Autor: norma Data: Dla: controg8, forumgenova@inventati.org Temat: [NuovoLab] 378° ora in sielnzio per la pace
Rete controg8
per la globalizzazione dei diritti
Mercoledì 26 agosto dalle 18 alle 19 sui gradini del palazzo ducale di
genova, 378° ora in silenzio per la pace.
Incollo il volantino che verrà distribuito.
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Il testo che proponiamo alla lettura dei passanti questa settimana,
durante la nostra 378° manifestazione contro la guerra, propone un
appello alla disobbedienza civile sottoscritto da alcuni sacerdoti da
anni impegnati nella difesa dei più poveri.
Riteniamo che possa essere condivisa da credenti e non credenti.
Onoriamo i poveri, perciò disobbediamo.
Come scelta e impegno di vita siamo stati chiamati e mandati a dare ed
essere buona notizia per i poveri. La legge-sicurezza, emanata dal
Governo in questi giorni, discrimina, rifiuta e criminalizza proprio i
più poveri e i più disperati. Riteniamo strumentale e pretestuosa la
categoria della clandestinità loro applicata. È lo Stato che rifiuta il
riconoscimento.
Per chi perde il lavoro a causa della crisi, è lo Stato che induce alla
clandestinità, decidendo arbitrariamente l’interruzione della
regolarizzazione. Di null’altro sono colpevoli queste persone se non di
essere troppo bisognose. Per lo Stato italiano oggi è questo che
costituisce reato.
Molti di noi provengono da una situazione di indigenza.
Con i fatti e non solo a parole ci riconosciamo nella umanità e nella
dignità di tutte le persone, che vengono colpite da questa legge iniqua;
intendiamo onorare i poveri. Se non lo facessimo negheremmo le nostre
persone e la nostra missione e tradiremmo le nostre comunità. Perciò
dichiariamo in coscienza la nostra obiezione pubblica. Vale anche per
noi “bisogna obbedire a Dio, invece che agli uomini” (Atti5,29).
Siamo incoraggiati in questa decisione, non solo in riferimento alla
fede, ma anche come comuni cittadini, in ottemperanza alle leggi
sottoscritte e vincolanti per lo Stato italiano: dalla Dichiarazione
universale dei diritti umani, alla Convenzione sullo stato dei
rifugiati, alla Convenzione sui diritti dell’infanzia e alla nostra
stessa Costituzione, che questa legge - sicurezza non ha tenuto in
considerazione.
Perciò la nostra disobbedienza non riguarda soltanto il nostro
comportamento individuale, ma faremo quanto è in nostro potere, perché
un numero sempre crescente di cittadini metta in atto pratiche di
accoglienza, di solidarietà e anche di disobbedienza pubblica, perché
nel tempo più breve possibile questa legge venga radicalmente cambiata.
Don Albino Bizzotto, mons. Giovanni Nervo, don Gianfranco Zenatto, p.
Fabrizio Valletti, p.Adriano Sella, p. Nicola Colasuonno, Direzione
Generale dei Missionari Saveriani, p. Alex Zanotelli, don Tonio
Dell’Olio, Comunità Rut Suore Orsoline id Caserta, Commissione Nazionale
Domenicana di Giustizia e Pace, Fraternità di Spello dei Piccoli
Fratelli del Vangelo....