GLI ATTACCAMENTI ALLA POLTRONA ,ARROGARSI LA GABBELLA SULLA PELLE DEGLI ALTRI, ARTISTI RIDOTI IN SCHIAVITU'-MERETRICIO.....E ANCORA FATE: 'LA TUA POLTRONA è PIù DELLA MIA? '
RIDATE L'IMAIE ,CHE VIVE DEI SOLDI DEGLI ARTISTI , AGLI ARTISTI .
OPPURE GLI ARTISTI RITIRINO LA DELEGA E SI FACCIA UNA IMAIE PROPRIA,ONESTA,COERENTE E SOPRATUTTO RETRIBUENTE . ( QUANTI INTERESSI SI STANNO MATURANDO SU QUESTO 'CONGELO?'')
E' ASSURDO, E' COME SE MI RUBASSERO IN CASA E IO FOSSI COMPLICE DEL LADRO.
IN ITALIA ,A DIFFERENZA DI ALTRI PAESI NON C'è SUSSIDIO PER ARTISTI DISOCCUPATI,.L'IMAIE ERA L'UNICA RISORSA ( COME UN'ASSICURAZIONE SOVVENZIONATA DA NOI) VISTO I TAGLI DEL GOVERNO A CHI VUOLE FARE CULTURA LIBERA E LAICA COME I NOSTRI MAESTRI CI INSEGNANO.
SE DOMANI CI VOGLIONO DEFRAUDARE ANCORA DI UN MESTIERE STORICO, TUTELIAMO NOI LA NOSTRA IMMAGINE. CHI CI AMA CI SEGUA.
----Messaggio originale----
Da: infoartisti@???
Data: 13/07/2009 11.31
A: <infoartisti@???>
Ogg: COMUNICATO DEL PRESIDENTE DELL'IMAIE EDOARDO VIANELLO
Il Consiglio di Stato decide le sorti dell’IMAIE
Martedì 14 luglio 2009 il Consiglio di Stato (Pres. Varrone) deciderà le sorti dell’Istituto Mutualistico Artisti Interpreti Esecutori (IMAIE), cui aderiscono circa 4.000 associati.
Il Prefetto di Roma ha adottato due provvedimenti di estinzione.
Tutti e due gli atti sono stati però sconfessati dal TAR Lazio (ordinanza n.2296 del 21 maggio 2009 e n.3482 del 18 giugno 2009). Neutralizzato dal TAR Lazio, il Prefetto ha proposto appello al Consiglio di Stato, lamentando un danno grave ed irreparabile dalla persistenza in vita dell’ente ed ottenendo un’udienza straordinaria.
Il paradosso è che nessuno dall’interno dell’ente ha preteso l’estinzione dell’IMAIE.
L’intero consiglio di amministrazione ha infatti approvato, in data 3 marzo 2009, un ordine del giorno di ferma contrarietà all’estinzione.
L’estinzione proposta dal Prefetto appare poi molto singolare, avvicinandosi più ad un commissariamento.
Negli atti prodotti dall’Avvocatura dello Stato, si afferma che i Commissari nominati dal Prefetto dovrebbero, in realtà, non tanto liquidare l’IMAIE quanto “avviare un procedimento amministrativo ed eventualmente normativo di ripristino delle condizioni giuridiche e fattuali idonee a consentire il perseguimento dei fini dell’ente” (così a pagina 20 dell’atto di appello presentato dall’Avvocatura).
E’ignoto con chi i commissari liquidatori debbano trattare la riforma dell’IMAIE, e che fine debbano fare le risorse accumulate dall’IMAIE, che, invece, dovrebbero essere distribuite fra gli artisti interpreti esecutori.
Se il Prefetto ritiene che l’IMAIE debba essere estinta, i liquidatori dovrebbero estinguere…non riformare.
Particolare non irrilevante: i tre “liquidatori” otterranno un compenso superiore al milione di euro, laddove l’attuale Presidente Vianello percepisce un’indennità di circa 20.000 euro netti all’anno ed i componenti del consiglio di amministrazione circa 800 euro lordi al mese.
Il Prefetto ha formalmente adottato un provvedimento di estinzione, mentre nella realtà intende solo sostituire i componenti eletti dalla base associativa. Si noti che il Presidente dei liquidatori è l’ex Presidente del collegio dei revisori dell’IMAIE, ossia chi avrebbe dovuto controllare l’ente stesso. Il tutto sulla pelle e con i soldi degli artisti interpreti esecutori.
Edoardo Vianello
presidente IMAIE
-----------------------------------------------------------------------------------------
Se non desidera ricevere le nostre comunicazioni può inviare un'e-mail all'indirizzo infoartisti@???
In base alla Legge 675/1996 - D.Lgs 196/2003 il suo indirizzo di posta sarà automaticamente rimosso dalla nostra mailing list.