Re: [Hackmeeting] Finalmente un po' di sane polemiche (aka: …

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Szerző: gizero
Dátum:  
Címzett: hackmeeting
Tárgy: Re: [Hackmeeting] Finalmente un po' di sane polemiche (aka: se lamemoria non mi inganna)

On Jun 16, 2009, at 5:31 PM, mina wrote:

>>>
>>> di telecom e soprattutto dei foraggiatori dell'imperialismo
>>> capitalista
>>> come i collaboratori di Shell, Intel, ST, Sun, De Beers e Apple
>
> tra questo ed essere pagati dagli sbirri per me ci apssa un bel po'.


per me non molto diverso a dire il vero
ma questo è solo frutto del mio complesso punto di vista sul mondo.

qui il discorso non mi sembra sia voler legittimare personaggi ambigui
o pericolosi
mi pare invece si tenda a richiedere una censura ideologica preventiva
e mal argomentata

non mi pare che i seminari di hackit siano mai stati ex-cathedra
e c'é sempre stato spazio per il confronto e il dibattito

tra l'altro ne ricordo molti tenuti da personaggi che secondo i vostri
canoni non avrebbero mai dovuto parlare


> oppure decidiamo che siccome sono tutti cattivi allora sono tutti
> buoni?


questo è una generalizzazione semplicistica che stai proponendo tu,
non io.

io credo nell'importanza del potersi fare un opinione delle cose in
modo autonomo e libero
...mettendoci le mani dentro

anche a rischio di toccare della merda
ma lo preferisco alla purezza indotta, che tende invece a darmi
l'orticaria


>>> dai porcodio
>>>
>>> e pirate bay che prende i soldi dal magnate criptonazista?
>
> immagino che ci sia gente simaptica perfino in casapound ma non per
> questo la frequento.
> ricominciamo a fare delle sane discriminanti invece che sarebbe ora.


non capisco cosa c'entra

intendi che dobbiamo cancellare l'incontro con pirate bay perché non
sono puri
secondo un fantomatico pedegree ideologico di cui scopro ora
l'indispensabilità per parlare ad hackit?

mi sembra che i paletti dentro hackit ci siano sempre stati
e di certo non mi metto qui a ribadirli per non annoiarvi e starvi poi
sui coglioni.

piss&love
gizero

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"chi si oppone è nemico, chi si ribella cadavere"
                             (Pol Pot)