Autore: Andrea Data: To: assemblealavoratori CC: sindacalismoconflittuale, perunanuovascalamobile, Precari Roma Oggetto: [Precari_roma] Mandiamo solidarietà agli operaiMetalli Preziosi in lotta
I comunicati di solidarietà con gli operai della Metelli Preziosi in lotta vanno mandati a:
comitatoperaionordmilano@???
oppure al fax numero: 0266171749.
Metalli Preziosi Paderno Dugnano (MI): altri cinque lavoratori salgono sulla ciminiera della fonderia.
Comitato di lotta Nord - Milano
La lotta dei lavoratori Metalli Preziosi e Lares è un tassello importante della lotta generale di tutti i lavoratori contro le conseguenze nefaste di questa crisi che i padroni stanno facendo pagare solo ai lavoratori .
Il comunicato congiunto dei lavoratori di Metalli e Lares fa appello a tutti coloro che sostengono le giuste lotte per il lavoro ed il salario, dalle RSU ai comitati di lotta, a quelli dei precari che si stanno moltiplicando proprio in questi giorni, di far sentire la propria solidarietà inviando i comunicati di sostegno a comitatoperaionordmilano@??? oppure al fax numero 0266171749.
Nel pomeriggio di mercoledì infatti, sulla ciminiera della fonderia è stato appeso uno striscione con la scritta: "Metalli, Lares, Innse, Terex, Esab, lavoratori precari: più rispetto per i lavoratori!" che suona come un chiara dichiarazione per l'unità do tutte le lotte.
Ripercorriamo la storia di queste lotte dal comunicato congiunto dei lavoratori delle due fabbriche milanesi:
Lunedì 14 settembre 2009 cinque lavoratori della Metalli Preziosi SpA, azienda di Paderno Dugnano specializzata nella produzione di metalli per circuiti elettrici e affini, sono saliti sulla ciminiera della fonderia della fabbrica. Si tratta di un atto estremo che è lultimo di una lunga serie dopo che a partire dal dicembre scorso la produzione si è fermata, non sono stati più pagati gli stipendi (con mensilità ancora oggi in arretrato) e in luglio si è chiesto il concordato fallimentare. Stessa situazione vige alla Lares SpA, storica impresa di circuiti stampati. Le due imprese sono accomunate dallavere lo stesso padrone fallimentare, Marcel Astolfi, molto più interessato a speculare sui terreni che a produrre.
Le richieste sono le seguenti:
Sul piano immediato, e intendiamo riferirci allincontro programmato per mercoledì 16 settembre al Ministero delle Attività Produttive a Roma, si chiedere lincremento della Cassa Integrazione (sostegno al reddito), insufficiente a coprire i bisogni di numerose famiglie, e la sua erogazione mensile e non trimestrale (come avviene oggi), a riprova dellinsufficienza delle attuali misure di welfare.
Sul piano delle prospettive, il primo obiettivo è la possibilità di riprendere il lavoro quanto prima. A questo riguardo, le Rsu Metalli Preziosi e Lares SpA dichiarano che:
1. la lotta delle due imprese è unica e inscindibile;
2. non è sufficiente limitarsi a chiedere lintervento di un imprenditore o di un gruppo industriale, pur serio e motivato, in grado di far ripartire lattività produttiva come finora si è svolta. Se ciò avvenisse, e non è affatto scontato, il rischio è che la situazione di crisi venga semplicemente posticipata nel tempo. Il tipo di produzione è infatti sottoposta a crescente e pressante competizione globale, oltre che avere un impatto ambientale molto negativo su un territorio fortemente abitato.
3. A tal fine, tenendo conto delle elevate competenze tecniche dei lavoratori nel campo della produzione dei circuiti stampati e affini (in grado negli anni Novanta di fare innovazione per multinazionali come Nokia, Siemens, Magneti Marelli, Tecnomasio BB ), e della lavorazione di metalli preziosi e non in varie applicazioni civili e industriali, è necessario cominciare a pensare ad un piano industriale nuovo, in grado di riconvertire parte o tutta la produzione materiale in servizi avanzati per lelettronica e linnovazione, a impatto ambientale nullo e a maggior valore aggiunto.
4. Ciò potrebbe richiamare linteresse di nuovi investitori internazionali e istituzionali, oggi poco propensi a investire in Italia per la scarsità di infrastrutture ad alta tecnologia. E necessario al riguardo un maggior coinvolgimento degli attori istituzionali, dal comune alla Regione alla Provincia, per favorire lo sviluppo di attività ecocompatibili e innovative, in grado di sviluppare sinergie con ambiti universitari di ricerca.
La determinazione dei nostri cinque compagni di lavoro è la nostra determinazione!| La lotta continuerà finché non ci saranno offerte adeguate garanzie di reddito immediato e costante e non ci sarà limpegno da parte del Comune e delle istituzioni preposte a mantenere inalterata la destinazione duso del terreno a scopo produttivo allinterno di un piano industriale che non sia il solito bidone ma presenti caratteristiche di stabilità e certezze, con lobbligo di mantenere in ogni caso le aziende sul territorio.