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INTERNAZIONALE
28/6/2009 20.48
PRSIDENTE ZELAYA...(4): ALTRI MINISTRI SEQUESTRATI, CORO DI CONDANNE PER IL GOLPE
Economia e Politica, Standard
Anche Patricia Rodas, responsabile del ministero degli Esteri honduregno e diversi altri ministri non meno di sette - sarebbero stati sequestrati (o arrestati) dai militari golpisti secondo Armando Laguna, ambasciatore venezuelano a Tegucigalpa. Loperazione sarebbe stata compiuta da militari incappucciati che avrebbero portato via i ministri a bordo di mezzi militari. La consorte del presidente. Siomara Castro Zelaya, consorte del presidente deportato, ha intanto detto alla Cnn: "Siamo in mezzo alle montagne
non so dove sono i miei figli
c'é l'ordine di arrestare anche noi, aggiungendo che il paese sarebbe in stato dassedio con "i ponti sono presidiati dall'esercito e le reti elettriche e telefoniche interrotte. Decisa, nel frattempo, la condanna giunta dal Palazzo di Vetro a New York: "Condena de forma clara y contundente el intento de golpe de Estado que está teniendo lugar en este momento en Honduras contra el gobierno democráticamente electo del presidente Manuel Zelaya": lo ha affermato il presidente dellAssemblea Generale dellOnu Miguel Descoto Brockman attraverso il suo portavoce Enrique Yeves. Senza mezzi termini anche lUnione Europea: i ministri degli esteri dell'unione, informati dei fatti dal collega spagnolo Miguel Ángel Moratinos, hanno "condannato con forza l'arresto del presidente dell'Honduras" chiedendone "l'urgente liberazione" in un documento diffuso durante la riunione dell'Osce (Organizzazione per la sicurezza e la cooperazione in Europa) in corso in Grecia, a Corfù. "Violano i principi democratici" e dovrebbe essere condannate da tutti le iniziative dei militari contro il presidente Zelaya: lo ha precisato il segretario di stato statunitense Hillary Clinton, diretta responsabile della politica estera di Washington, aggiungendo: Chiediamo a tutte le parti in Honduras di rispettare l'ordine costituzionale e la legge, di riaffermare la loro vocazione democratica e di impegnarsi a risolvere le divergenze politiche in maniera pacifica e attraverso il dialogo. Anche il presidente Zelaya dal Costa Rica aveva chiesto a tutto il paese di esprimersi in maniera pacifica, senza violenze. Nel frattempo, nonostante una nota in cui la Corte Suprema dellHonduras afferma di aver chiesto ai militari di rimuovere il presidente a causa del referendum costituzionale previsto per oggi, si susseguono le condanne del golpe in Europa e nelle Americhe. oltre al Venezuela, Brasile, Bolivia, Argentina, Ecuador e Colombia sono stati tra i primi paesi latino-americani a prendere posizione. Veemente è la condanna espressa dal governo brasiliano; i presidenti dellEcuador Rafael Correa e della Bolivia Evo Morales hanno precisato che, come il Venezuela, non riconosceranno alcun altro governo honduregno. [PMB]
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