Lähettäjä: aunchb - Päiväys: Vastaanottaja: forum lucca, silvio007, giulianodm, punk.cake, idolovario, fedfabb, sbuc72, ilaria.marcheschi, donatellacavagnaro, poderezaira, p-filippo, milvareck, freddybox2, spaziautogestiti, giorgio.s4, stefanocitti, francepinti Aihe: [Forumlucca] FW: [FacciamoBreccia] IERI A VICENZA QUELLO CHE HO
VISTO?
> Date: Mon, 6 Jul 2009 18:05:02 +0200
> From: dorianadg@???
> To: facciamobreccia@???
> Subject: [FacciamoBreccia] IERI A VICENZA QUELLO CHE HO VISTO?
>
> http://snipurl.com/m836u >
> Prima di inoltrarvi la lettera di Elisabetta Adami che mi è appena
>
> arrivata,e vi prego di diffondere quale autentica e appassionata testimonianza,
>
> allego qualche riga del presidio NOdalmolin
>
>
>
> Campeggia una scritta L'OBBEDIENZA NON E' UNA VIRTU'
>
> Doriana Goracci
>
> __________________________________________________________
>
>
>
> “Non posso dire ai miei ragazzi che l’unico modo di amare la legge è di
>
> obbedirla. Posso solo dir loro che essi dovranno tenere in tale onore le
>
> leggi degli uomini da osservarle quando sono giuste (cioè quando sono la
>
> forza del debole). Quando invece vedranno che non sono giuste (cioè
>
> quando sanzionano il sopruso del forte) essi dovranno battersi perché
>
> siano cambiate.”http://notimaz.blog.kataweb.it/files/photos/uncategorized/nodalmolinbh.jpg >
> In queste ore chi guarda a Vicenza dovrebbe segnarsi queste parole. Che
>
> non sono state pronunciate da un pericoloso “noglobal che cerca lo
>
> scontro”, ovvero da una delle figure ricorrenti e stereotipizzate che
>
> animano titoli e occhielli della stampa; ne, per guardare al giardino di
>
> casa nostra, da un testardo NoDalMolin che si è incaponito nell’andar
>
> contro la volontà dello stato ...
>
> _______________________________________________________
>
> IERI A VICENZA QUELLO CHE HO VISTO?
>
>
>
> il mio pessimismo cosmico ha avuto una battuta d'arresto ieri alla
>
> manifestazione a vicenza.
>
> nonostante tante voci scoraggiate e scoraggianti, della serie 'saranno
>
> solo disobbedienti, che ormai hanno distrutto la lotta no dal molin',
>
> ieri sono andata. e per fortuna.
>
> per fortuna perché ho potuto vedere e respirare l'aria che tira a
>
> vicenza. l'aria che tira al presidio.
>
> nonostante una campagna terroristica dei media in città, sono
>
> rimasta colpita da quante migliaia di vicentini sono scese in piazza.
>
> sono rimasta colpita ancor di più di cos'hanno fatto tre anni di lotta
>
> alla gente del presidio.
>
>
>
> il presidio, l'avevo visto solo all'inizio, tre anni fa; e
>
> com'è ovvio mi aveva sconvolta positivamente.
>
> ma ora, dopo così tanto tempo, le voci che mi arrivavano erano di
>
> stanchezza, di litigi e egemonie, dei soliti politicanti che
>
> distruggono i movimenti, e della gente che se ne torna a casa.
>
> voci che mi arrivavano però spesso da fonti veronesi, spesso molto
>
> politicizzate, di qua o di là.
>
>
>
> ed ecco ieri la sorpresa.
>
> ho visto finalmente e sono rimasta colpita. dai vicentini, dicevo. dalla
>
> loro
>
> determinazione.
>
> soprattutto delle donne, soprattutto di quelle in età
>
> 'matura', che parlano quasi solo dialetto, con corpi pesanti e capelli
>
> cotonati, bianco-azzurro, bianco-rosetta, bianco-gialliccio, frutto di
>
> parrucchiere di paese.
>
>
>
> colpita da quanto ieri tutti erano in sintonia, i 'veceti in
>
> marcia' e i 'tosi col casco'.
>
>
>
> la gente del presidio (la gente, la gente:
>
> da martina, che conosciamo bene, alle signore ultra cinquantenni; la
>
> gente vicentina schierata con maglietta bianca no-dal-molin, che da tre
>
> anni è diventata 'militante' e che è quasi irriconoscibile... che
>
> fossero gli stessi vicentini di una volta, quelli quasi peggiori dei
>
> veronesi?); la gente del presidio ha organizzato il corteo, ha
>
> organizzato l'accoglienza dei manifestanti alla stazione e li ha
>
> diretti alle navette. ha organizzato il servizio d'ordine in maglietta
>
> bianca no-dal-molin. e, udite udite, ha coordinato la 'resistenza'
>
> dei 'butei coi caschi' di fronte allo sbarramento del Tuscania sin
>
> dall'inizio del corteo.
>
>
>
> nell'attesa, con il tuscania a sbarrare il ponte e i 'tosi
>
> coi caschi' a tener botta, me ne sono andata in giro, a dare
>
> un'occhiata ai capannelli di vicentini, soprattutto ai brizzolati, soprattutto al
>
> vociare in dialetto, un po' col timore di sentire il solito malcoltento dei
>
> 'pacifisti' nei confronti dei 'facinorosi'. la solita disunione d'intenti e di
>
> pratiche. e invece...
>
> ho visto anziane quasi aggredire un giornalista che le voleva
>
> imbeccare con un "ma che ne pensate della testa del corteo che sta
>
> usando violenza contro i poliziotti..." e queste di ritorno a urlargli
>
> a più non posso: "ma sa diselo? i tosi i è lì a difendar el corteo. g'avemo el dirito de
>
> ndar avanti. e lori i è lì, a ciapar 'e manganejade dai polisiotti par
>
> nojaltri. l'è la polisìa i violenti e i gha da finirla perché qua la base no ja
>
> vojemo".
>
>
>
> altri due anziani si uniscono a dar man bassa al vociare delle signore; e
>
> giornalista e cameramen si ritirano sconcertati, alla ricerca di una voce
>
> 'anti-facinorosi' in corteo; chissà se l'hanno trovata (e chissà se
>
> aveva mai un accento vicentino?).
>
>
>
> e ancora. ho sentito due signori dai capelli grigi di fianco a me
>
> applaudire, quando oltre il ponte si è alzata una fiammata dietro alla
>
> polizia, e dirsi tra loro "bé speremo almanco che i g'abia fato un
>
> po' de dani". evvai. e una signora di rincalzo "almanco 'na
>
> camioneta" e un'altra "pecà solo che la paghemo nojaltri con le
>
> nostre tasse".
>
>
>
> e un signore si gira verso di me e sempre in dialetto, mi fa "ma questi
>
> xe ordini da l'alto, dal governo, de blocarne in sto modo qua".
>
> guarda la testa del corteo che resiste e, misto tra lo sconcertato e
>
> l'affascinato mi dice "bé, no x'era mai vista na roba del genere a
>
> vicensa" e mi sorride, quasi felice di assistere dal vivo a una scena
>
> alla 'die hard'.
>
>
>
> un altro ancora, sempre con la testa ingrigita, guarda la nuvola di
>
> lacrimogeni che si alza e diventa serio e mi dice "bisogna propio
>
> fermarli. i americani, intendo". sono io che gli sorrido di cuore,
>
> stavolta.
>
>
>
> mi allontano e da una via laterate, per i campi, mi
>
> avvicino al ponte, e man mano che mi avvicino incontro gente qualunque,
>
> molti con la bici a lato, tutti che tentano di andar verso "el
>
> casìn", gente di tutte le età, tutti attrezzati con bandane o foulard
>
> al collo, per ogni evenienza, tutti a voler vedere se la polizia se ne
>
> va e se si può procedere col corteo. e intanto discutono, di obama e se
>
> mai "cambiarà qualcosa", del "ah pecà che a la fine i la farà lo
>
> stesso la base".
>
>
>
> ed ecco un gruppo di altri quattro anziani, bici al fianco sul ponte,
>
> non appena la polizia ha arretrato, che discutono animatamente
>
> sull'annosa questione se "i li droga de cocaina, sti polisiotti".
>
> "come vuto che i faga a star ancora in pié a quel modo con quele
>
> palandrane e sto caldo; i li droga così dopo i è ancora più catìì,
>
> guàrdali", e uno all'altro "schèrsito, i infiltradi de la digos no
>
> te i riconosi mìa; mi gho esperiensa, faséa le manifestasioni col
>
> piccì" e l'altro sottovoce al vicino "bé, mi ho fato i sioperi con
>
> la cisl".
>
>
>
> scusate, lo so che sto restituendo solo delle buffe caricature. e non
>
> vorrei.
>
> vorrei dar l'idea di quanto mi ha colpito la gente che ho incontrato
>
> ieri. quei signori e signore sono si sono trasformati in soggettività
>
> come qui a verona non siamo mai riusciti, credo, almeno che io ricorda.
>
> mi ha scaldato il cuore.
>
> che ventata d'aria fresca. contro qualunque mia aspettitativa.
>
> mi aspettavo i soliti 5000 militanti brutti e cattivi, disobbedienti e
>
> askatasuni. e invece questi erano solo una parte. che agiva in concerto con tutto il
>
> presidio.
>
>
>
> ovviamente io non so né posso dire dei vicentini (e non) che
>
> ieri non c'erano.
>
>
>
> ma so di quelli che ho visto lì. tre anni di no dal molin ha cambiato
>
> sta gente, ha costruito una società civile determinata, creativa,
>
> molteplice e compatta. solidale con le mille manifestazioni diverse
>
> delle proprie componenti. per cui 'cittadini' e butei dei centri
>
> sociali ieri hanno collaborato e si sono distribuiti i compiti. e hanno
>
> funzionato anche di fronte all'emergenza, di fronte all'inaspettato
>
> (x mesi si erano preparati ad uno scenario diverso: forze armate dentro
>
> i recinti della base, corteo
>
> autorizzato e determinato a sfondare e a entrare; ma ecco che ieri si son
>
> visti il blocco della polizia sul percorso del corteo... che fare? e
>
> scatta il piano B, totalmente improvvisato).
>
>
>
> per cui dal palco si dice a più riprese 'state dietro allo striscione,
>
> se vi diciamo di star dietro allo striscione una
>
> ragione c'è; ci stiamo organizzando' e ancora 'non preoccupatevi dei
>
> ragazzi coi caschi; sono dei nostri, difendono il corteo, anzi,
>
> dobbiamo ringraziarli
>
> che sono disposti a prendersi una botta in testa anche per noi'.
>
> e infine
>
> 'non usate i sassi perché abbiamo deciso che non è con quelli che ci
>
> difendiamo. usiamo altro'.
>
>
>
> eh già. non riuscendo ad entrare alla base, hanno deciso
>
> di usare altro x difendere il diritto di vicenza a manifestare contro la
>
> base.
>
>
>
> dai cori di signore cantanti ('e questa è casa mia, e qui comando io' ->
>
> avran mica votato lega?!?), agli estintori (usati in maniera
>
> fortunatamente efficace, stavolta), dagli scudi artigianali ai caschi e ad ogni altro
>
> mezzo concordato tra loro. un'armata brancaleone unita, per una volta.
>
>
>
> e alla fine, dopo ore di negoziazioni, il corteo marcia tutto insieme;
>
> lungo villette coi giardini curati, da molti dei quali spuntano canne
>
> dell'acqua, tenute aperte per dar ristoro ai manifestanti. un corteo
>
> colorato e variegato, senza spezzoni e con rarissimi residui di
>
> gruppetti di vecchi e (pseudo)nuovi partiti, resi invisibili dalle
>
> migliaia di individualità in marcia.
>
> E... SE VI SUONO INGENUA, EVVIVA!!! vuol dire che vicenza ieri mi ha
>
> finalmente scrollato di dosso un po' di cinismo velenoso, triste
>
> frutto dei mille scazzi identitari a cui assisto qui da troppo tempo.
>
>
>
> che altro dire? sperare che una tegola in testa cada anche a verona e ai
>
> veronesi... io x me, sono solo contenta. inaspettatamente andare ieri
>
> mi ha tirato fuori dall'asfissia totale del clima di qui. e mi ha dato
>
> speranza.
>
>
>
> baci,
>
> betty
>
> per qualche
>
> video interessante:
> http://youreporter.it/video_Dopo_gli_scontri_il_corteo_si_ricompatta_e_parte_1 >
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