[NuovoLab] Terzo valico, partono i cantieri Ruspe a Voltaggi…

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Auteur: brunoa01
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Sujet: [NuovoLab] Terzo valico, partono i cantieri Ruspe a Voltaggio e Fraconalto
lavoro repubblica

Terzo valico, partono i cantieri
Dal Cipe alle Fs 500 milioni. Ruspe a Voltaggio e Fraconalto
I trasporti

Grillo: "Anche la Corte dei Conti ha dato il benestare alla procedura del governo"
MASSIMO MINELLA


Mentre Genova si prepara a ricordare la figura di Giuseppe Manzitti, a dieci anni dalla sua scomparsa, il Cipe sblocca definitivamente i soldi per il terzo valico. L´avvocato genovese, ex direttore e presidente degli industriali, che vent´anni fa lanciò il progetto del treno al alta velocità da Genova a Milano, verrà ricordato martedì in un convegno a palazzo Ducale, pochi giorni dopo l´annuncio del Cipe dello sblocco dei primi 500 milioni di euro. Proprio ieri pomeriggio, infatti, il comitato interministeriale ha varato un sostanzioso piano di interventi infrastrutturali, assegnando 734 milioni di euro alla Liguria. Oltre al mezzo miliardo per il terzo valico, infatti, arrivano anche 234 milioni per la Pontremolese. A rimarcare l´annuncio arrivano le dichiarazioni del presidente della commissione Lavori Pubblici del Senato, Gigi Grillo. «Il Cipe, nella precedente delibera programmatoria, aveva affidato alle Ferrovie 2 miliardi e 750 milioni - spiega il senatore spezzino - Oggi (ieri per chi legge n.d.r.) dentro alla delibera quadro sono stati individuati i cosiddetti stralci funzionali, che consentono di rendere immediatamente cantierabili interventi 500 milioni per il terzo valico e 234 milioni per la Pontremolese».
Da qui a dire che il terzo valico è cosa fatta, però, ce ne passa. L´investimento copre al momento il dieci per cento del costo complessivo dell´opera. Inoltre, già una prima volta, con l´allora ministro delle Infrastrutture Pietro Lunardi, i cantieri vennero aperti a Voltaggio e a Fraconalto. Poi, due anni dopo, tutto venne chiuso e Genova perse anche la sede della Tav. E ora? «Anche la Corte dei Conti ha dato il benestare a questa procedura adottata dal governo - continua Grillo - A questo punto non ci sono più altre decisioni da attendere per riaprire i cantieri che dovranno essere indicati dalle Ferrovie». Non ci saranno comunque sorprese. La sede della Tav non sarà riaperta, perché nel frattempo la società ha esaurito la sua missione, cedendo la responsabilità a Rfi che sarà quindi titolare anche di quest´opera. Il lavoro ripartirà là dove si era interrotto, dai cantieri di Voltaggio e di Fraconalto, con la realizzazione di tutte le opere già a suo tempo previste e poi interrotte, dopo la revoca delle concessioni ai vecchi titolari. Ora che i vecchi concessionari sono nuovamente autorizzati a realizzare l´opera, si può ripartire.

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