[Hackmeeting] [OT] Strike SpA: 7 anni di Occupazione ed Auto…

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Autore: nullpointer
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To: hackmeeting
Oggetto: [Hackmeeting] [OT] Strike SpA: 7 anni di Occupazione ed Autogestione
STRIKE SPAZIO PUBBLICO AUTOGESTITO
7 anni di occupazione e autogestione contro ogni sgombero

GIOVEDÌ 15 E VENERDÌ 16 OTTOBRE >>
¡YO MIGRO! ORGOGLIO METICCIO

SABATO 17 >> in piazza contro il razzismo

15 e 16 ottobre due giorni per festeggiare sette anni di occupazione
dello spazio pubblico autogestito Strike. Contro ogni sgombero… perché
noi la crisi del settimo anno ve la creiamo!

Una due giorni di dibattiti, mostre street art, proiezioni e concerti
verso la manifestazione nazionale contro il razzismo del 17 ottobre. Un
primo passo verso la costruzione della campagna ¡YO MIGRO!.

Leggi l'appello YO MIGRO -- verso il 17 ottobre:
http://www.strike-spa.net/joomla/index.php/strike-project-mainmenu-52/19-progetti/110-yomigro



GIOVEDÌ 15 OTTOBRE

Cena a sostegno della casa occupata Portonaccio 36

h. 21:30
TURCHI. Storie di elicotteri e barche a Lampedusa

Documentario radiofonico di Marzia Coronati ed Elise Melot (AmisNet)
[2009, 24 min.]

«Noi li chiamiamo i turchi. Questi turchi per noi non hanno un faccia,
non hanno una storia. Sono solo “i turchi”. Quel giorno quelle persone
erano facce, erano corpi. Piangevano, sudavano, erano uomini finalmente».

La cronaca del 24 gennaio 2009, raccontata dagli abitanti di Lampedusa.
Per un misterioso susseguirsi di eventi, i migranti rinchiusi nel Centro
di primo soccorso e accoglienza dell’isola sono riusciti a scappare e a
riversarsi nelle strade. Quel giorno è crollata la barriera che da dieci
anni divide “turchi” e isolani. Nel 2008, trentamila migranti hanno
transitato per Lampedusa, senza incontrare nemmeno uno dei seimila
abitanti dell’isola. Un cordone sanitario e militare mantiene a distanza
le due comunità, rendendo il “fenomeno migratorio” invisibile agli occhi
degli isolani. Per una giornata Lampedusa ha smesso di essere
un’isola-carcere. Sotto gli sguardi delle forze dell’ordine, che hanno
assistito senza fare nulla, lampedusani e migranti hanno ballato insieme
per ore sotto la pioggia.

h. 22.15

U STISSO SANGU. Storie più a sud di Tunisi

Un film documentario di Francesco Di Martino e Sebastiano Adernò [2009,
55 min.]

Somalia, Etiopia, Sudan, Libia, Algeria. Sono queste le tappe
dell’odissea di viaggio di moltissimi migranti che approdano in Sicilia.
Storie, voci e volti di questi «clandestini» documentati nel film che ha
come sottotitolo «Storie più a sud di Tunisi». È proprio qui, più a sud
della capitale della Tunisia, che finiscono il loro viaggio i barconi
carichi di persone: Portopalo, Pozzallo, Vendicari, Marzamemi.


VENERDÌ 16 OTTOBRE

Dalle 18

Scratch set dj jack e dj fuzzten

Mostre fotografiche a cura di OCCHIROSSI

‘WHAT’S THE GALLERY?’ mostra di street art a cura di StrikeTheStreet

UNO (Rome / Italy) , MRF (Rome / Italy), Alt97 (Rome / Italy), Hitness
(Rome / Italy), Serpe in seno (Rome / Italy), BTOY (Barcelona / Spain),
Gaia (New York / USA), theYOUNG (Germany), Orticanoodles (Milan /
Italy), Zibe (Milan / Italy), JBrock (Rome / Italy), Diamond (Rome /
Italy), Art Cock (Rome / Italy), Sten (Rome / Italy), Lex (Rome /
Italy), Lucamaleonte (Rome / Italy), Benkoa (France), Sumo (France),
Hogre (Rome / Italy), zOOt (Great Britain), Broken Crow (minneapolis /
USA), Sone (Rome / Italy), # (Rome / Italy), Hopnn (Rome / Italy), DAVe
(Oakland / USA), MP5 (Bologna / Italy), Alto Contraste (San Paolo /
Brasil), The Walters (Germany), Alias (Berlin / Germany), Alicé (Rome /
Italy), Urka (Italy), Pible (Parma / Italy), [ X ] (Termoli / Italy),
999 (Termoli / Italy), Riot Queer (Rome / Italy), Stickheads (Rome /
Italy), Skene’ (Rome / Italy), Honi (Rome / Italy), 180 crew (Rome /
Italy), Iam doom (The Nederlands), BR1 (Turin / Italy), CCC
(Switzerland), Rub (Rome / Italy) … and more.


ore 20

HERMANITAS y HERMANITOS NELLA CITTÀ GLOBALE
Giovani generazioni autoctone e migranti tra diritti di cittadinanza e
rivendicazione di soggettività

Partecipano:

Victor (Latin King, Genova)
Luca Queirolo Palmas (Università di Genova)
Paolo Languasco (CS Zapata, Genova)
Enrica Rigo (Università di Roma Tre)
Angela Tancredi (insegnante di scuola elementare, Roma)

L’incontro sarà l'occasione per confrontare esperienze e ragionare sul
nodo della cittadinanza, tornato recentemente di attualità e divenuto
oggetto di scontro politico a partire dalla presentazione della proposta
di legge bipartisan Sarubbi-Granata. Ma quali sono i presupposti
culturali dietro quella proposta di legge? Quali i pericoli e quali le
opportunità?

Parlare di cittadinanza come identità nazionale, parlare di integrazione
come assimilazione, parlare di immigrazione come risorsa (da sfruttare!)
significa ricreare pericolosi confini tra chi è dentro e chi è fuori.
Significa dividere e produrre un guerra tra immigrati-italiani e
immigrati-stranieri. Il discorso pubblico intorno ‘all’acquisizione
della cittadinanza’ sembra quindi fare da complemento, e non da
antitesi, al pacchetto sicurezza e al reato di clandestinità.

L’esempio più lampante è quello della scuola, su cui la destra sta
compiendo una vergognosa operazione di mistificazione. Quando si parla
di percentuali di bambini stranieri nelle scuole lo si fa su basi
prettamente razziste, dato che una percentuale superiore al 50 % dei
bambini figli di immigrati è nata in Italia e parla perfettamente
l’italiano: è la seconda generazione. Gli stessi presupposti razzisti
alla base del processo di criminalizzazione che le organizzazioni di
strada giovanili Latin Kings & Queens, Netas, Master of the Street hanno
subito a Genova. Una criminalizzazione cui le stesse organizzazioni
hanno però saputo rispondere dando vita a una serie di progetti sociali
dal basso, anche grazie alla collaborazione con il centro sociale Zapata
di Genova e altri soggetti.

A partire dal racconto di questa esperienza il dibattito cercherà di
individuare categorie, linguaggi e metodi di azione per costruire
percorsi di autogestione e di rivendicazione di diritti in comune tra le
giovani generazioni di autoctoni e migranti.

Genova, tra ossessione sicuritaria e governance della paura


dalle 22 HIPHOP live

EMPATIA VENEFICA
Giovanissimi rappers cresciuti allo strike

Presentazione live del cd LUCHA HACIA ARRIBA delle organizzazioni di
strada latinoamericane a Genova: Netas, Latin Kings, Master of the Street
latin king, netas, master of the street


BADLUCK
Giovane crew di refugee rappers, formatasi e cresciuta nelle strade del
campo profughi di Dheisheh, città di Betlemme, Palestina

JUNGLABEAT
formazione hip hop romana di 5 membri racchiude al suo interno tutte le
sfaccettature musicali che la cultura hip hop possa offrire: il rap, il
turntablism e lo human beatbox.

SCRATCH BUSTERS
come si intuisce dal nome compongono musica con i piatti ispirandosi a
vari generi musicali dal funk, rock passando per il jazz e blues. Hanno
collaborato con Dj Gruff e Clementino in Squadra antimale


SAWERIO mc sawerio

CLEMENTINO
ospite quasi fisso e gradito nelle serate hiphop dello strike. Rapper
partenopeo che vanta oltre 200 live su tutta la penisola e numerose
collaborazioni con i nomi più forti del panorama rap nazionale.
Vincitore di innumerevoli gare di freestyle, tra cui 2thebeat, valvarap,
tecniche perfette e da bomb. In lavorazione il suo prossimo disco con
paura e tayone.

DJ GRUFF
Il rapper sardo/bolognese/torinese, dai testi visionari, e con uno stile
di scratch da non distinguere più se il suono viene da lui o dai piatti.
L’unico rapper con un ginepro in più nel motore.


Strike Spazio pubblico Autogestito
Via U. Partini, 21 [Casalbertone - Portonaccio]
Metro B Stazione Tiburtina. Bus 409, 545.

http://www.strike-spa.net/

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