[Intergas] Fwd: [Coord. Italiano Forum Sociale] Appello! Com…

Delete this message

Reply to this message
Author: Alessandra Cangemi
Date:  
To: Educazione Chico, MANI TESE SEGRETERIA, Intergas, guasp_ml
Subject: [Intergas] Fwd: [Coord. Italiano Forum Sociale] Appello! Commissaria europea all'agricoltura in Sardegna il 24 e 25 settembre: accogliamola in mobilitazione
a proposito di sovranità alimentare

Inizio messaggio inoltrato:

> Da: "gianni fabbris" <fabbris@???>
> Data: 17 settembre 2009 11:38:52 GMT+02:00
> A: <FSM2008@???>, <fori-sociali@???>,
> <noomc-it@???>, <ecologiapolitica@???>,
> <altragricolturainmarcia@???>
> Oggetto: [Coord. Italiano Forum Sociale] Appello! Commissaria
> europea all'agricoltura in Sardegna il 24 e 25 settembre:
> accogliamola in mobilitazione
> Rispondi a: FSM2008@???
>
> COMITATO DI LOTTA DI DECIMOPUTZU
> COMITATO DI LOTTA DEGLI AGRICOLTORI E PASTORI SARDI ONDA VERDE DEL
> MEDIO CAMPIDANO
> COORDINAMENTO DEI COMITATI DI LOTTA DEGLI AGRICOLTORI MERIDIONALI
> CONFEDERAZIONE ALTRAGRICOLTURA
>
> Alle reti sarde ed alle organizzazioni nazionali presenti in Sardegna.
>
> Nelle ultime settimane si stanno estendendo le mobilitazioni degli
> agricoltori in Sardegna come nel resto delle Regioni Meridionali,
> mentre cresce la crisi delle aziende agricole, del lavoro, del
> territorio rurale sardo e di quello urbano ad esso intimamente
> collegato. I Comitati di lotta sardi, insieme a quelli delle altre
> regioni meridionali in mobilitazione (Basilicata, Puglia, Campania
> e Sicilia) hanno indetto una manifestazione nazionale a Napoli il 7
> Novembre prossimo su una piattaforma contro la crisi che vi allego
> sotto, adottata nell’incontro delle vertenze meridionali che
> abbiamo tenuto il 7 Luglio Scorso in Basilicata. Nei prossimi
> giorni metteremo in rete l’appello per la manifestazione ed il
> percorso di preparazione.
> In questo percorso il comitato di lotta degli agricoltori sardi che
> dopo Decimoputzu ha spostato ed ampliato la sua iniziativa nel
> Medio Campidano occupando il Comune di San Gavino, terrà tre
> giorni di mobilitazione fra il 23 ed il 25 della prossima settimana
> in occasione dell’arrivo in Sardegna della Commissaria Europea
> Fishler Boell, accompagnata dal Ministro Zaia, Dal Presidente della
> Commisione agricoltura del Parlamento Europeo De Castro e
> dall’Assessore Regionale all’agricoltura della Sardegna, Prato.
> Stiamo convocando un’assemblea pubblica dal Pomeriggio alla sera
> del 23 nel Teatro di San Gavino Monreale (300 posti) per tenere
> un Forum sulla crisi dell’agricoltura mediterranea ed in
> particolare di quella insulare, le responsabilità della Politica
> Agricola Europea, le proposte per uscire dalla crisi rimettendo al
> centro i diritti degli agricoltori, dei salariati e dei cittadini
> consumatori.
> Obiettivo dell’incontro è di definire ed approvare un documento
> unitario sulle responsabilità della Politica Agricola Europea, del
> Governo Italiano e delle Regioni da consegnare alla Commissaria in
> occasione della visita.
> Altro e non secondario obiettivo è quello di rilanciare la
> battaglia sui due punti su cui si sta sviluppando l’iniziativa
> contadina in Sardegna: la richiesta della dichiarazione dello stato
> di crisi per tutto il comparto agropastorale sardo e per la
> soluzione della vertenza sulla famigerata legge 44/88 su cui il
> Comitato di lotta di Decimpoputzu sta tenendo una dura e costante
> iniziativa ormai da oltre due anni.
> Su questi due obiettivi, peraltro, si stanno esprimendo diversi
> consigli comunali e provinciali della sardegna che stanno adottando
> atti deliberativi consigliari unitari adottando le proposte del
> movimento e chiedendo che il Governo Regionale e quello nazionale
> concordino la dichiarazione dello stato di crisi per l’agricoltura
> sarda e lpo sblocco della soluzione per la vicenda dell 44/88 e le
> 5.400 aziende sarde coinvolte.
> Al Forum di preparazione del 23 parteciperanno delegazioni dei
> comitati di lotta di altre regioni meridionali e stiamo invitando
> associazioni, organizzazioni ed altri movimenti nazionali e regionali.
> Altragricoltura, con i due comitati di lotta dei contadini e
> pastori sardi, si sta preparando a tenere nei due giorni successivi
> al Forum (ovvero quando verrà in Sardegna la Commissaria europea,
> una mobilitazione a Cagliari.
> Vi invitiamo a partecipare ed, in particolare, ad incontrarci nella
> riunione organizzativa di domani sera nel Comune occupato di San
> Gavino aperta a quanti vorranno aderire e coinvolgersi.
>
> Per info e contatti (3486535908)
>
>
> INCONTRO DELLE VERTENZE DEL MEZZOGIORNO CONTRO LA CRISI AGRICOLA
> RISOLUZIONE UNITARIA
>
> Policoro 17 Luglio 2009, Sala del Consiglio Comunale
>
> Nella Sala del Consiglio Comunale di Policoro nella mattina del 18
> Aprile 2009 si sono riuniti i rappresentanti delle vertenze contro
> la crisi agricola condotte in Sardegna, Campania, Sicilia,
> Basilicata, Calabria, Puglia, Basilicata, Abruzzo, Molise e Lazio.
> Quello che segue è il documento adottato congiuntamente con cui
> viene indetta la mobilitazione fino al raggiungimento degli
> obiettivi posti alla base della piattaforma in cinque punti.
> La piattaforma è stata, poi, condivisa ed assunta nell’incontro
> che ha dato vita alla Rete dei Municipi Contadini contro la crisi
> agricola e per la Sovranità Alimentare che si è costituita nel
> pomeriggio dello stesso giorno. La rete, promossa da sindaci e
> consiglieri eletti nei municipi e nei consigli provinciali di tutte
> le regioni del Mezzogiorno d’Italia e che si costituisce come
> luogo permanente di incontro, scambio e lavoro di eletti negli Enti
> locali e di agricoltori e loro rappresentanti impegnati nelle
> vertenze per riconquistare il diritto a produrre, ha deciso di
> sostenere la piattaforma e di coindire le mobilitazioni che la
> sosterranno.


>
>
> Noi, rappresentanti delle vertenze degli agricoltori e degli
> allevatori del Mezzogiorno d’Italia per contrastare la crisi delle
> aziende produttive ridotte, dopo aver realizzato investimenti
> garantiti dai patrimoni di lavoro di generazioni famigliari,
> all’indebitamento più pesante per la mancanza di reddito,
> svendute dalle scelte di politica agricola alla rapina delle
> banche, di speculatori e multinazionali;
>
> noi, che con le nostre lotte riaffermiamo il diritto al futuro per
> il patrimonio di lavoro e saperi che ha garantito fin qui la tenuta
> sociale e produttiva dei territori rurali e di tutto il Paese, oggi
> compromesso da una crisi che colpisce il lavoro, l’azienda
> agricola, l’ambiente ed i cittadini mentre consente a speculatori
> commerciali, multinazionali e lobbies finanziarie di ingrassare
> ogni giorno di più;
>
> noi che abbiamo scelto di non assistere inermi al massacro sociale
> che sta stravolgendo le campagne italiane in cui stanno chiudendo
> il 40% delle nostre aziende agrozootecniche e che, nel Sud, sta
> superando ogni limite di guardia fino a diventare un rischio
> incombente per la convivenza civile e pacifica;
>
> noi che rifiutiamo che l’Italia e l’Europa diventino solo un
> mercato di consumo di prodotti agroalimentari senza il lavoro dei
> loro agricoltori ed allevatori, sempre più espulso dalle campagne e
> che avversiamo la logica dei supermercati pieni di un cibo senza
> qualità, con poca sicurezza e senza alcun legame con il territorio
> che finisce per costare ai cittadini sempre di più mentre agli
> agricoltori è pagato sempre di meno;
>
> prendendo atto che nell’ultimo anno la crisi nelle campagne
> italiane ed in particolare del Mezzogiorno si è aggravata senza che
> se ne veda soluzione o prospettive capaci di invertirla e che alle
> mo,lte promesse fatte e disponibilità accordate dalle Istituzioni e
> dalla politica non sia seguito fin qui alcun provvedimento,
> manifestandosi, al contrario, il rischio di restringimento di
> ulteriori risorse e strumenti;
>
> OGGI DECIDIAMO LA MOBILITAZIONE
> Per riconquistare la dignità ed il reddito delle aziende agricole
>
> La mobilitazione, che articoleremo nei territori per chiamare le
> Regioni Italiane alla responsabilità di concorrere all’obiettivo
> principale di scongiurare la chiusura delle aziende agricole, ha
> come base la piattaforma in cinque punti che chiede al Governo
> Nazionale di assumere provvedimenti urgenti, anche in deroga alle
> regole comunitarie, capaci di arrestare la crisi gravissima delle
> aziende produttive e l’apertura di una nuova fase di Riforma che
> restituisca al lavoro ed alla produzione quella parte di reddito
> espropriato dalla speculazione commerciale e finanziaria e
> certezze, presso e sicurezza alimentare ai cittadini.
>
> Chiediamo:
>
> Che venga dichiarata dal Governo la crisi socioeconomica delle
> aziende agricole nelle campagne italiane per assumere provvedimenti
> straordinari anche in deroga alle regole comunitarie
> Che venga istituita una unità di crisi per l'agricoltura formata,
> dai Ministri all'Agricoltura, all'Economia, al Lavoro,
> all’Interno, dalla Conferenza Stato Regioni e dai rappresentanti
> degli Enti Locali
> Che si dichiari la Moratoria di tutte le esecuzioni in danno delle
> aziende agricole per il tempo utile a risolvere la crisi
> Che si ridiscutano termini della ristrutturazione e modalità della
> soluzione per i contenziosi ed i pregressi INPS in modo da
> consentire a tutti la fuoriuscita dalle pendenze e non solo alle
> banche di speculare
> Che si metta mano alla riforma dell'INPS in agricoltura, sempre
> promessa e mai realizzata, in modo da realizzare il riallineamento
> alle condizioni della media degli altri Paesi Europei con economie
> agricole concorrenti.
> Che il Parlamento stanzi urgentemente, come accaduto in Grecia ed
> in Francia e come sta accadendo in Spagna ed in altri Paesi
> Europei, risorse finanziarie aggiuntive per sostenere il mancato
> reddito delle aziende agricole e zootecniche che sta determinando
> forte indebitamento e rischio di chiusura. A tal fine nelle diverse
> misure finanziarie che il Governo ed il Parlamento stanno adottando
> sulla crisi (decreto anticrisi, legge finanziaria, moratoria,
> ecc..) vanno aperti capitoli specifici per rispondere ai problemi
> delle aziende produttive
> Che si realizzi un piano urgente di tutela e rilancio delle
> produzioni mediterranee con l’obiettivo di restituire reddito alle
> aziende, diritti e salario giusto ai lavoratori, prezzo, sicurezza
> alimentare ed accesso ai cittadini; è il tempo di rimettere mano ad
> una forte e complessiva azione di Riforma per rimettere al centro
> delle scelte di Politica Agricola il diritto democratico delle
> popolazioni di garantirsi un’agricoltura dalla funzione sociale
> equa e di scegliere chi, cosa e per chi deve produrre il cibo come
> prima condizione per realizzare la Sovranità Alimentare. Su questa
> base si convochi nel più breve tempo possibile una Conferenza
> Agraria Nazionale per rilanciare la funzione produttiva delle
> aziende italiane e si invertano i processi devastanti che le
> colpiscono
> Per questo ci impegnamo
> A promuovere il massimo delle iniziative di mobilitazione nelle
> campagne e nelle città del Mezzogiorno da ora e fino al
> raggiungimento degli obiettivi
> A coordinare e confrontare le nostre lotte per renderle più forti,
> efficaci e partecipate
> A condurle con la determinazione e la coerenza dei comportamenti
> che ci vengono imposti dalla gravità della situazione nelle
> campagne e dal sentimento di indignazione e di rabbia che vi si
> estende
> A convocare una manifestazione degli agricoltori e dei cittadini
> del Mezzogiorno d’Italia entro l’autunno per chiedere che nella
> Finanziaria del prossimo anno vi siano le misure urgenti per uscire
> dalla crisi previste nella nostra piattaforma
> A realizzare nei mesi precedenti la manifestazione una MARCIA PER
> LA DIGNITA’ CONTADINA che attraverserà tutte le Regioni del Sud
> per incontrare le realtà agricole di crisi e di resistenza, i
> cittadini, le Università, i luoghi istituzionali chiamando alla
> partecipazione e portando ovunque l’azione di lotta, il confronto,
> la ricerca di alleanza e di solidarietà
> A tal fine
> Avviamo la mobilitazione già entro la prossima settimana con il
> primo obiettivo di ottenere la Moratoria per i pagamenti e per le
> azioni esecutive in danno delle aziende agricole.
> Indirizziamo una lettera aperta agli eletti meridionali al
> Parlamento e nei Consigli Regionali perché siano consapevoli ed
> adottino comportamenti politici ed istituzionali coerenti con il
> raggiungimento degli obiettivi
> Predisponiamo, di concerto con la Rete dei Municipi Contadini per
> la Sovranità Alimentare e contro la crisi agricola, un ordine del
> giorno da inviare a tutti i comuni e le province del Mezzogiorno
> perché vengano convocati consigli aperti che adottino risoluzioni
> di sostegno indirizzate alle Regioni ed al Governo
> Chiamiamo tutte le organizzazioni sindacali, di categoria e le
> associazioni di settore operanti in agricoltura per superare ogni
> divisione e di unirsi nello sforzo di dare in modo che questo
> autunno segni un’inversione di tendenza per la crisi delle aziende
> agricole ed allevatrici del Mezzogiorno e riapra la prospettiva di
> un futuro dignitoso. Così pure ci rivolgiamo a tutte le
> organizzazioni e le associazioni sociali, ai cittadini, agli uomini
> ed alle donne della cultura, della scienza, della scuola e
> meridionali e di tutto il Paese per unirsi e partecipare allo
> sforzo di costruire il movimento più ampio, unitario, forte, deciso
> e democratico per il riscatto ed il rilancio della nostra
> agricoltura del lavoro e delle culture mediterranee.
>
> SU LA TESTA! GIU’ LE MANI DALLE NOSTRE TERRE!
>
>
>