sono personalmente convinto che bisogna andare verso la strategia "rifiuti zero".
sono anche convinto che nella situazione attuale, con le ripetute sconfitte della sinistra, delle liste no tav e di quelle ambientaliste ci si dovrebbe interrogare sulla residualita' politica di queste aree, il che mi induce a pensare un'azione politica di lungo periodo per convincere piu' che accontentarmi di abbaiare alla luna le mie convinzioni.
Quindi non sono contrario a passaggi intermedi verso l'obiettivo.
Questo non cancella la convinzione che costruire un impianto in grado di trattare il 55 % dei rifiuti solidi urbani dela provincia di genova significa pensare di non raggiungere mai il 65% di RD.
Anzi la sua modularita' permette di trattare i rifiuti da fuori provincia anche nel caso (ad oggi sconsolatamente lontanissimo) che si raggiungessero i termini di legge.
Inoltre un impianto finale di questo tipo potrebbe essere una buona dote per l'ingresso di Amiu in Iride-Enia e quandi per un processo di privatizzazione.
Inoltre prevedere tutti gli impianti di un certo peso a Scarpino e' sicuramente una sconfitta per il riequilibrio territoriale.
ciao
antonio bruno
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