[Badgirlz-list] ancora racconti agghiaccianti dal Cie di POn…

Supprimer ce message

Répondre à ce message
Auteur: Two girl's brains-list
Date:  
À: bg, Helena info, liber.mente libri
Sujet: [Badgirlz-list] ancora racconti agghiaccianti dal Cie di POnte Galeria (Roma)

fate girare

http://www.autistici.org/macerie/?p=17513
----------------------------------
Pestaggi a Ponte Galeria



Un racconto tremendo, e un appello, dal Cie di Ponte Galeria. Nella serata
di lunedì arriva nel Centro un gruppetto di algerini, appena trasferiti da
Bari Palese. Tra di loro c’è anche un ragazzo gravemente malato di
cuore, che si lamenta e protesta: la polizia non ha provveduto a portare da
Bari le medicine che deve prendere ogni giorno. Invece di procurare i
farmaci, i poliziotti lo portano in infermeria e poi nella cella di
sicurezza. Lì lo massacrano di botte, stufi di tutti questi stranieri
sempre pronti a lamentarsi.

Quando lo riportano in sezione è pieno di lividi e sangue. Lui è malato
di cuore per davvero e durante la notte si sente malissimo: i suoi compagni
danno l’allarme, e il malato lascia il Centro a bordo di una ambulanza.
La mattina dopo i suoi compaesani, che stanno raccontando in giro gli
avvenimenti della notte, vengono raggruppati e portati via. Tutti pensano
ad un rimpatrio, e solo la sera si scoprirà che in realtà il gruppo è
stato messo in “isolamento” nel reparto delle donne. Intanto, durante
tutto il giorno, del ragazzo malato di cuore non si ha più alcuna notizia.
Passano le ore, e i reclusi del Centro si ricordano di Salah Soudami, morto
soltanto cinque mesi fa in circostanze pressoché identiche, e pensano al
peggio.
Così chiedono aiuto ai solidali che stanno fuori dai Centri e lanciano un
appello dai nostri microfoni: vogliono avere notizie del loro compagno.
Vogliono sapere come sta, se è vivo o morto, e dov’è. Lo hanno chiesto
alla Croce Rossa e non hanno avuto risposta. Lo hanno chiesto pure agli
agenti, e anche loro sono stati zitti: del resto, si sa, i poliziotti sono
buoni solo a massacrare di botte i malati di cuore.