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Aihe: [Sexyshock] OGGI > STRANABOLOGNA: lesbiche, gay, trans, bi, queer etc/etero/a in strada per spezzare il filo nero della paura
Ci vediamo alle 17 a porta Castiglione - BO
per chi non fa in tempo ci si ritrova lungo il percorso >
Porta Castiglione > Via Castiglione > Piazza Mercanzia (prima tappa) >
Via Zamboni > Piazza Verdi (arrivo manif. piazza tematica)

a dopo;-)
Luki
Fuoricampo Lesbian Group


STRANABOLOGNA: lesbiche, gay, trans, bi, queer etc/etero/a in strada per
spezzare il filo nero della paura.

Venerdì 2 ottobre, ore 17.00 concentramento Porta Castiglione.

La seconda edizione di Stranabologna si colloca in uno strano momento di
emergenza omofobia nel paese, rispetto al quale la comunità lesbica, gay,
trans, bi, queer etc/etero/a bolognese pone alla città alcune semplici
domande:

Non ti sembra strano che oggi si chiamino emergenze problemi che in realtà
esistono da sempre, come ben sanno le donne, le lesbiche, i gay e i/le
trans?

Non ti sembra strano che ci si accorga di questi problemi solo quando si
vogliono giustificare pacchetti-sicurezza, controllo e repressione?

E non ti sembra strano che più si parla di sicurezza, più i gruppi
neofascisti e razzisti acquisiscano agibilità politica e più aumenti la
violenza contro donne, lesbiche, gay, trans, migranti e ogni altro soggetto
considerato diverso?

Non ti sembra strano che gli stessi che fomentano razzismo e discriminazione
da un lato ti incitino alla paura e dall’altro ti offrano protezione?

Non ti sembra strano sentirti più sicuro/a in una città militarizzata e
piena di polizia, vigili e vigilanti, divieti, sessismo e odio razzista?

Non ti sembra strano definire omofobia (fobia=paura) i feroci tentativi di
imporre il dominio di UN pensiero, UN genere, UNA sessualità, UNA identità
monolitica alla complessità di saperi, esperienze e desideri che
attraversano le strade della nostra città?

SE HAI RISPOSTO SÌ AD ALMENO UNA DI QUESTE DOMANDE, sei stata/o scelta/o per
partecipare alla STRANABOLOGNA: autodeterminazione, desideri, pratiche
creative di cancellazione dell’immaginario fascista dalle nostre vite,
visibilità frocia, lesbo e trans in strada per liberarci collettivamente e
senza nessuna delega dalla violenza fascista, sessista, razzista e
anti-omosessuale.

Non si tratta di una fiaccolata, né di una generica manifestazione contro le
intolleranze: non potremmo tollerare al nostro fianco i nostri carnefici!
Ripartiamo dalle nostre strade per riallacciare il filo della memoria e
della solidarietà, in un percorso che riconnetta i luoghi segnati da
aggressioni di natura diversa (Giardini Margherita, via Castiglione, piazza
della Mercanzia..) ma tutte connesse dal filo nero della violenza con cui
fascisti, sessisti e razzisti (istituzionali e non, organizzati e non)
cercano di alimentare un clima di terrore.

Organizzano:
Facciamo Breccia Bologna, Antagonismogay, Fuoricampo Lesbian Group, MIT,
Frangette estreme, Laboratorio Smascheramenti , Figliefemmine .

Con: Amazora, Xm 24, TPO, Vag61, Guai a chi ci tocca, UISP Emilia Romagna,
Circolo Iqbal Masih, Aula C Autogestita Antifascista Scienze Politiche,
Queering, Altra Città - Lista civica di donne, Cassero-Bologna, Let's queer,
Laboratorio Crash,
ArciLesbica Bologna, Nulla Osta , Collettivo Clitoristrix ...

STRANABOLOGNA >>> COME FUNZIONA?

venerdì 2 ottobre, ore 17.00 da Porta Castiglione a Piazza Verdi

Non si tratta di una fiaccolata, né di una generica manifestazione, né di un
generico corteo.
Non ci saranno “carri” con musica ad accompagnare il percorso, ma solo
musica dal vivo, parole, attività itineranti. Un lungo striscione fucsia
attraverserà con noi la città a rappresentare il colore della vita che
vorremmo vivere, a tentare di togliere il grigio e il nero dalle pareti
ammuffite di una Bologna violenta e rinchiusa su se stessa. Per opporre al
filo nero della violenza il filo fucsia della stranaBologna che unisce le
diverse soggettività che vi partecipano.

Le diverse soggettività partecipanti proporranno, lungo il percorso, ai suoi
margini, una serie di iniziative auto-organizzate fra cui:
· La denuncia – attraverso cartelli con cui coprire i nomi delle vie
attraversate – dei numerosi casi di violenza di matrice
sessista-razzista-fascista (quella cosiddetta “omofoba” trova la sua
naturale collocazione nella definizione “sessista”) che hanno colpito
Bologna nell’ultimo periodo (alcuni esempi in cartellina…).
· “Ridisegna la svastica”: un concorso itinerante per proporre a chi passa
di truccare le troppe svastiche et similia che incontriamo nelle strade
della nostra città, per farle diventare qualcos'altro. Una modalità per
decostruire quell’immaginario violento all’origine di quanto sta accadendo e
per coinvolgere chi incroceremo.
Ma ogni realtà che parteciperà all’iniziativa sta organizzando una propria
presenza qualificata.

Piazza finale > Piazza tematica >
In piazza Verdi allestiremo dei banchini informativi e proporremo la
presentazione di alcuni video per cercare di fornire elementi di
riflessione.
Infine, sempre nella piazza finale proporremo la presentazione dell’istant
book prodotto da Facciamo Breccia per l’occasione, dal titolo “In fondo l’
Itaglia è tutta qua” , che cerca di dar conto del percorso di chi, da almeno
due anni nel nostro paese, intorno al pericolo di un uso a fini securitari
del concetto di “omofobia” ha ragionato, ha scritto, ha parlato.

Facciamo Breccia Bologna, Antagonismogay, Fuoricampo Lesbian Group, MIT,
Frangette estreme, Laboratorio Smascheramenti , Figliefemmine .