>Ogg: (it) Peru': decine di indigeni
ammazzati durante proteste
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>Peru': decine di indigeni ammazzati durante
proteste
>Tradotto dal periodico La Jornada - Messico
>http://www.autistici.
org/nodosolidale/news_det.php?l=it&id=1384
>Peru': decine di indigeni ammazzati
durante proteste
>In risposta, scontri, saccheggi e incendio di edifici
pubblici a Bagua
>Repressione contro indigeni in Peru' lascia almeno 33 morti e
113 feriti
>Dei deceduti, 22 sono nativi e 11 poliziotti, Lima si prepara a
dichiarare
>il coprifuoco
>L'Esecutivo ha deciso risolvere il conflitto sul
campo di battaglia, dice
>il dirigente dell'opposizione Ollanta Humala
>Foto
>Lima, 5 giugno. Contigenti della polizia peruviana hanno sgomberato
>violentemente gli indigeni che bloccavano un'autostrada nella regione
>amazzonica, con l'appoggio di elicotteri, il che ha lasciato un saldo di 33
>morti e 113 feriti e ha scatenato nella citta' di Bagua una serie di
>disordini, incendi di edifici pubblici e saccheggi.
>Tra le vittime ci sono 22
nativi e 11 poliziotti, per gli scontri avvenuti
>durante una protesta di etnie
di 5 regioni che reclamano la derogazione
>delle leggi che - secondo le
organizzazioni indigene - vulnerano i loro
>territori e l'ambiente, in
relazione allo sfruttamento petrolifero a
>beneficio delle imprese
multinazionali.
>In questo contesto e senza escludere una crisi di governo,
secondo alcuni
>analisti, Lima si prepara a decretare il coprifuoco a Bagua ed
in altre
>zone della regione. Il cencelliere Jose garcia Baluande, annunciando
la
>misura di sicurezza, ha detto che l'obiettivo e' creare un clima di calma
>per riprendere il dialogo, che con la violenza e gli attacchi alla
>proprieta'
privata non e' possibile.
>"Io faccio responsabile il governo del presidente
Alan Garcia di ordinare
>questo genocidio. Ci stanno sparando come animali" ha
detto il leader dei
>nativi della zona, Alberto Pizango, in una conferenza
stampa con i giornali
>stranieri. Ha aggiunto che, secondo informazione
ricevute dalla zona di
>conflitto, ci sono 22 indigeni morti a causa degli
scontri con la polizia
>che ha sparato da un elicottero.
>Le autorita' locali
di Bagua parlano solo di sette civili morti e hanno
>confermato che anche nove
poliziotti sono deceduti.
>La ministra degli interni, Mercedes Caballinas, ha
detto ai giornalisti che
>i pooliziotti morti sono nove e ha descritto la
situazione a Bagua come un
>caos; hanno bruciato locali pubblici, non ci sono
piu' le autorita' del
>governo regionale, e che raccomanderanno l'applicazione
del coprifuoco di
>fronte alla reazione furiosa degli abitanti dopo lo sgombero
violento.
>Intanto, il presidente Alann Garcia ha giustificato l'azione della
polizia
>come parte delle attribuzioni per vegliare sull'ordine e la sicurezza.
>Durante un evento pubblico ha affermato che e' arrivato il momento di
>riaprire le strade, i fiumi e di assumere le responsabilita', in risposta
>alle proteste di 65 etnie che dal 9 aprile hanno cominciato a mobilitarsi.
>Ha
aggiunto che il suo governo ha avuto molta serenita' e freddezza, pero'
>quando
alcuni bloccano a tagliano i gaseodotti, che lasciarebbero senza
>luce a tutti
i peruviani, che puo' fare un governo se non agire con energia
>per ristabilire
l'ordine. ha sostenuto che dietro le proteste ci sono
>interessi ideologici
nazionali ed internazionali dei nemici dello sviluppo.
>Migliaia di nativi
hanno iniziato le proteste ad aprile per esigere
>l'eliminazione delle leggi
approvate dal governo di Alan Garcia che cercano
>ottenere un maggior
investimento privato nelle zone ricche di risorse
>naturale, come petrolio e
gas. E' stato uno sciopero concentrato nelle
>regioni: Amazzonia, Cusco,
Loreto, San Martin e Ucayali.
>Le proteste hanno obbligato a chiudere
all'impresa statale Petroperu'
>l'unico oleodotto che trasporta crudo dalla
selva nord alla costa del
>Pacifico. Allo stesso modo l'argentina Pluspetrol ha
fermato la propria
>produzione nel nord del paese dovuto alla mancanza di
capacita' di
>immagazzinamento di crudo.
>IL presidente Garcia si e' detto
dispiaciuto per le morti ed ha accusato ai
>dirigenti dei nativi di provocare
la polizia al momento di lasciare le
>strade bloccate, protesta che secondo il
presidente ha l'appoggio dei
>politici oppositori. Anche il suo cancelliere
Garcia Belaunde ha accusato
>gli indigeni di aver attaccato la polizia con armi
da fuoco durante gli
>scontri.
>Pero' Pizango ed i leaders che lo
accompagnavano in una conferenza stampa a
>Lima hanno assicurato che i propri
compagni non posseggono armi da fuoco e
>che la protesta e' stata sempre
pacifica e non escludono l'ipotesi che i
>poliziotti, sparando
contemporaneamente da diversi punti, sono morti per
>pallottole sparate da loro
stessi.
>Il dirigente indigene ha attribuito il genocidio al presidente Garcia,
alla
>ministra Caballinas e al leader del Parlamento, javier Velasqyez
Quesquen,
>quest'ultimo per non aver permesso il dibattito legislativo dei
decreti di
>cui i nativi esigono la deroga, motivo per cui gli intenti di
dialogo non
>sono seguiti e prevale la situazione d'impasse.
>Il parlamento, di
maggioranza officialista, ha sospeso ieri la discussione
>per la deroga della
Legge Forestale Fauna Silvestre, che secondo il governo
>regola l'investimento
privato nel settore. Decreti firmati dal governo tra
>il 2007 e il 2008, che
inoltre allentano i controlli sullo sfruttamento
>minerario, della legna,
agricolo e sullo sfruttamento petrolifero, che
>include la consenga di lotti
alle multinazionali.
>Pizango ha denunciato che "la mattanza di oggi per mano
del governo forma
>parte di un piano di consegna delle risorse naturali alle
imprese
>straniere, che include privatizzare le nostre terre".
>Analisti
affermano che il conflitto potrebbe provocare la rinuncia del
>primo ministro
Yehude Simon, il che genererebbe una crisi nel gabitto di
>Garcia.
>Probabilmente tutto questo portera' a Simon a rinunciare perche la sua
>politica di dialogo ha indubbiamente fallito, ha detto il sociologo Sinesio
>Lopez, dell'universita' Cattolica.
>Il direttore della polizia naziona, Joe
Sanchez Farfan, ha informato che
>639 poliziotti si sono scontrati con le etnie
nella zona Curva del Diavolo
>mentre cercavano di sbloccare una strada a Bagua
Grande, nella regione
>amazzonica.
>Ha detto che nella zona protestavano
duemila indigeni e che le forze di
>polizia sono state attaccate con armi da
fuoco.
>Il lider dell'opposizione nazionalista, Ollanta Humala, ha respisto le
>azioni del governo nlla localita' di Bagua. "Il governo ha deciso di
>risolvere il problema sociale, economico e politico non nel parlamente ma
>nel
campo di battaglia", ha detto in conferenza stampa.
>La Difesa del Popolo, la
Chiesa Cattolica e organizzazioni dei diritti
>umani hanno esigito al governo
fermare gli scontro a Bagua, dove secondo la
>polizia sono continuati gli
scontri questa notte, il cche ha imposto la
>chiusura di tutti i negozi della
zona.
>Infine, un gruppo di 38 poliziotti e' stato sequestrato da alcune
migliaia
>di indigeni nella selva nord del Peru' ed ora minacciano di
ammazzarli, ha
>detto Yehude Simon.
>(Tradotto da Nodo Solidale dal Periodico
La Jornada -
>http://www.autistici.org/nodosolidale/ )
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