[Cm-milano] Fwd: FW: [assembleapermanente] oscuramento inter…

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Autor: Adriana Marafioti (adriana.marafioti)
Datum:  
To: cm-milano
Betreff: [Cm-milano] Fwd: FW: [assembleapermanente] oscuramento internet

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From: "stefania.raimo@???" <stefania.raimo@???>
Reply-To: <assembleapermanente@???>
Date: Tue, 23 Jun 2009 17:41:11 +0200 (CEST)
To: <assembleapermanente@???>
Subject: [assembleapermanente] oscuramento internet

E' passato l'emendamento D'Alia. LEGGETE E FATE GIRARE, E' IMPORTANTE PER
TUTTI

L'attacco finale alla democrazia è iniziato! Berlusconi e i suoi sferrano il
colpo definitivo alla libertà della rete internet per metterla sotto
controllo.
Ieri nel voto finale al Senato che ha approvato il cosiddetto pacchetto
sicurezza (disegno di legge 733), tra gli altri provvedimenti scellerati
come
l'obbligo di denuncia per i medici dei pazienti che sono immigrati
clandestini
e la schedatura dei senta tetto, con un emendamento del senatore Gianpiero
D'
Alia (UDC), è stato introdotto l'articolo 50-bis, "Repressione di attività
di
apologia o istigazione a delinquere compiuta a mezzo internet".
Il testo la prossima settimana approderà alla Camera. E nel testo approdato
alla Camera l'articolo è diventato il nr. 60. Anche se il senatore Gianpiero
D'Alia (UDC) non fa parte della maggioranza al Governo, questo la dice lunga
sulla trasversalità del disegno liberticida della "Casta" che non vuole
scollarsi dal potere.
In pratica se un qualunque cittadino che magari scrive un blog dovesse
invitare a disobbedire a una legge che ritiene ingiusta, i provider dovranno
bloccarlo. Questo provvedimento può obbligare i provider a oscurare un sito
ovunque si trovi, anche se all'estero. Il Ministro dell'interno, in seguito
a
comunicazione dell'autorità giudiziaria, può disporre con proprio decreto
l'interruzione della
attività del blogger, ordinando ai fornitori di connettività alla rete
internet di utilizzare gli appositi strumenti di filtraggio necessari a tal
fine. L'attività di filtraggio imposta dovrebbe avvenire entro il termine di
24
ore. La violazione di tale obbligo comporta una sanzione amministrativa
pecuniaria da euro 50.000 a euro 250.000 per i provider e il carcere per i
blogger da 1 a 5 anni per l'istigazione a delinquere e per l' apologia di
reato, da 6 mesi a 5 anni per l'istigazione alla disobbedienza delle leggi
di
ordine pubblico o all'odio fra le classi sociali. Immaginate come potrebbero
essere ripuliti i motori di ricerca da tutti i link scomodi per la Casta con
questa legge? Si stanno dotando delle armi per bloccare in Italia Facebook,
Youtube, il blog di Beppe Grillo e tutta
l'informazione libera che viaggia in rete e che nel nostro Paese è ormai
l'unica fonte informativa non censurata.
Vi ricordo che il nostro è l'unico Paese al mondo, dove una media company,
Mediaset, ha chiesto 500 milioni di risarcimento a YouTube. Vi rendete
conto?
Quindi il Governo interviene per l'ennesima volta, in una materia che vede
un'impresa del presidente del Consiglio in conflitto giudiziario e
d'interessi.
Dopo la proposta di legge Cassinelli e l'istituzione di una commissione
contro
la pirateria digitale e multimediale che tra poco meno di 60 giorni dovrà
presentare al Parlamento un testo di legge su questa materia, questo
emendamento al "pacchetto sicurezza" di fatto rende esplicito il progetto
del
Governo di "normalizzare" il fenomeno che intorno ad internet sta facendo
crescere un sistema di relazioni e informazioni sempre più capillari che
non
si riesce a dominare.
Obama ha vinto le elezioni grazie ad internet? Chi non può farlo pensa bene
di censurarlo e di far diventare l'Italia come la Cina e la Birmania.
Oggi gli unici media che hanno fatto rimbalzare questa notizia sono stati
Beppe Grillo dalle colonne del suo blog e la rivista specializzata Punto
Informatico.
Fate girare questa notizia il più possibile. E' ora di svegliare le
coscienze
addormentate degli italiani. E' in gioco davvero la democrazia!!!

www.senato.it/leg/16/BGT/Schede/Ddliter/testi/31554_testi.htm


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