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GRONDA, VINCENZI <NESSUN RALLENTAMENTO> MA CAMBIA PERCORSO
<La giunta comunale sulla gronda ha già deciso e non cè nessun rallentamento. Il Comune ha fatto la sua parte nei tempi previsti, adesso chiediamo che si pronuncino gli altri enti». Ad affermarlo è la sindaco Marta Vincenzi, allindomani della notizia del rinvio del consiglio comunale che, il 25 giugno, avrebbe dovuto discutere della gronda. Rinvio deciso - non ufficialmente - per evitare che, a una settimana dalla rottura sul Lido, la maggioranza si trovasse di nuovo in difficoltà. Ma ieri la Sindaco, oltre a dirsi certa che «la giunta non andrà in crisi per la gronda», ha affermato che il rinvio non provocherà ralentamenti decisionali, anche se il percorso che ha prospettato è diverso da quello che aveva annunciato nelle settimane scorse: lultima volta, davanti alle commissioni consiliari Urbanistica e Infrastrutture alle quali, il 29 maggio, Autostrade aveva illustrato la nuova proposta di tracciato. In quelloccasione, come in due precedenti conferenze stampa, la Sindaco aveva spiegato che «subito dopo le elezioni europee il consiglio comunale dovrà decidere se il Sindaco può avere il mandato per dire agli altri soggetti che avevano firmato il protocollo dintesa del 2006, di andare avanti su questa proposta (lultimo tracciato presentato da Autostrade-ndr), con le osservazioni e le precisazioni che decideremo». Quella che si profilava era quindi la richiesta di un mandato politico ad andare avanti per modificare il protocollo dintesa inserendo il riferimento al nuovo tracciato al posto di quello che prevedeva demolizione e ricostruzione del ponte Morandi. Ieri, invece, la Sindaco ha annunciato un percorso che tende ad allontanare, cronologicamente, il pronunciamento del consiglio. «Ho scritto ai Presidenti di Comune e Provincia - ha spiegato - per dire che il Comune considera positivamente la conclusione a cui è arrivata Autostrade dopo il dibattito pubblico e chiede che sia recepita anche dalle altre istituzioni, in modo da arrivare alla firma di un nuovo protocollo dintesa. Quel protocollo dintesa dovrà essere poi trasformato in un accordo di programma e su quello il consiglio comunale sarà chiamato ad esprimersi, così come faranno i consigli provinciale e regionale. Io credo che in un mese si possa chiudere». Nella lettera a Claudio Burlando e ad Alessandro Repetto, Vincenzi scrive, fra laltro, che «le nuove proposte di Autostrade (...) contengono notevoli miglioramenti in ordine allauspicata valutazione dei costi/benefici complessivamente intesi. A questo punto è possibile riprendere il percorso stabilito nellambito del Protocollo dintesa del 2006 per cui vi propongo di richiedere alla società proponente di presentarci formalmente le proprie proposte al fine di pervenire, esperite le valutazioni del caso, alla definizione ed attuazione dei successivi strumenti procedimentali e progettuali». Intanto commissioni e consiglio comunale potranno riunirsi per sedute «informative», mentre Vincenzi è pronta a candidarsi a commissario della gronda: «Chi gestisce il territorio può anche cambiare le cose. Andate a vedere quel progetto rispetto al 2006. Penso di meritarmi la carica di commissario». E «se laccordo di programma non sarà approvato si va tutti a casa».
a.c.
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