[Forumlucca] [GETTARE IL MIO CORPO NELLA LOTTA 1 7 6 ]

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著者: gia nni
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To: forumlucca@inventati.org, villaggioecosolidale
題目: [Forumlucca] [GETTARE IL MIO CORPO NELLA LOTTA 1 7 6 ]


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1 7 6*
Pasolini: gli occhi (foto di Pedriali)                 5 giugno 2009   
                                         ***
****      **Perciò io vorrei soltanto vivere*
            *pur essendo poeta*
*            **perchè la vita si esprime **anche solo con se stessa.*
*               **Vorrei esprimermi con gli esempi.*
                       *Gettare il mio corpo nella lotta/./*
                                                 *Pier Paolo Pasolini*
*
*
*
*
*
*trovare parole...visioni... dare calore...movimento...  
 **                
*
* *
*                                                                                                                                
giornale per e.mail a cura di* g*ianni quilici **[ 
**gianniq@???* <mailto:gianniq@protocol.it>* ]*
** 


**
**
****Email spedite: n.  1 0 8 8
**
****Eh si..sul filo rosso danzano
 le anime delle parole non pronunciate,
dei pensieri nascosti
 che figliano e portano alle intenzioni piu' celate...
mai manifeste
 ma la danza ha un suono
che chiunque puo' riconoscere
ed il ritmo e' ben noto a tutti
                                                          Elisa Herbst
****
****
*


Che si voti
Che non si voti questo orrendo Governo,
Che si voti a Sinistra,
scegliendo ognuno la sua Sinistra

Questo sarà un numero prevalentemente politico.
Mi sono giunti questi interventi.
Non li ho tagliati,
anche se qualcuno è un po' lunghetto.
Interventi che fotografano bene
le diverse culture e stati d'animo che vivono
a sinistra.

Io, l'ho già scritto, voterò "Sinistra e Libertà",
non solo per ragioni politiche
(le analisi e le proposte, il profilo culturale e lo stile),
ma anche per una ragione poetica:
perché comprendo che dentro i corpi, le parole
degli uomini e donne di questo raggruppamento,
nei suoi messaggi visivi
ci sia un sentimento poetico della realtà.
Per questo,
a differenza di altre volte,
è un voto (beato me!) dato con "passione intellettuale"

Detto questo
per me è comunque importante che si voti,
che non si voti questo orrendo Governo
con i suoi raccapriccianti rappresentanti 
   che si voti a Sinistra
naturalmente scegliendo ognuno
la Sua sinistra
*
Vaghe stelle dell'Orsa, io non credea
tornare ancora per uso a contemplarvi
sul paterno giardino scintillanti ....
                                    Giacomo leopardi
****
****
*//*Elezioni europee:
discutiamo...      discutiamo...


*Votare a destra? In Italia non si può...
Votare a sinistra? Non ne ho più voglia
                                      di Raffi
  *
caro ninì, oggi mi sono presa un po' di tempo e mi sono letta subito 
"gettare",
 sennò lo stampo e poi lo porto a casa,  e si aggiunge ai quintali di 
robe che "prima o poi leggerò",mi dico, ottimista.
per chi votare ??
 bel  quesito. provo a dire quello che penso, sempre che a qualcuno 
interessi ,
 io non ho il dono della sintesi, scrivo come mangio, quindi pensaci tu 
a tagliare, scucire e ricucire,  *inviare o non inviare*.
per chi votare ??
votare a destra ?
 in italia è impensabile, per persone come me, a volte ultimamente mi 
prudevano proprio le mani però!!!,
 ma non puoi tagliarti il naso per far dispetto alla faccia,
almeno io la penso così dei  tantissimi  che  in questi anni hanno 
iniziato a votare lega  et similia,
stufi marci di ciò che accadeva, o non accadeva, a sinistra.
no, anche se stufi marci, non puoi votare la destra italiana che è la 
più becera e fascista del mondo occidentale.
personalmente, vivessi in un altro qualsiasi  paese occidentale, non 
avrei avuto nessun timore a cambiare voto,
 e votare anche destra, ma qui in italia è moralmente inaccettabile,
non puoi votare partiti che affondano le proprie radici nella cultura 
nazista, come la lega,
 o  come  il pdl, che invece penso  le affondi in quella  della 
borghesia ottocentesca italiana,
paternalista, padronale, maschiocentrica, ottusamente convinta che 
esista un solo modello di organizzazione sociale e degli esseri umani 
che la compongono.
votare a sinistra? 
non ne ho proprio più voglia, sono esattamente 32 anni che voto e che 
voto a sinistra,
ma ora sono arrivata veramente a non poterne più,che ci posso fare?
un esempio?
 non ne posso proprio  più dei discorsi su berlusconi ed il 
berlusconismo, non accompagnati da un minimo, dico  un minimo !!, di 
autocritica.
per fare un esempio: il capo del pdl quando lamenta un certo 
atteggiamento della magistratura,
non è proprio che abbia torto marcio.
è vero che  in italia, semplifico,  molti magistrati si  basano, per i 
processi dove compare berlusconi, 
 su deduzioni e/o  allocuzioni del tipo" era il capo, è impensabile che 
non sapesse" e cose simili.
lui si difende in maniera becera, becerissima, è vero, da dittatore 
della repubblica di banane,
però, scusa la mia presunzione,  ma mi piacerebbe proprio che qualcuno  
a sinistra si ricordi 
che l' "habeas corpus", il corpo del reato, la prova che provava che te 
eri colpevole, il fondamento delle sentenze di una volta,
 è scomparso dal codice italiano per lo scellerato patto fra DC e 
sinistra, all'epoca del terrorismo,
e dica : " scusateci italiani, è vero , è stata proprio una porcata, non 
giustificabile allora, figuriamoci oggi! " .
e dica quindi al signor berlusconi che non è che lui è vittima di un 
complotto delle toghe rosse,
ma semplicemente di una porcata fatta col consenso della sinistra 
italiana, di qualche anno fa .
No, molto meglio circoscrivere il problema al sig. berlusconi, facendo 
dimenticare a tutti, le tante persone "normali"
 che rischiano ogni giorno in italia di essere dichiarati colpevoli 
senza una prova concreta
 ma solo in base a deduzioni o ricostruzioni di come si sarebbero svolti 
i fatti.
e non ne posso più  dell'assenza totale di autocritica rispetto a 
tantissimi altri argomenti.
 Tipo " le donne a destra, tutte veline, ignoranti , palestra e 
chirurgia estetica".
ma perchè, quelle di sinistra che ormai parlano solo di oroscopi,yoga, 
tarocchi e tisane?
No, molto meglio circoscrivere il problema dando la colpa al 
berlusconismo imperante,
 mica  iniziare a studiare perchè la popolazione femminile italiana , 
tutta, senza distinzioni,
 è spaventosamente arretrata culturalmente ,  forse perchè a dibattere 
seriamente e senza ipocrisie
 verrebbe fuori che il diavolo non ha vestito solo berlusconi ma  anche  
buona parte della cultura di sinistra.


ciao a tutti, a quando ninì un libro con le tue poesie?
possibile che lucca si lasci sfuggire l'occasione di avere un altro
lucchese famoso nel mondo??
a me piacerebbe molto averle a portata di mano in un libro,
per ora mi sono fatta una cartelletta in ufficio, sul computer,
per ora c'ho messo " in un cielo piovoso", che bella che è!!!ciao ninì,
cari saluti.
La vera tenerezza non si scambia
con nulla ed è sommessa
Anna Achmàtova

*Voterò PD senza illusioni
                                                    di Bona
*Caro gianni,
voterò PD, ma non perchè creda che serva a granchè.
Moltissimi  americani si erano accorti di quanto malefica fosse la gang 
di Bush, e avevano Obama.
Moltissimi  italiani non si sono ancora accorti di quanto malefica sia 
la gang di Berlusconi, e Vendola non è Obama.
Ciao!
b.
*Al di là della gente
io ti cerco
          Pedro Salinas   *


*Tra speranza e sfiducia
nell'Italia del Grande Fratello
                                                di Gioia Fanelli*
Quella mia è un'altalena quotidiana fra speranza e sfiducia....
Spero che gli italiani e gli immigrati che hanno ottenuto la 
cittadinanza aprano gli occhi
e capiscano dove siamo arrivati e soprattutto dove rischiamo di arrivare
se si persevera a premiare persone che sono imputate di reati,
 che ci rendono uno dei soggetti preferiti delle barzellette che 
circolano all'estero,
che pensano al potere personale e per le quali non siamo niente.
D'altra parte sono sconcertata dalla continua frammentazione della Sinistra
 che in un momento come questo, a parer mio, dovrebbe rimanere unita.
Non c'è alternativa.
Veramente i piccoli partiti della sinistra che dovrebbero fare cordone 
insieme contro lo scavalcamento della democrazia,
 credono che la gente della strada colga le differenze tra Rifondazione 
e Comunisti Italiani e Sinistra e Libertà?
Veramente si crede, che in questo momento storico serva discutere su 
differenze ideologiche
invece di lottare insieme contro quello che minaccia le istituzioni 
democratiche e la Costituzione?
Qualcuno mi spieghi chi dell'opposizione e della sinistra sta uscendo 
per le strade
a spiegare ai giovani, agli studenti che si interessano solo di apparire,
alle csalinghe che da sole a casa si fanno compagnia con la Tv e quindi 
subiscono i messaggi subliminali dei nostri attuali governanti
cosa stiamo rischiando e quali sono i programmi delle sinistre...
ai comizi ai quali ho partecipato ho trovato poche decine di persone per 
lo più intellettuali o laureati....
la gente della strada ancora manca e più ci si spezzetta e meno abbiamo 
la prospettiva di salvare l'Italia dal Grande Fratello!
 E allora ecco arrivare la sfiducia e la paura.
Un fanciullo correva dietro un treno.
La vita -mi gridava- è senza freno.
Sandro Penna



*caro Gianni, * *spero vivamente di sbagliarmi,
spero che tu mi correggerai...
                               di Dante Albanesi *
ma  non credo (pur sperando il contrario)
 che "Sinistra e Libertà" raggiungerà il quorum. E questo per un motivo 
abbastanza banale.  Guardiamo i simboli che sono in lizza per le 
Elezioni Europee. 
http://www.elezioni-italia.it/elezioni-2009/candidati-elezioni-europee-2009.asp 
Vedrai che tutti i partiti maggiori hanno nel simbolo il nome del loro 
principale rappresentante
(Berlusconi, Di Pietro, Pannella/Bonino, Bossi). 
Ora, indovina quali sono gli unici due furbi che non hanno inserito 
alcun nome sui simboli?
 Hai indovinato! Il Partito Democratico e Sinistra e Libertà. Il 
vantaggio di inserire il nome sul simbolo è talmente palese che il ns. 
Berlusconi ha violato ogni logica possibile
 (un capo del Governo non andrà mai al Parlamento Europeo)
pur di inserire anche il suo.   Da applausi la genialità da 
ex-democristiano di Casini, il quale non si candida,
ma inserisce come capolista un certo Carlo Casini,
in modo da giustificare il nome Casini sul simbolo. Perchè tutto ciò?
Semplice. Apriamo un qualsiasi motore di ricerca come Google. Se digito 
"Popolo della libertà" ottengo 508.000 pagine. Se digito "Silvio 
Berlusconi" ne ottengo 10.300.000.   Lo stesso rapporto si riproduce (in 
tono minore) con: Sinistra e libertà : 204.000 pag. Nichi Vendola: 
272.000 pag.   Il rapporto si inverte completamente nel caso di: Partito 
Democratico: 2.370.000 pag. Dario Franceschini: 423.000 pag.   Se poi 
pensiamo a Romano Prodi (1.870.000) o a Walter Veltroni (1.070.000),
possiamo apprezzare in pieno la vocazione al masochismo della nostra 
sinistra,
 ovvero all'eliminazione sistematica delle personalità troppo popolari. 
  Oggigiorno, le pagine su internet non sono un numero qualsiasi,
ma un termometro della rilevanza mediatica di un nome, di un simbolo.
Certo, io capisco che queste cifre a molti appassionati di politica 
possano sembrare vuote, noiose, financo volgari. Ma qui stiamo parlando 
di Comunicazione, di prodotti con cui attirare la curiosità dei 
consumatori (ovvero degli elettori).
Vi siete mai chiesti perchè il barattolo della Nutella è sempre uguale 
da 50 anni?
Perchè i Guns'n'Roses non cambiano nome, anche se hanno cambiato tutti i 
loro componenti tranne uno?
 Perchè la Parigi-Dakar continua a chiamarsi così anche se nel 2010 si 
correrà in Cile?
Se capite tutto questo, perchè accettate che i partiti di sinistra 
cambino nome, simbolo e leader ogni tre settimane?


Come pensate, caro Gianni, "di giocare sull'immaginario", e di parlare
"al cuore del Paese",
se trasgredite anche le più elementari regole della comunicazione?
Se impedite ad un modesto elettore di appassionarsi "ingenuamente" ad un
nome e ad un simbolo? A tal proposito, ricordo ancora l'inarrivabile
capolavoro di Sinistra Arcobaleno (19.300 pagine)
che sul simbolo non inserì Bertinotti (340.000 pagine, dieci volte più
del suo partito!),
che all'epoca era "solo" presidente uscente della Camera.
La sera del disastro post-elezioni, ricordo il sinceramente incredulo
Bruno Vespa che chiese le ragioni di tale omissione.
E la pronta risposta di Franco Giordano, in un misto di orgoglio
vetero-comunista e idiozia siderale:
"No! Noi queste cose non le faremo mai!" E infatti non le farà più,
perchè è fuori dal Parlamento. Queste cose me le hanno fatte notare
l'altro giorno alcuni miei alunni di seconda media.
Spiegatele anche ai nostri politici. buone elezioni a tutti::dantealbanesi

/Caro Dante,
ti rispondo brevissimamente...
Sono d'accordo sull'importanza dei simboli,
in questo caso del Leader
e forse Sinistra e Libertà più di tutti  (a sinistra) l'ha compreso,
perché ha candidato Vendola in ogni circoscrizione,
perché ha messo in circolazione su You Tube e su FaceBook
una miriade di  manifesti e video  di Vendola  (e non solo)
con, a volte, un notevole profilo poetico-professionale  
/                                                                     
gia nni
Nelle sere d'estate andrò lungo i sentieri
Punzecchiato dal grano, a pestar l'erba fine
                                    Arthur Rimbaud
*Una   ragione  per la  scelta di   voto
per   Sinistra e Libertà...
                                               *di *Tommaso 
Panigada  *          


Votare è sempre stato per chi scrive, molto piu' di un gesto che
segnala la relazione con la statualità nelle sue manifestazioni che
amo di meno : fiscalità , apparati che detengono l'uso esclusivo della
forza o la cosidetta giustizia ; il fatto è che ho avuto la fortuna
di sentirmi sempre appassionatamente parte attiva del qui ed ora come
pure del futuro da costruire, scusatemi se è poco...ma è andata così.

Questa condizione è stata sempre caratterizzata dalla estraneità a
logiche "clericali" come pure iconoclaste e vincolata ad una
sensibilità critica verso la realtà delle cose così come riuscivo e
riesco a percepirla, è divenuta mio malgrado una "cultura" marcata
dalla voglia di capire e dalla passione nel tentativo di costruire
altri futuri possibili anche se non immaginati o inimmaginabili.

A costo di apparire presuntuoso aggiungo che il desiderio di essere
altrove pur di non fare i conti con i frutti delle scelte fatte e con
le sconfitte che ne sono derivate a Sinistra non ho mai creduto fosse
destinato a lasciare grandi segni nella storia.

E allora di che vai cianciando mi chiederete?
Dove vuoi arrivare a parare??

E' di speranza e curiosità, di emozioni , di conoscenza, di stupori ,
liberazioni, di Sinistra e Libertà che vorrei poter riempire il motore
ed alimentare un viaggio condiviso che non si puo' fermare perché è
dentro al tempo di vita che ci è dato e non aspetta nessuna annunciazione.

Che il mondo del nostro tempo sia caratterizzato dalla dittatura di un
sistema unico è evidente per chi scrive, penso anche che la coscienza
di ciò unita alla capacità di produrre risposte alternative sia per
ora patrimonio di minoranze ma non per questo poco significative
se pensiamo a quelle sviluppatesi in Sud America. Il nostro paese
come pure l'Europa delle rendite e dei poteri sono in mano a persone
incapaci di interrogarsi sul fallimento del modello alla base del loro
potere, io penso che in questa constatazione ci sia una ragione
forte per tentare di costruire un'altra storia.

Non mi hanno mai convinto le liturgie nostalgiche dei chierici di una
sinistra che non esiste piu', i venditori di voti utili ne' i
piazzisti di bandiere o gagliardetti, c'è bisogno di ben'altro, se ci
giriamo indietro con altri occhi.. una buona volta.. molti di noi
possono tentare di comprendere al meglio di come anche i frutti
avvelenati della storia del secolo scorso ( non solo le nostre piccole
,grandi sciagurate storie) hanno alimentato l'egemonia culturale e
strutturato una politica che ha preso ed esercitato il potere.

La Fragilità del nostro stato nazionale io la vedo pervasa da una
duratura caratteristica criminale di parte della sua classe dirigente
che ha fatto il paio con un rapporto perverso tra chiesa cattolica ,
potere e Stato, il tutto dentro ad una società in cui la separazione
tra religione e potere non è potuta maturare mai per profonde ragioni
che stanno scolpite in una storia millenaria.

Mi pare che la vicenda della Sinistra in Italia, ci piaccia o meno
ha scontato anche questa condizione ed è nata gracile, minoritatria e
poco influente nel processo di formazione dello stato nazionale , mentre
in Europa succedeva di tutto e di piu', tutto cio', credo abbia
contribuito non poco alle condizioni che hanno prodotto la sciagurata
pagina del fascismo, per esempio.

L'Italia in cui sono nato è quella del subito dopo il dopo guerra,
prima del Plasmon per intenderci, era una Italia dinamica ed
interessante rispetto a quella di cui accennavo ma anche di quella
odierna, le ferite della guerra si stavano rimarginando e grazie
all'esercizio dell'egemonia politico militare di chi ci possedeva
tutti, credevano che sarebbero stati meglio meglio e per molti ando'
così, resta il fatto che in quella fase ci sono gli elementi piu'
tragici di una industrializzazione arrivata un secolo dopo rispetto
all'Europa e basata sulla espulsione dalle campagne e dalle zone piu'
arretrate del paese,guarda caso quelle che hanno vissuto la formazione
dello stato nazionale come una annessione coloniale di un altro Stato.

Le ragioni di una sinistra politica e sociale Italiana sono state 
condizionate  nel loro sviluppo dall' impossibile avvento del Comunismo 
reale e   la forza di un Partito Comunista   impossibilitato a  
governare sia che avesse o non avesse i numeri per farlo non ci parla di 
tutte le storie e tutte le forze ,  è proprio in   questo contesto che 
c'è stato  lo svilupparsi di   conflitto , produzione di cultura e di 
egemonia di pensieri forti a tal punto che  diritti e tutele 
incominciarono a trovare      risposte dalla politica , pagando prezzi 
elevati in vite umane e sofferenze sociali. Una parte  piu' avveduta a 
sinistra intanto continuava ad interrogarsi e riscopriva i fili a cui 
una storia antecedente alla rivoluzione d'ottobre che  si era sviluppata 
in Italia e tentava di  riprendere una strada  autonoma , tra estremismi 
e illuminanti visioni, certamente ma con grande  energia e capacità di 
produrre cultura.  


Sono stati decenni tragici e tumultuosi in cui quando il blocco
sociale e di potere che gestiva in franchising il paese su licenza
Americana ( per decenni era bastata la sola DC) non era piu' in grado
di farlo fu' aiutato da una vincente ( per loro) e tragica ( per tutti
noi) combinazione di fattori tra i quali la stagione del terrorismo di
stato e la follia dell'ipotesi rivoluzionaria armata dall'altro ,
rispetto alle quali gli strumenti delle lotte socili e la politica di un
tempo erano destinati a soccombere.

Il Comunismo inteso come alternativa concreta allo stato di cose
presenti, intanto, falliva miseramente , questo fallimento parlava
anche alla nostra sinistra Italiana , ce ne parlavano le privazioni
di diritti e la miseria di gran parte dei paesi del socialismo reale ma
anche le politiche imperialiste che frenavano le spinte dei
paesi liberatisi man mano dai gioghi coloniali
Britannici,Belgi,Olandesi,Portoghes , Francesi ed Italiani.

Qualcuno fa ancora finta che non sia successo ma è anche in quella
traiettoria e in quelle storie che si marcerà alla fine di mondo
diviso in due, è nel non aver fatto i conti con questa roba che si è
consumata la fine della forza della Sinistra Italiana, le sue
divisioni e le sue miserie hanno dato una mano ma non hanno fatto
altro che caratterizzarne tempi e modi, l'esito era segnato nonostante
la generosità e la carne messa a disposizione da alcune generazioni
tra gli anni 60 fino ad oggi.

La fine del mondo dei blocchi ha prodotto in Italia un "blob" sociale
e culturale dai tratti criminali e clericali che temo possa andare
ben oltre alla vicenda Berlusconi,lLa sinistra è stata fagocitata dei
suoi scheletri e dai suoi armadi ma anche dalla " follia" di chi
invece di interrogarsi su come costruire un socialismo del 21° secolo
ha sposato il mercato e la nato e da chi ha venduta la sua anima al
diavolo pur di fare i conti con il competitore di turno a sinistra.

Io la metterei così : finchè il capitale e la rendità controlleranno lo
stato e manterranno subalterno e non garantito il mondo del lavoro,
finchè lo sviluppo e la crescita si preoccuperanno di garantirsi il
pieno controllo delle risorse naturali ovunque esse si trovino e le
gestiranno "manu militari " come merci, finchè le differenze di genere
invece di permetterci di vivere cogliendo a pieno la ricchezza dei
punti di vista e dei linguaggi di cittadine/i aventi pari diritti
ovunque si trovino, finchè la conoscenza e la libertà di espressione,di
racconto e rappresentazione della realtà sarà mercificata e controllata
per garantire il potere a chi lo detiene...

ci sarà bisogno di un progetto e di una politica in grado di
contrastare tutto cio'.

SINISTRA E LIBERTA' è una risposta all'altezza di questo compito?

Non ho la follia di crederlo ne' lo voglio credere, quello che mi sembra
essere però è una porta aperta da cui intravedo della luce e invece
del treno in corsa che ci ha travolti quando eravamo intrappolati in
galleria ...

mi sembra proprio una gran bella cosa.
Vi invito a votarla
E quando a notte brilla la luna,
quando brilla, il diavolo sa come,
io vado con la testa penzolante
per il vicolo nella nota bettola.
Sergej Esenin

*Voterò Rifondazione con qualche patema d'animo
e ti spiego perché
                                    di  Luca  Peretti
*ciao gianni


ricevo da un po' le tue email su sin e lib, e' un po' che volevo
scriverti, lo faccio velocemente solo ora.
Io lo capisco che impegnarsi in campagna elettorale significa, ahime',
anche mettere da parte un pochino di senso critico, ma voglio comunque
porti alcuni quesiti, prendendo il via dall'intervento sul voto utile di
claudio grassi, di cui è stata estrapolata solo una cosa. Ma in
quelll'intervento sul voto utile
(http://ilvotoutile.com/dett-news.php?id_news=69) grassi dice molte
altre cose, per esempio parla della scissione di quest'estate, da cui
secondo me non si puo' prescindere quando si valuta sin e lib:

"Per l'ennesima volta una parte significativa del gruppo dirigente del
partito, la cui posizione è stata democraticamente sconfitta in un
congresso, anziché accettarne l'esito ha praticato una insensata
scissione creando ulteriore delusione tra i compagni più semplici,
quelli che da sempre "tirano la carretta" e che anche in questa campagna
elettorale ci hanno detto: «Ma come è possibile? Siete in pochi, non
contate quasi niente e ogni due anni vi dividete»."

cosa ha rispondere a questo Sin e Lib? che quella di rifo e' una scelta
testimoniale ed identitaria. mi sembra pochino, soprattutto se si
considera che molti dei fuori usciti di rifo dentro sin e lib hanno
sempre affermato di continuare ad essere comunisti (vedi Giordano)
oppure altri sono portatori di un'identita' che mi chiedo davvero cosa
abbia a che fare con la mia/nostra (Bobo Craxi, ma anche molti altri
socialisti).

"A maggior ragione se si considera che chi ha abbandonato Rifondazione,
in nome di un grande progetto unitario, si è ritrovato a dar vita ad una
lista - Sinistra e Libertà - che è dichiaratamente un cartello
elettorale e che all'indomani del voto si scioglierà. "

continui nei tuoi interventi a parlare di futuro. Ma a quale futuro fai
riferimento esattamente? che forza propositiva ha un cartello
elettorale? non lo abbiamo gia' fatto con sinistra arcobaleno questo
errore? non lo avevamo gia' capito che in politica quando si somma 1+1+1
il risultato non e' sempre 3?

"Così come non capisco come si possa auspicare che vada male per tutti,
come ha fatto recentemente Fausto Bertinotti, poiché solo così, a suo
dire, solo ricominciando da capo, si potrebbe ricostruire una nuova
forza di sinistra."

credo che continuare a considerare bertinotti un padre putativo sia di
per se un problema (perché e' stato sconfitto, perché ha accettato un
ruolo che non doveva, perché era/e' un fagiolino etc) ma lasciar passare
queste dichiarazione e' veramente un insulto alla sinistra. per
curiosita', ha mai smentito?

Ho molte altre difficiolta' nei confronti si Sin e Lib (primo fra tutti,
quest'orrido nome). Ma ho l'impressione che molti di voi, che stimo e
che ho sempre considerato dalla mia stessa parte, siano rimasti
affascinati da un progetto che purtroppo, a mio modo di vedere, non
c'e'. E soprattutto, improvvisamente abbiate cominciato ad avere una
paura matta del comunismo invece di guardare a cosa propongono,
promuovono, e fanno quegli altri: perché parliamoci chiaro, e lo
sappiamo tutti, un voto per sin e lib significa un non voto per Rifo e
co., e viceversa. Io non sono mai stato comunista, né credo mai lo
saro', non mi interessa neppure troppo, ormai mi sembra un'etichetta che
non mi riguarda. Non e' perché sono testimoniale ed identitario che
votero' di nuovo, con qualche patema d'animo, Rifondazione (e come me,
sono sicuro molti altri). E' brutto stare qui, a discutere, fra di noi,
in basso ed in alto. Ma sono convito che tutto cio' era parzialmente
evitabile, evitando una scissione folle, l'ennesima, e rimanere
probabilemente, tutti noi, non rappresentati nel parlamento europeo. E'
facile essere concilianti ora, ma prima?

/Caro Luca,
ti ringrazio di aver fatto la fatica di scriver(e)rmi, perché il
desiderio di confronto critico è corroborante
e ti rispondo molto sinteticamente.
Primo:
Bertinotti ha fatto una bruttissima dichiarazione,
sbagliata e soprattutto ingenerosa verso i tanti e generosa verso sè.

Secondo:
Sinistra e Libertà è subito apparso alle mie orecchie e ai miei occhi
un bellissimo nome,
perché recupera un nome INFANGATO da Berlusconi
che è dentro tutto le altre grandi parole
uguaglianza, fraternità, amore, giustizia

Terzo:
io invece sono comunista (vorrei essere)
Il mio comunismo ha come fermenti continui
Marx e la grande letteratura dell'800, il nichilismo di Nietzsche e
l'esistenzialismo di Sartre (il concetto di libertà),
Gramsci e il gruppo del Manifesto (soprattutto Lucio Magri),
la scuola di Francoforte e la società liquida di Bauman, il
Pasolini luterano e la teoria della complessità di Morin....
Qui incontro Vendola (o anche se vuoi Claudio Fava o il grido di Moni
Ovadia)
che queste culture le ha, in qualche misura, incorporate

Quarto:
sulla scissione...
Era possibile costituire un cartello che da Vendola arrivasse a Grassi?
Sì,
se a gestirlo fosse stato poniamo il manifesto,
se le forze politiche avessero fatto due  passi indietro ed uno soltanto 
in avanti.
E' questo che ha predicato fino all'ultimo Bertinotti
è questo a cui si era reso disponibile  Nichi  Vendola.
Per le altre cose
spero ci sia Tempo e Desiderio di approfondirle
                    Un caro saluto
                               Gianni            /






    Per il lunedì mattina


*                                                                                               
a cura di Fabio Neri
*////// 




*Meglio essere folle per conto proprio,
anzichè savio secondo la volontà altrui.*

(Friederich Nietzsche)

*In auto*

Mi pare
d'essere in Crash
Io Ballard
cinico e spavaldo
Lei Helen
piccola e carnosa
sensuale e elegante
inappuntabile
perversa.

Ma c'è un senso
di libertà pieno
in questo andare nella notte
in questo tempo libero
e aperto
che sfreccia

Mi vedo con le braccia
fuori
come bandiere al vento
                   gianni
                                   1997





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*/ /**Invio **/Queste email le ho inviate anche a chi conosco poco o 
pochissimo,/*
*/o a chi magari non mi conosce o che solo casualmente/*
*/       è entrato nella (mia) posta  
ettronica.                                                                                                                   
/*
*/Chi per qualsiasi ragione non vuole ricevere questi messaggi/*
*/me lo faccia,  e scusatemi, sapere:     gianniq@??? 
<mailto:gianniq@protocol.it>  /*


*/Chi invece si sente partecipe, anche quando dissente,/**/ aggiunga,
proponga, faccia le sue critiche, e magari faccia circolare ..../*

*/                                                          Chi vuole 
essere inserito 
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