[Forumlucca] R: Roma non insegna

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著者: annmedr@tin.it
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To: forumlucca
題目: [Forumlucca] R: Roma non insegna
caro Massimiliano,
condivido la tua preoccupazione rispetto, in particolare, all'incapacità delle persone per bene, delle istituzioni, dei partiti democratici, della sinistra di farsi carico in modo continuativo, puntuale e creativo del problema delle scelte sessuali e di tutto ciò che attiene lesbiche, gay, trans ecc. Insomma sussurri e qualche rara grida. Forse bisognerebbe proporre anche in Italia quell'etica laica della responsabilità e dell'assunzione di buone pratiche che è diventata tanto efficace in Spagna. Bisognerebbe crederci davvero, però, e farne una discussione politica continua che chiede alle istituzioni comunali, provinciali e regionali di accettare e registrare le coppie omosessuali.
Ho l'impressione che la situazione stia franando e peggiorando. Se non si fa qualcosa di serio e di sensato è impossibile pensare che la realtà, colpita da una gragnuola di azioni di destra, rimanga invariata.
Annamaria Medri

----Messaggio originale----
Da: massimiliano.piagentini@???
Data: 27-ago-2009 16.24
A: <forumlucca@???>
Ogg: [Forumlucca] Roma non insegna


5 agosto,
A Ospedaletto (Pisa), davanti alla sede operativa del portale www.gay.it , uno dei più importanti network della comunità gay italiana, ignoti imbrattano con scritte minacciose i muri: “gli uffici bruceranno e voi morirete tutti oggi” e “froci a morte”.

16 agosto
Una coppia gay è viene insultata e aggredita sul lungomare di Agropoli, nel Salernitano, mentre passeggiava mano nella mano tra i turisti, da un gruppo di ragazzi di età compresa tra i 15 e i 20 anni.di et

23 agosto
Si Stavano baciando davanti al Gay Village. Un uomo, all'improvviso, li ha aggrediti colpendone uno con una bottiglia ed accoltellando l'altro. E' accaduto a Roma. Vittima dell'aggressione due ragazzi gay L'episodio si è consumato di fronte a numerose persone, ma essuno, ha raccontato un testimone, è intervenuto per tentare di fermare l'aggressore. "Tutti guardavano. Guardavano quell’animale, quel matto che dopo avergli dato una coltellata riempiva il ragazzo di calci e pugni". I due giovani sono stati accompagnati, dopo l'aggressione, in ospedale. Uno è grave mentre l'altro ha riportato soltanto delle lievi ferite. L'aggressore, un venditore ambulante di quarant'anni, è stato rintracciato dalla polizia e denunciato. Non è la prima volta che nella capitale si verificano casi del genere. L'ultima aggressione era avvenuta, nello scorso mese di giugno, nei pressi di Campo de' Fiori, dove due giovani gay erano stati colpiti con calci e pugni da un gruppo di ragazzià compresa tra i 15 e i 20 anni.


26 agosto

Ignoti tentano di dare fuoco a Roma alla discoteca "Qube", che ospita da ottobre a giugno "Muccassassina", la più frequentata serata gay e lesbica della capitale. I vigili del fuoco intervenuti per spegnere il principio d'incendio, hanno trovato del liquido infiammabile. Le fiamme, secondo la polizia, hanno interessato soltanto l'ingresso e la biglietteria. Nel locale non c'era nessuno perché chiuso per lavori di ristrutturazione. "Si tratta di un attacco che si inserisce nella scia degli altri gravi fatti che abbiamo registrato in questi giorni a Roma e Rimini", dice Andrea Berardicurti, segretario politico Circolo Mario Mieli.




Siamo di fronte a un'escalation di violenza, che però, a quanto pare, lascia i più indifferenti.

Il mondo politico dell'area di centro-sinistra, per esempio, non va oltre le rituali dichiarazioni di sdegno e conferma l'inerzia e il menefreghismo dimostrato, rispetto a questi temi, quand'era al governo.

In questo, paradosslamente (?), non si discosta molto dalle posizioni del sindaco di Roma, Alemanno, che promette maggiori controlli e sicurezza (è un uomo di destra, no?), ma afferma che mai e poi mai la sua giunta patrocinerà iniziative glbt (come il Pride), o adotterà provvedimenti a favore di coppie dello stesso sesso.

Da tempo immemorabile, quando succedono episodi gravi come l'accoltellamento del Gay Village, tutti (o quasi: c'è anche chi resta indifferente o in silenzio) si stracciano le vesti, ma quando poi i riflettori si spengono e si torna al solito tran tran, nessuno (tra assessori, consiglieri e simili) pensa a come intervenire concretamente per evitare che si diffonda una cultura omofoba e violenta di questo genere.

Per essere chiari e fare un esempio che ci riguarda da vicino: quali atti concreti, contro l'omofobia e a favore delle persone gay, lesbiche e transessuali, hanno approvato le amministrazioni comunali progressiste di grandi comuni come Porcari o Capannori? Si differenziano in qualcosa, da questo punto di vista, dall'amministrazione lucchese di destra ??

C'è un "pensiero unico" che, spesso, unisce esponenti di entrambi gli schieramenti politici: quello di ritenere gli atti a favore delle persone glbt, questioni di "serie b", che è meglio evitare di affrontare sempre, perchè sono impopolari tra il proprio elettorato e "fanno perdere voti".

Va bene scrivere comunicati indignati quando succedono fattacci (tra l'altro, fanno sempre fare bella figura), ma guai a impelagarsi con provvedimenti che costringerebbero tutti ad aprire un confronto e a rimettere in discussione anche i prorpi personali pregiudizi.

Stando così le cose, non resta altro che sperare che il movimento glbt, la comunità a cui appartengo, e tutt quelle persone che realmente hanno a cuore la tutela delle libertà e dei diritti di ciascuno, riescano ad organizzare presto una risposta forte, che non si esaurisca in un giorno in piazza, ma prosegua facendo dov'è possibile un lavoro di tipo culturale, a partire dalle scuole.



massimiliano