Cari ciclisti critici...
Mi rivolgo a voi perchè vi considero una punta avanzata di consapevolezza
critica nel desolante scenario di abbrutimento culturale che caratterizza il
panorama in Italia in questi tempi di crisi economica e sociale...
Non metto neanche l'etichetta OT ... perchè credo che il tema trattato possa
avere diritto di cittadinanza in questa lista ;) ma se non siete d'accordo
la metto :D
Il fatto è che ho appena finito di produrre, a nome Adriano Bono, una nuova
canzone...dedicata stavolta al tema della decrescita...
Conto di farla uscire a breve...proponendola alle radio...giusto il tempo di
allestire una mini-campagna promozionale completamente autoprodotta...come
il pane in casa ;) per mancanza totale di mezzi in effetti...ma la cosa è
anche in tema con il tema trattato no? ;)
Entro breve sarò in grado di farvi ascoltare, a chi è interessato
naturalmente, il pezzo in anteprima...
Mi chiedevo se qui in mezzo...c'era qualcuno disposto e in grado di darmi
una mano in alcuni reparti...
Quello che mi servirebbe è qualche consiglio su come approntare il pacchetto
stampa...
Per esempio...se c'è qualcno del mestiere (tipo ufficio stampa
dico)...qualche dritta...o anche qualche contatto mail (di radio? redazioni
varie? etc. etc.) il suo contributo sarebbe preziosissimo...
e poi...sarebbe carino avere a disposizione un corredo grafico...una specie
di copertina del singolo (che nasce e rimarrà forse per sempre in formato
digitale)...qualcosa insomma che dia una "faccia" al singolo da proporre
alle radio e che sarà scaricabile gratuitamente (o al massimo a
sottoscrizione) dal mio blog...
Chiunque avesse un'idea o qualche contributo da proporre...non esiti a
contattarmi in privato: adrianobono@???
La canzone, seppure con un filo di ironia (com'è mio solito), è un invito a
far sì che la crisi economica (e sociale purtroppo) di cui siamo tutti
testimoni spinga la gente ad aprire gli occhi...e a dubitare delle vuote
promesse di felicità con cui la civiltà dei consumi ha ormai conquistato il
mondo...e anzi si cominci a meditare sul serio su una società
diversa..basata su valori come l'equità sociale e la solidarietà tra le
persone...
Insomma...che la crisi del sistema economico capitalistico e consumistico
non faccia uscire il peggio dalla natura umana (come spesso succede, tutti i
giorni direi)...ma venga colta invece come un'occasione per rimeditare dalle
basi il sistema economico, sociale e culturale...che oggi, padrone assoluto
della scena, sta mostrando il suo vero volto...di cane feroce...
Nel testo della canzone la parola decrescita è associata ad aggettivi come
"felice" e "serena"...come anche "equa e solidale"...
Ma intendiamoci....personalmente non sono un esperto sul tema della
decrescita...so che ci sono sottili ideologi che hanno riempito libri su
questo argomento...fondando anche movimenti...ebbene...non ne ho letto
neanche uno (anche per scelta)...e quindi solo di striscio saprei
individuare le differenze di approccio tra i vari movimenti legati a questo
tema (Latouche, Pallante, o il LAD (presente anche in questa ml ;) e
quant'altri...
Da ignorante totale...ho affrontato il tema con la "genericità" della
persona "comune" (quale sono)...che si affida sempre alle sue poche
conoscenze, oltre che al suo istinto e al semplice buon senso, per farsi
un'opinione su ogni argomento...
Quindi...sottolineo...la canzone non è nata come "legata"...e non strizza
l'occhio a uno o a un'altro di questi movimenti di pensiero...ma si basa su
un qualche minimo comun denominatore che credo sia condiviso da tutti i
movimenti che fanno riferimento al concetto di "decrescita"...
Questo è il testo della canzone:
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VIVA LA DECRESCITA (di A.Bono)
Evviva la decrescita, la decrescita felice
e che si debba essere tristi chi l'ha detto chi lo dice?!?
Evviva la decrescita, la decrescita serena
e guarda un po' chi si arricchisce quasi quasi mi fa pena
Evviva la decrescita, specie quella volontaria
perchè si stava tanto meglio quando si campava d'aria
Evviva la decrescita, che se significa progresso
la crescita del PIL? la butto nel cesso!!!
Io non cresco decresco ma non me ne rincresco,
e sta fresco chi aspetta la ripresa
meglio cambiare stile di vita,
modelli di consumo e di spesa
perchè è stesa, lesa, prossima alla resa, la nostra
capacità d'acquisto, ma se la situazione resta tesa
ho deciso non me ne rattristo!!
Perchè ho visto che tutto sommato
non è che sia cambiato poi chissachè ,
e se il tenore di vita è calato
quello che conta, davvero, ancora c'è!
Ho il mio amore, ho gli amici, ho la gioia di vivere
la coscienza pulita e la mia dignità
nonostante la crisi ho una gran voglia di ridere
e cantare una canzone che fa:
Evviva la decrescita, la decrescita felice
e che si debba essere tristi chi l'ha detto chi lo dice?!?
Evviva la decrescita, la decrescita serena
Ma guarda un po' chi si arricchisce quasi quasi mi fa pena!
Evviva la decrescita, la voglio equa e solidale
Perché nessuno che fatica se la può passare male!
Evviva la decrescita, che se significa progresso
la crescita del PIL? la butto nel cesso!!!
Io non cresco ma del resto non è detto che sia un male
rallentare nell'insieme il ritmo dell'economia
e se il livello dei consumi non sale
non facciamoci prendere...dall'isteria!
Puntare a livello globale
su uno sviluppo di tipo esponenziale
per aumentare più che altro il capitale
di una multinazionale...è una follia!
Forse è meglio rallentare un pochino ed imparare
a godersi più la vita, in compagnia!
No, non è utopia,
è una teoria che ho fatto mia.
E che in pochissime parole suggerisce un'altra via
che non punti come sempre solo sulla quantità
la crescita del PIL è una grande fesseria
...quello che serve è qualità!
Evviva la decrescita, la decrescita felice
e che si debba essere tristi chi l'ha detto chi lo dice?!?
Evviva la decrescita, la decrescita serena
ma guarda un po' chi spende e spande quasi quasi mi fa pena!
Evvviva la decrescita viva l'autoproduzione
viva chi fa il pane in casa e pure chi si fa il sapone
viva chi si dà da fare per la redistribuzione
viva il part-time, e la piena occupazione!
Evviva la decrescita, viva l'energia solare
lo sviluppo sostenibile e chi tira a campare
viva chi va in bicicletta e chi risparmia su ogni cosa
viva chi produce meno, e ogni tanto riposa.
Evviva la decrescita, viva l'orto di guerra
viva chi non inquina viva chi ama la terra
viva chi ricicla e chi non butta mai niente
viva chi ripara, sapientemente!
Evviva la decrescita, e chi beato se ne sta
mentre si gode l'essenziale e ama la semplicità
chi non vorrebbe per nessuno nè miseria o povertà
viva chi sogna un'altro mondo , e poi la fa!
Evviva la decrescita, viva chi non ha pretese
viva il calo degli affitti, chi limita le spese
chi mangia la carne solo una volta al mese
e chi non è d'accordo: ...
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Ok...fatemi sapere che ne pensate ;)
E con l'occasione...propongo di cominciare sul serio(o ricominciare forse
dovrei dire) a ragionare sulla possibilità di organizzare un gran bel
festival della decrescita...anche a Roma! ;)
Saluti a tuttu! :D