Szerző: ANDREA AGOSTINI
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Tárgy: [NuovoLab] legambiente: genova restyling del lido anche senza le
residenze
restyling del lido anche senza le residenze
dal secoloxix.it
di domenica 5 luglio 2009
ANDREA AGOSTINI
DOPO LA CLAMOROSA "imbarcata" presa dallamaggioranza pochi giorni or
sono in Consiglio Comunale, la nostra Sindaco ha rilasciato dichiarazioni circa la
sua intenzionedi riportare la variante inConsiglionelleprossime settimane.Bene
ha fatto la Sindaco a riproporre un'idea vincente del suo programma: la rivisitazione
della città alla luce di nuovi criteri di vivibilità, sostenibilità, trasparenza e
partecipazione.NoidiLegambiente siamo convinti sostenitoridi questa idea forte
e rivoluzionaria e anche in questa vicenda abbiamo portato la nostra proposta.
Il riordino del Lido, pur essendo un nodo portante di tutto ilwaterfront genovesenonloesaurisceeunaregiapubblicadiunriordinodituttal'areadiCorsoItalia
(sia la parte amare che quella delCorso e delle aree limitrofe) sarebbe auspicabile
e utile anche per sostenere i numerosi
imprenditori già insediati ed insediabili
che per le loro dimensioni (medio piccole)
da solinonavrebbero quegli accessi
ai finanziamenti bancari necessari per
potersi rinnovare e recitare un ruolo di
primo piano per la qualità dell'area e per
la rivitalizzazione del tessuto imprenditoriale.
D'altro canto ci sono alcune solide
certezze. La maggioranza non è disponibileadaccettareresidenzesulmare
ne i Verdi, ne Rifondazione Comunista e
nemmeno Italia dei Valori il cui capogruppo
(ora neo assessore) lo ha detto a
chiare lettere nel suo intervento a motivazione
del voto contrario suo personale
e di tutto il suo gruppo compatto. Non sarà certo la diminuzione di un appartamento
o due che farà recedere il gruppo diDi Pietro da una posizione di principio
così netta e autorevolmente espressa e come più volte dichiarato nemmeno una
poltrona in più.Di Pietro e i suoi sui principi non hannomai fatto sconti.
L'altra certezza è l'affermazionedell'imprenditore che si èdettointenzionatoa
portareavanti ilprogettoanchesenzaleresidenzeprevisteesiamoconfortatidalle
affermazioni del responsabile dell'Urbanistica Comunale che si è mostrato sorpreso
dalle affermazioni del costruttore ribadendo che la variante della destinazione
d'uso era stata concepita anche in base alle dichiarazioni dell'azienda che in
sede di confronto coi tecnici aveva ribadito la essenzialità delle residenze perchè il
progettodi ristrutturazionedell'area(cosi' comedesideratodallaSindaco)potesse
essere realizzato.Pertanto salvo incresciosi enonprevedibili arretramenti di politici
e tecnici rispetto alle loro dichiarazioni pubbliche e istituzionali non resta che
prendere atto che il restyling si potrà fare senza residenze, che lamaggioranza è e
resteràsaldasuun'ideadicittàcheanchenoinelnostropiccolocondividiamo.Mettiamoci
al lavoro
ANDREAAGOSTINI esponente di Lega ambiente