*ANNASSÎM - Donne native e migranti delle due sponde del Mediterraneo*
Comunicato stampa
*PER L’UCCISIONE DI SANAA*
*NON BASTANO LE LACRIME NE’ L’INDIGNAZIONE*
Siamo profondamente addolorate per la morte della giovane donna
marocchina uccisa dal padre, come lo siamo per tutti i femminicidi che
avvengono in ogni parte del mondo:
ancora una volta *abbiamo* la conferma che la violenza continua ad
abbattersi sul CORPO DELLA DONNA, SEMPRE CONTESO DAL POTERE, sia esso
rappresentato dal maschile, dalla politica, o dalle chiese.
In questo triste evento non c’entrano la cultura islamica, il
presunto fanatismo musulmano o tutti quegli elementi tesi a giustificare
l'islamofobia e atteggiamenti razzisti, ma dinamiche interne ai processi
migratori di uomini e donne, i quali, spostandosi dal paese di origine,
portano con sé comportamenti, abitudini, pensieri e stili di vita che
difficilmente riescono a cambiare o a trasmettere ai figli. Figli che, nati
e cresciuti in Italia, sono culturalmente più simili ai loro coetanei nativi
che ai genitori.
Da tale elemento nasce il conflitto, che è sia culturale che
generazionale.
*Il prezzo da pagare è altissimo, soprattutto per le figlie femmine, *
*viste come depositarie della propria tradizione culturale e salvaguardia
della “comunità-famiglia” - ma il dolore e la pena sono anche dei
genitori, e di noi tutti. *
Genitori e figli/e sono soli, in una realtà non accogliente: non hanno
avuto il tempo di elaborare il proprio vissuto e di conoscere bene il mondo
che li circonda.
Su questa solitudine va inserita con urgenza l’azione della politica, con
una *mediazione culturale diffusa e preventiva,* che faciliti il contatto
con la cultura locale, fornendo strumenti di conoscenza e di decifrazione
del reale.
*A noi associazioni di donne compete la responsabilità di lavorare
politicamente per questo obiettivo, donne native e migranti assieme, con
interventi mirati di gruppi genitoriali - di uomini e donne - a sostegno di
un'azione pacifica di supporto alle famiglie, di acquisizione di
consapevolezza di ragazze e ragazzi, di appropriazione di strumenti
comunicativi per affrontare il disagio e l'emarginazione culturale e
sociale.*
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Barbara Mazzotti
Tutor GEMMA -
http://www.ugr.es/~gemma/
Master's Degree in Women's and Gender Studies
Bologna University