[Precari_roma] NIDI FARMACAP stato di agitazione e iniziativ…

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Autor: usiait1@virgilio.it
Data:  
Para: pop
CC: precari_roma
Asunto: [Precari_roma] NIDI FARMACAP stato di agitazione e iniziative di lotta per posti di lavoro a rischio

                                                COMUNICATO RADIO STAMPA
                    Posti di lavoro a rischio all'azienda speciale comunale Farmacap di Roma a fine luglio
           Le lavoratrici e l'Unione Sindacale Italiana in stato di agitazione per tutela lavoro, 
                           difesa servizio pubblico e per la continuità lavorativa di tutte


Altro colpo di fine luglio del Comune di ROMA, questa volta i posti a rischio sono quelli delle lavoratrici, educatrici e ausiliarie che lavorano nei servizi educativi affidati all'Azienda Speciale Comunale Farmacap, per effetto delle comunicazioni fatte in questo periodo di revoca dell'affidamento del servizio. A rischio di perdere il posto di lavoro una dozzina di precarie, da anni, con contratti a tempo determinato in scadenza al 31 luglio e in attesa di stabilizzazione definitiva, oltre vent tra educatrici e ausiliarie a tempo indeterminato, con l'applicazione di ben 3 contratti collettivi nazionali diversi (Assofarm, imprese di pulizie e Fism).
La notizia, nonostante le temperature torride di questi giorni, è arrivata ...a freddo, alla fine dell'anno educativo e quando diverse lavoratrici avevano già chiesto o preso le ferie.
La Unionsie Sindacale Italiana, presente con una rappresentanza sindacale aziendale alla Farmacap e da anni impegnata con varie lotte, anche vincenti a rintuzzare i vari tentativi di spacchettamento dell'azienda speciale comunale per dividerla in diversi settori (farmacie, teleassistenza e telecompagnia ad anziani, settore educativo e pulizie) e con scelte differenziate, anche sotto il profilo del tentativo di dividere il personale con diritti e tutele diverse e discriminatorie visto che si applicano 4 CCNL diversi (oltre ai 3 citati, c'è pure quello delle Cooperative Sociali), ha proclamato lo STATO DI AGITAZIONE, chiesto formalmente la tutela e salvaguardia di tutti i posti di lavoro, l'applicazone anche in caso di conferma della revoca dell'affidamento della clausola sociale con l'assorbimento del personale a chi dovrà gestirte in futuro nidi e spazio be.bi, il mantenimento dei livelli salariali e di tutela delle precarie, al Comune di Roma e all'Azienda. Solo nei prossimi giorni dopo incontri con il gabinetto del Sindaco, gli Assessori con delega a servizi educativi e sociali del Comune di Roma, Dipartimento e Farmacap, sapremo se questa ennesima attività di smantellamento dei servizi, già in parte affidati all'esterno, diverteà esecutiva o si raggiungerà un accordo per posticiparla, in attesa di un chiaro orientamento del Comune su questa vicenda.
In ogni caso, le lavoratrici assistite dal sindacato autorganizzato Usi, non staranno con le mani in mano, verificando anche quale sarà la linea di condotta della Cgil, che organizza una parte del personale educativo, per la tutela dei posti di lavoro, anche di quelli delle precarie e sulle condizioni di servizio.
Per il 30 luglio è previsto un incontro con la Direzione aziendale con la Rsa dell'Unione Sindacale Italiana la mattina, nel pomeriggio del 30 è stata convocata una assemblea delle lavoratrici presso l'assessorato alle Politiche Sociali del Comune, per tentare di far tornare indietro il Comune e comunque ottenere la salvaguardia dein posti di lavoro e dei livelli salariali.
E' davvero un'estate calda per i servizi pubblici e per le lavoratrici, ancora una volta sono donne spesso con famiglie e problemi a carico, a dover pagare un prezzo alto per le scelte di razionalizzazione e spartizione di servizi essenziali in città come gli asili nido, messe in campo dalla Giunta capitolina.
Solo pochi giorni fa si erano sventati e bloccati i  196 licenziamenti di operai del settore del verde della Roma Multiservizi, adesso è il turno dell'azienda speciale Farmacap, si spera che ad agosto non tocchi alle Case di Riposo comunali, il cui appalto è in scadenza oppure al settore di scolarizzazione rom e gestione dei campi attrezati, altro settore a rischio di scelte "estive" e di provvedimenti balneari.
Almeno, le lavoratrici sono intenzionate a non mollare e a difendere i posti di lavoro e il servizio a bambini e bambine, non lasciamole sole in questa loro lotta.
Unione Sindacale Italaina usiait1@???