........
..............
........................
.............................
*
****
Discutiamo      Discutiamo
*Un'amica mi scrive:
Io sono incazzata perché... *




Io sono incazzata perché, invece di pensare a berlusconi che passa il
tempo tra festini e puttane
- kilometri e kilometri di carta stampata a sbavare sul tormentone del
momento -
le 10 domande del chi se ne frega, che dà della stupida alla Rosy Bindi ,
libertà di stampa più o meno - quale libertà? di scrivere cazz...
- bisognerebbe cominciare a puntare il dito
su quello che questo governo ha promesso e non ha fatto

1.
gli stipendi di dipendenti e operai e le pensioni minime
( con quella ridicola social card euro al mese ci si compra a malapena
il latte e il pane per un mese
cosa ci può comprare un pensionato che ha bisogno di medicine e
farmaceutici
( pannoloni, disinfettanti, siringhe digestivi integratori ecc) che non
rientrano nell'esenzione?)

2.
la detassazione degli straordinari

3.
impunità degli evasori che potranno adesso tornare ad usufruire dei loro
patrimoni in patria
pagando una tassa che reinvestita per tutti i bisognosi diventa di 50
euro all'anno

4.
e poi, diciamocelo, il lodo alfano è incostituzionale perché va contro
l'articolo 3? bene
e dov'è uguaglianza tra i cittadini quando a me a tutti i dipendenti
tolgono le tasse alla base
e agli altri viene accettata sulla base di una dichiarazione più o meno
fallace?

5.
quello che fa paura non è Berlusconi in se'
ma il fatto che alla fine nessuno lo attacchi sui veri punti deboli del
suo governo.
E lui, alla fine vince erché trascina i suoi avversari nel gioco da lui
stesso ordito.
lui tira il sasso e tutti a fare dichiarazioni...

Basta... è necessario toglierli la possibilità di condurre il discorso
puntando su quello che non è stato fatto.
Continuare ad adeguarsi ai suoi argomenti non è altro che
continuare a giocare sul suo stesso piano ,
ma non lo capite?


Popolo tiranno?

*di Giovan Sergio Benedetti*
C'è una corrente di pensiero, forse oggi maggioritaria nel paese,
ma questo non ne attenua a mio avviso la gravità, anzi la amplifica.

E' la corrente secondo la quale l'"eletto", nel senso proprio di
vincitore di libere elezioni democratiche, è in un certo senso anche
"eletto" nel senso di prescelto da una volontà superiore, e che questo
lo pone al di sopra di sopra di ogni altro cittadino, con diritti
superiori che fanno sì che a lui tutto sia concesso, ogni trasgressione
dei costumi e delle leggi che per tutti gli altri sono inderogabili.

La volontà superiore è quella di un popolo eletto a divinità e che per
questo divinizza ogni suo prescelto.

Ora sappiamo tutti che il responso della volontà popolare è una
conquista della civiltà moderna
ed è irrinunciabile nelle varie forme in cui si esplica sul pianeta.

Nel percorso che ha condotto a quella conquista vi sono però altri
valori e irrinunciabili
diritti che sono stati universalmente riconosciuti e dai quali nessun
"eletto può derogare, pena il crollo di tutta quella impalcatura
istituzionale che proprio da essi trae fondamento e giustificazione
all'apice della quale viene collocato l'eletto.

Che l'eletto possa calpestarli è al di fuori di ogni logica
istituzionale, e persino del buon senso, che vedrebbe anzi in lui il
modello di riferimento.

Questo pensiero implica che ogni elezione, da noi ogni cinque anni, sia
come un "nuovo inizio"di una nuova civiltà
che può anche far tabula rasa della precedente, riformulando l'"abc"
della convivenza civile e sociale,
e chi si permette di dissentire da qualche scelta viene immediatamente
zittito:
"taci tu che hai perso le elezioni,"
il Popolo, cioè Dio, sta con me"

lI diritto della minoranza, di chi dissente,se messo in pratica diventa
un atto eversivo.

Non è facile nel clima arroventato della quotidiana polemica battaglia
di idee, sentirsi oggettivamente sicuri di una tesi o di un'altra,
ma io vedo qualcosa di distorto in questo modo un po' talebano di
interpretare la "volontà popolare,
ed il rischio che la "volontà popolare"si tramuti in tirannia, almeno di
una parte del popolo reale verso un'altra

Ora la Consulta ha posto un primo stop dal punto di vista costituzionale
alla deriva,
bocciando il Lodo Alfano ma non credo si possa considerare definitivo,
il virus uscito dal palazzo ha contagiato il paese.

 Urge ancora vaccino
                                                               Giovan 
Sergio Benedetti-Capannori 
*
Ispirato dal "Gettare"
                                            di Bona
Tema:*
dal diarietto di E.M. -
"La tua libertà di credere vero l' opposto della mia verità
è il vero esercizio della mia libertà."


*Svolgimento:*
Cari abitanti della pianura padana e dintorni,
grazie!
La vostra libertà di credere di possedere una vostra specifica identità
etnica
mi permette di esercitare la mia libertà di credere
che siate ignorantotti assai.

Distinti saluti /(*)/
bona

/(*) ma, sono distinti perchè diversi dai cordiali, o perchè sono io
"una signora distinta" ?/
*

APPELLO PER UN PROCESSO COSTITUENTE DI UNA RETE
PER UNA NUOVA SINISTRA UNITA E PLURALE NELLA PROVINCIA DI LUCCA

Questo appello è per a costruire una comunità aperta e solidale che
fondi la coesione sulla consapevolezza di essere plurale, che riconosca
i bisogni di espressione e partecipazione come condizioni di esistenza,
che educhi l''umanità a scegliere tempi e stili di vita in equilibrio
con il pianeta,
una comunità in cui produrre e consumare siano opportunità del
con-vivere e non sistema del sopravvivere.

Prendiamo atto della profonda crisi del modello capitalistico che ha
prodotto lo sfruttamento dell''uomo sull''uomo, il concentramento delle
ricchezze, l''esaurimento delle risorse naturali, gli squilibri climatici.

Prendiamo atto della debolezza della sinistra italiana, reduce dalla
sconfitta elettorale e frammentata in percorsi interni che non sembrano
contenere il respiro di un riscatto collettivo e rappresentativo del
mondo dei mondi possibili.

Prendiamo atto ma vogliamo andare oltre.
Vogliamo imboccare la strada **di una progressiva riconversione e
innovazione del nostro modello socio-economico tale da indurre il
cambiamento profondo degli stili di vita e dei comportamenti individuali
e sociali.* *
Vogliamo costruire un nuovo umanesimo capace di farci progredire in
un cammino di libertà, democrazia e uguaglianza.

Vogliamo poterlo fare _con tutta la sinistra_: i partiti tradizionali,
le nuove formazioni e quella sinistra diffusa, attiva nella società,
nell'associazionismo, nella difesa dei territori e dei beni comuni, in
parte depressa e rassegnata al non voto.

Non vogliamo un altro partito in competizione con quelli esistenti ma un
soggetto che miri a rimettere in movimento tutto lo scenario della
sinistra per una prospettiva di unità.

Vogliamo partire dal nostro territorio, quello della Provincia di Lucca:
tornare a fare inchiesta sociale per conoscere i profondi mutamenti in
atto, mobilitarci e mobilitare i cittadini sulle questioni che, oggi più
che mai, sono emergenze sociali e battaglie di civiltà:
il LAVORO, la SCUOLA, la tutela dell'AMBIENTE, la RECIPROCITÀ fra
cittadini locali e migranti.

*Vogliamo capire e governare i complessi meccanismi di produzione del
consenso, costruire progetti, darci strumenti, programmi, azioni,
percorsi politici e istituzionali credibili e realizzabili, alleanze
leali per poterli conquistare.

Vogliamo raccogliere la domanda e il bisogno di ricostruire una grande
sinistra di popolo, unita e plurale, all''altezza delle sfide che ci
pone questo inizio millennio. La nostra identità di fondo è qui; ci è
data dai temi imposti dai processi storici in atto e si orienta nella
strategia culturale con cui solo la sinistra è capace di proporre
soluzioni reali.**
*
Non vogliamo alimentare le battaglie interne che paralizzano ed
esauriscono energie e aspettative,
non vogliamo annichilirci nel nostro mondo privato,
non vogliamo stare a guardare mentre questo sistema capitalistico si
rigenera dalla propria implosione spacciandosi come unica prospettiva
possibile,
non vogliamo veder disperdere il grande patrimonio umano di militanza e
di impegno sociale e civile della sinistra.

Proponiamo a tutta la sinistra lucchese,
quella organizzata nei circoli di Rifondazione, dei Comunisti Italiani,
di Sinistra e libertà,
come quella sinistra diffusa impegnata nelle tante forme e buone
pratiche dell''associazionismo democratico, di mettersi in rete e di
avviare un percorso unitario in cui ognuno, indipendentemente dalla
tessera che ha o non ha in tasca, stia dentro con la propria cultura e
la propria storia, uguale tra uguali, secondo il principio democratico
'una testa un voto',
dove ognuno sia protagonista con pari dignità politica senza rivendicare
per sé alcun primato politico o diritto di veto. *
Un processo includente capace di catalizzare nuove energie sui territori
e di rivitalizzare il patrimonio di sensibilità, culture e pratiche
della sinistra storica. *
*
*

Se ri*costruire l''unità della sinistra è obiettivo di tutti, non ha
senso andare avanti per conto proprio, ognuno per una strada già
tracciata, chiedendo semplicemente agli altri di seguirlo.*

**



***
*Noi proponiamo al popolo della sinistra di tutta la Provincia di Lucca
di ritrovarsi in UNA GRANDE ASSEMBLEA POPOLARE APERTA *
*

per tentare quanto fatto a Capannori: dare vita ad un percorso
democratico e partecipato, procedendo insieme, ricercando
linguaggi, modalità, forme e pratiche nuove del fare politica. Dando
vita ad una nuova e più ampia comunità aperta e solidale, organizzata e
radicata sul territorio, visibile e riconoscibile per la sua diversità
vissuta e non proclamata.



Con umiltà e concretezza vogliamo ricostruire una sinistra portatrice di
una nuova idea di società socialmente e ambientalmente equilibrata ed
equa, una forza alternativa e autonoma rispetto al PD ma capace di
promuovere alleanze ed unità per contrastare il cammino di una destra
eversiva.



Vogliamo fare rete con tutte quelle realtà che a livello regionale e
nazionale chiedono e sperimentano un percorso unitario attraverso forme
originali di partecipazione e ci associamo fin d'ora con quanti chiedono
la presenza di una lista unitaria delle sinistre alle prossime elezioni
regionali del marzo 2010, con un programma condiviso e candidati
espressi democraticamente dai territori attraverso forme ampie di
partecipazione.



Dentro la Rete delle sinistre plurali lucchesi - e nel rapporto con le
Reti regionali e nazionali - ognuno porterà la sua esperienza, la sua
voglia di cambiamento, la passione politica che è ancora viva nonostante
le sconfitte, l'impegno reciproco a procedere con la testa rivolta in
avanti.

*
*


/                                                                       
Sinistra per Capannori/




*


    p o e s i e         poesie          poesie



*Ma tutto è senza senso*
                                                                    di 
*Michela Ladu*
UN ODORE EVOCA UN RICORDO
O IL CONTRARIO?
NON IMPORTA, E' TALMENTE FORTE CHE
 MI ATTRAVERSA UN BRIVIDO.
IL TRUCCO COLA E LE MACCHINE TORNANO PULITE,
MA TUTTO E' SENZA SENSO IN VIA DELLE MAGNOLIE.
SCRIVO IN FASE DI LACERAZIONE INTERNA
PER OTTENERE L'EMOZIONE DEL DOLORE.




*Sofferenza*

*                                                   *                  
*di Giovan Sergio Benedetti  ** *


E' pieno , il mondo
di sofferenza,
non è una banalità dirlo
c'è un intero continente
da secoli in sofferenza
ce n'è anche vicino a casa tua
solo che tu apra gli occhi
o tu abbia la disgrazia di trovartici nel mezzo
dalla parte dei sofferenti,
e incredibilmente
di sentirti persino fortunato
rispetto ad altri che ti stanno intorno
perché capisci
che alla sofferenza
non c'è veramente limite
soprattutto se sei
prigioniero del tuo stesso corpo
e ne capisci il significato più profondo
che non c'entra col dolore
c'entra molto con la libertà
libertà che manca
di parlare
o di muoverti
di vivere
come prima
senza catene* *

*Sconforto
*


Ho vissuto il 1968, ne ho respirato l'aria

e fatto provvista per i decenni successivi

forse qualche molecola

è ancora in circolo nel mio organismo.

Avevo vissuto,prima

il paese nella sua crescita ed il boom, e sono cresciuto insieme ad essa.

Ho vissuto

insieme a tanti altri,

la presa di coscienza

per la conquista di tanti diritti civili e sociali.

Non ho vissuto

per ragioni anagrafiche, la Liberazione d'Italia

e mi dispiace.

Tutti insieme abbiamo

più di recente perso l'ultima guerra più importante

quella dell'auditel

Perché è stata condotta in maniera subdola

e molti di noi non se ne sono nemmeno accorti.

Però ha conquistato molte delle nostre menti

ed ora non serve imbracciare il fucile

ed andare in montagna.

La liberazione delle menti è di gran lunga

la guerra più difficile da combattere

e soprattutto da vincere

dobbiamo ancora mettere a punto

delle armi efficaci

contro la strapotenza del nemico.

A questo punto potrei anche dire : basta!"

, ho vissuto e combattuto assai"

ma per una sorta di tara genetica

siamo portati a pensare

come il venditore di almanacchi

che ildomani sia migliore dell'oggi

che addirittura che noi possiamo deciderlo .

E poi la vita è come una droga

dà assuefazione

ed è difficile liberarsene.

                            Giovan Sergio Benedetti 


*Tra l'abisso
        di Gianni Quilici*
Tra l'abisso del Nulla
e l'incomprensibile Tutto
c'è questo Tempo
il tempo che stiamo vivendo
c'è l'assurdità dell'Essere
che crea, progetta e finisce
nell'universo del Nulla
nell'universo del Tutto
*




***


    Per il lunedì mattina




    a cura di Fabio Neri


Prima di desiderare fortemente una cosa,
bisogna verificare quanto sia felice chi la possiede.

François de La Rochefoucauld



Le cose si ottengono
quando non si desiderano più.

Cesare Pavese



Si dice che il desiderio è il prodotto della volontà,
ma in realtà è vero il contrario:
la volontà è il prodotto del desiderio.

Denis Diderot




//////**

* *

* *
*/ /**Invio **/Queste email le ho inviate anche a chi conosco poco o 
pochissimo,/*
*/o a chi magari non mi conosce o che solo casualmente/*
*/       è entrato nella (mia) posta  
ettronica.                                                                                                                   
/*
*/Chi per qualsiasi ragione non vuole ricevere questi messaggi/*
*/me lo faccia,  e scusatemi, sapere:     gianniq@??? 
<mailto:gianniq@protocol.it>  /*


*/Chi invece si sente partecipe, anche quando dissente,/**/ aggiunga,
proponga, faccia le sue critiche, e magari faccia circolare ..../*

*/                                                          Chi vuole 
essere inserito 
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