Gaetano La Legname ha scritto:
> Caro Magius,
>
> ti documenti molto male, di quale giro parli? Chi sei tu per alludere che io
> faccio parte di un "giro", abbiamo mai pranzato insieme? Hai le prove per
> sostenere che sosteniamo, siamo iscritti a questo o quel partito?
> Parliamone...
>
> A differenza di te che spari a zero sullo Scec da anni (ti ricordi
> *altramoneta* ?), noi, se riesci a fare la moneta con il tasso negativo e
> Reddito di Base (non usare Cittadinanza perché è un temine coniato dal Prof.
> Auriti, secondo Voi noto fascista) ti veniamo a stringere la mano, guarda un
> po'...
>
> Se sei così convinto delle tue idee ti invito ad un confronto sulla materia
> economica *Demurrage* contro *Buoni Locali di Solidarietà SCEC*, pura
> marcoeconomia, giudica la platea, su questo mi posso confrontare, il resto
> sono chiacchiere da bar...
Col cazzo caro gaetano.
il prof auriti E' un esponente di destra come ti dimostra questa
intervista fatta proprio da sua figlia:
http://www.ripari.it/simec/modules.php?op=modload&name=News&file=article&sid=97&mode=thread&order=0&thold=0
quindi le chiacchere da bar sono poi cosi' da bar ma si fondano su una
ricerca.
auriti scrisse una lettera a berlusconi nel 2004 in cui citava
direttamente ezra pound (noto fascista) e in cui dichiarava che le sue
idee erano alla base degli studi del professore.
Il prof. G. Auriti
URL:
http://www.mclink.it/personal/MC0823/auritiarretrati.htm
LETTERA APERTA A SILVIO BERLUSCONI
di Giacinto Auriti [04 mar 04 02:58 by Ngbellia]
Inviato 19 Feb 2004 - 02:01 AM
Il
fisco non va ridotto, ma abolito. Pound aveva capito che lo stato
doveva trattenere all’origine, cioè all’atto
dell’emissione, quanto
necessario per le esigenze fiscali, perch? aveva capito che la moneta
era del popolo e non della banca. Signor Presidente del Consiglio, Ho
sentito il dovere di prendere la penna con l’augurio che questo mio
messaggio Le pervenga. Ho accolto con entusiasmo la Sua decisione di
considerare la necessità di una riforma fiscale. Il Suo gesto mi ha
fatto tornare alla mente il colloquio che ebbe, a Palazzo Venezia, Ezra
Pound con Benito Mussolini. Pound aveva capito che lo stato doveva
trattenere all’origine, cioè all’atto dell’emissione,
quanto necessario
per le esigenze fiscali, perché aveva capito che la moneta era del
popolo e non della banca. La banca, infatti, poteva affermare di essere
proprietaria della moneta quando il valore monetario era basato sul
principio della riserva e della convertibilità a richiesta del
portatore. Essa, infatti, poteva dire di essere proprietaria della
moneta in quanto proprietaria della riserva, essendo la moneta
concepita come titolo di credito rappresentativo della medesima.
Abolita la convertibilità (1912) e addirittura la stessa riserva (1971)
con la fine degli accordi di Bretton Woods, la banca non può essere più
considerata proprietaria della moneta. Oggi la moneta non ha più valore
creditizio, ma valore indotto analogo a quello di un francobollo di
antiquariato che vale per convenzione e senza riserva. La banca
centrale continua invece a comportarsi come se fosse ancora
proprietaria perch? emette moneta prestandola e prestare denaro è
prerogativa del proprietario. E la proprietà è di chi crea il valore,
non di chi stampa il simbolo; è del popolo non della banca. Questo
aveva capito Pound, perch? aveva capito che la riserva non serve in
quando la moneta ha valore indotto e non creditizio, tanto è vero che è
diventata, pur se vera moneta, una falsa cambiale (ad es. “Lire 1000
pagabile a vista al portatore. F.to il Governatore della Banca
d’Italia). Ma la prova migliore che la riserva non serve è
l’oro che ha
valore per convenzione e senza riserva. Da ciò emerge, Signor
Presidente che l’unico progetto valido per la riforma fiscale non è
quello proposto da Lei, ma quello proposto da Ezra Pound. Il prelievo
fiscale non va ridotto, ma abolito perch? – una volta accertato che la
moneta è proprietà del popolo e non della banca – lo Stato deve
trattenere all'origine quanto necessario per scopi fiscali e di
pubblica utilità. Con questa lettera ho voluto ripetere a Lei quanto
Pound disse a Mussolini. Mussolini era "perdonabile" perche' non sapeva
di problemi monetari. E Lei ?
Avv. Prof. Giacinto Auriti Segretario
Generale del Sindacato Antiusura SAUS (AbruzzoPress)