[Precari_roma] Mobilitazione precari della scuola: appello a…

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Autore: Andrea
Data:  
To: assemblealavoratori
CC: sindacalismoconflittuale, Precari Roma
Oggetto: [Precari_roma] Mobilitazione precari della scuola: appello ai sindacati
Appello dell'Assemblea delle scuole romane alle segreterie nazionali, provinciali e alle singole RSU di Cgil, Confederazione Cobas, RdB-Cub, SdL intercategoriale

Per adesioni: precariscuola@???

Per il giorno 15 luglio è stato indetto un sit-in davanti alla Camera dei Deputati, in opposizione ai tagli all’organico della scuola pubblica, contro il disegno di legge Aprea, per l’assunzione dei precari su tutte le cattedre vacanti. Questa iniziativa di mobilitazione è stata promossa da comitati di precari della scuola di varie regioni d’Italia, comitati auto-organizzati e autonomi, ma di cui fanno parte molti iscritti al sindacato.

In varie precedenti occasioni di mobilitazione il movimento dei precari della scuola ha costruito assieme ai sindacati del Patto di Base e alla Cgil iniziative in difesa della qualità della scuola pubblica e della dignità di chi nella scuola lavora. L’appello che indice il sit-in del 15 luglio, reso pubblico da più di due settimane, ha raccolto varie adesioni che vanno da realtà di movimento, ad associazioni politiche e culturali, a partiti.

Ad oggi tuttavia non è ancora arrivata l’adesione di alcuna organizzazione sindacale.

Nell’assemblea dei promotori e degli aderenti, tenutasi il 23 giugno all’Itis Galilei, a cui sono intervenuti molti iscritti ai sindacati a cui si rivolge questo appello, è emersa l’esigenza di avere un chiarimento esplicito su questo inspiegabile vuoto; un vuoto tanto inspiegabile quanto l’iniziativa del 15 è promossa da lavoratori che rischiano di trovarsi senza un impiego e che costituiscono la naturale base di riferimento del sindacato

. L’assemblea si appella quindi ai dirigenti sindacali e alle RSU, affinché esprimano chiaramente la propria posizione in merito al sit-in del 15 luglio e alle rivendicazioni su cui è stato indetto.

Auspichiamo ovviamente una vostra adesione e un vostro coinvolgimento sia sul piano politico che organizzativo.

Assemblea delle scuole romane Roma, 23/06/2009

APPELLO A TUTTE LE RETI, COMITATI, ASSOCIAZIONI, SINGOLI PRECARI PER CONTINUARE LE MOBILITAZIONI E LE LOTTE FINO AL RITIRO DEI TAGLI, AL RITIRO DEL PDL APREA, ALL'ASSUNZIONE DI TUTTI I PRECARI A TEMPO INDETERMINATO SU TUTTI I POSTI VACANTI E DISPONIBILI IN ORGANICO DI DIRITTO E DI FATTO.

VISTO che questo governo tramite i suoi ministri Gelmini-Tremonti-Brunetta ha confermato tutti i suoi provvedimenti a danno della scuola pubblica statale: ha mantenuto tutti i tagli, è tornato indietro di più di 20 anni nell'impianto didattico-pedagogico con il ritorno al maestro unico e l'abolizione delle compresenze e del modulo, ha diminuito il tempo scuola, ha confermato l'aumento degli alunni per classe fino a 33 per aula, in contrasto con le norme sulla sicurezza, la prevenzione incendi e gli indici minimi di funzionalità didattica,
VISTO che questo governo si appresta a rimettere nelle mani di fondazioni private la scuola pubblica statale, trasformandola in senso aziendalistico con conseguente gerarchizzazione dei docenti;
VISTO che la scuola pubblica statale uscirà da questi provvedimenti impoverita e dequalificata a tutto vantaggio dell'istruzione privata;
VISTO che il prossimo anno saranno spazzati via circa 57.000 posti di docenti ed ata;
Il personale precario della scuola, docenti, personale tecnico e ammistrativo, collaboratori riuniti in un'assemblea nazionale unitaria il 24 maggio a Roma promuovono un sit-in nazionale davanti al Parlamento per il 15 luglio.

Per dire che VOGLIAMO ESSERE ASCOLTATI.
Per ribadire che NON SI PUO' MIGLIORARE LA SCUOLA PUBBLICA STATALE TAGLIANDO MIGLIAIA DI INSEGNANTI ALLE MATERNE, ELEMENTARI, MEDIE E SUPERIORI; TAGLIANDO IL SOSTEGNO AGLI ALUNNI DIVERSAMENTE ABILI; DIMINUENDO IL TEMPO SCUOLA; AUMENTANDO IL NUMERO DEGLI ALUNNI PER CLASSE; LASCIANDO LE SCUOLE SENZA SOLDI PER LE SUPPLENZE E PER IL NORMALE FUNZIONAMENTO DELLA DIDATTICA.
Per gridare CHE NON ACCETTEREMO IL COMPLETAMENTO DEL DISEGNO DI DISTRUZIONE DELLA SCUOLA PUBBLICA STATALE PORTATO AVANTI COL PDL APREA CHE TRASFORMA LA SCUOLA IN SENSO AZIENDALISTICO-PRIVATISTICO.

Per DIFENDERE una scuola pubblica statale libera, gratuita, pluralista e laica;
per IL DIRITTO ALLO STUDIO per tutti e tutte;
per LA LIBERTA´ D´INSEGNAMENTO;
per una SCUOLA DI QUALITA´ grazie a maggiori investimenti e a serie politiche scolastiche;
per SALVARE centinaia di migliaia di POSTI DI LAVORO;

Si invitano tutti i lavoratori della scuola, precari e non e tutti i cittadini a sostenere e a partecipare attivamente a questa iniziativa.

Il Comitato Promotore:
Comitato Precari Catania: Antonio Giuseppe Condorelli agcondorelli@???
Comitato Precari Liguri: Paolo Fasce paolo@???
Comitato Precari Roma: Giovanna Mazzullo giomazzullo@???
Comitato Precari Scuola Ravenna: Edmondo Febbrari eddiefebbrari@???
Coordinamento Lavoratori della scuola 3 ottobre Milano: coordinamento3ottobre@???
Coordinamento Precari Napoli: Antonella Vaccaro precarinapoli@???
Coordinamento Scuola Mantova: Ilenia Argento i.condorcet@???
Forum Precari Scuola sez. Palermo: Maria Pia Labita labita0@???
Movimento Insegnanti Precari Roma: movimentoinsegnantiprecari@???
Rete Docenti Precari Bari: Antonino Buonamico amicanto@???
Rete Docenti Precari Marche: Melanie Segal melaniesegal@???
Rete Nazionale Precari della Scuola: http://docentiprecari.forumattivo.com/
Rete precari scuola Agrigento: Emma Giannì reteprecariscuolaag@???
Rete dei precari della scuola di Pisa: Daniele Ippolito precariscuola.pisa@???
Rete Organizzata Docenti e ATA Precari del Veneto: Manuel Cecchinato manuel.posadas@???
Rete Precari Livorno: Marco Marmeggi stil1@???
Rete Precari Terni: Daniela Ricci da.ricci@???

Per adesioni: precariscuola@???
COMUNICATO STAMPA

SIT-IN PRECARI DELLA SCUOLA DAVANTI AL PARLAMENTO 15 LUGLIO ORE 10.30


La manifestazione nazionale dei precari della scuola del 15 luglio sta
ricevendo ogni giorno sempre più adesioni da parte della società civile, delle
organizzazioni politiche di opposizione, di tutto il popolo della scuola.

Come organizzatori siamo soddisfatti che si colga finalmente l'importanza di
far sentire la voce di chi nella scuola statale lavora e investe le proprie
energie, schierandosi con chiarezza contro i progetti di dismissione,
privatizzazione e aziendalizzazione voluti dalla ministra Gelmini e dalla
maggioranza che sostiene questo governo.

Crediamo fermamente che la lotta per la difesa della scuola pubblica statale,
contro i tagli e il progetto di legge Aprea debba avere un carattere unitario e
inclusivo, ma questo non si traduce in una rinuncia rispetto ai contenuti e
alle parole d´ordine con cui è stata indetta la manifestazione.

Intendiamo, quindi, richiamare l´attenzione sui punti della piattaforma su
cui i comitati autorganizzati dei precari hanno convocato la manifestazione,
affinché ogni adesione sia coerente con le nostre rivendicazioni.


1. Chiediamo il ritiro di tutti i tagli (circa 8 miliardi di euro) disposti
con la legge 133/2008. La scuola pubblica statale italiana è stata vittima di
un pesante ridimensionamento negli ultimi 15 anni, ad opera di governi di
centrodestra e centrosinistra indistintamente, a vantaggio delle scuole private
e confessionali. Riteniamo che sia necessaria una inversione di tendenza nelle
politiche di finanziamento della scuola, e in questo quadro non accettiamo
mediazioni al ribasso.

Nell´immediato risulta urgente il ripristino del "modulo" e delle compresenze
nella scuola primaria; il riconoscimento del pieno diritto all´integrazione per
i ragazzi diversamente abili, senza nessuna riduzione alle ore di sostegno; il
rispetto della normativa sulla sicurezza; un´inversione di marcia rispetto all´
aumento degli alunni per classe e alla diminuzione del tempo scuola.
2. Chiediamo l'assunzione a tempo indeterminato di tutti i precari della
scuola sui posti vacanti e disponibili in organico di fatto e di diritto. Non
basta richiamarsi ad equivoche e generiche "stabilizzazioni". Non basta
richiamarsi al programma - mai attuato - del governo Prodi di assunzione di 150
mila insegnanti e 30.000 ATA in tre anni, che tra l´altro avrebbero coperto
poco più dei pensionamenti.

Quello che chiediamo è che tutti i precari che lavorano da anni su posti
vacanti, con contratti fino al 30 giugno o al 31 agosto, abbiano un contratto a
tempo indeterminato.

3. Chiediamo il ritiro del disegno di legge Aprea. Non accetteremo nessuna
mediazione su un progetto che comporta la fine della libertà d´insegnamento,
garantita dalla Costituzione, in funzione della chiamata diretta da parte dei
dirigenti scolastici; la totale aziendalizzazione dell´istruzione, attraverso
la trasformazione delle scuole in fondazioni; la gerarchizzazione della classe
docente, con l´introduzione di distinte figure professionali, la cui carriera
sarebbe costantemente sottoposta alla ricattabilità di dirigenti e finanziatori
privati.


Su questi tre punti chiari chiamiamo alla mobilitazione tutte e tutti i
precari della scuola, i cittadini e le organizzazioni della società civile che
vorranno essere con noi davanti al Parlamento il 15 luglio prossimo a Roma, ed
alle iniziative proposte per l'autunno dall'assemblea nazionale dei precari
della scuola.

Il movimento non si ferma, la Gelmini non passerà

LISTA ADESIONI aggiornata al 29 /6


On. Siragusa Alessandra
on. Titti De Simone
Orgoglio Precario
Associazione Docenti Precari Non Abilitati
Ceripnews
Robyfera
Partito Rifondazione Comunista
Comunisti italiani
Sinistra Critica
Collettivo precari di Napoli
Associazione Professione Insegnanti
Flc Cgil Catania
Comitato "art.3 per una scuola di tutti e di ciascuno"
Comitato Docenti Precari di Salerno e Avellino
Associazione Sos Scuola
Coordinamento Scuole Castelli romani
Coordinamento Genitori romani
Non rubateci il futuro
Coordinamento Scuole Superiori(Roma)
Unione degli Studenti
Associazione Proletaria
Attac
FLC Cgil Nazionale
Collettivo Insegnanti Precarie/i e Inoccupate/i CIPI di Firenze
Retescuole
Rete 28 Aprile
Proletari@ - comunicazione militante
On. Marco Rizzo
CIDI
MCE
C.G.D.
CISP
Partito Democratico
Associazione Insegnanti Diplomati
Associazione Nazionale Scuola per la Repubblica
Lega delle Autonomie
Italia Dei Valori
Sinistra per la Costituzione
Movimento RadicalSocialista
CIPNA
COOGEN: Coordinamento Genitori nidi materne elementari medie di Torino
Movimento Insegnanti Da Abilitare
La scuola siamo noi - Coordinamento Scuole Parma
Gruppo "Scuola9" - Novellara (RE)