Stasera 4 giugno ore 21.00 alla Casa della Creatività
Sezione Kiné/docuMentari, a cura di Marcantonio Lunardi
incontro con Antonello Branca, tra tempi e Luoghi
proiezioni:
Frammenti Fiat (1973)
Filomena e Antonio (1968)
dove:
http://maps.google.it/maps?hl=it&ie=UTF-8&q=casa+della+creatività+firenze&fb=1&split=1&gl=it&cid=14923489034097026271&li=lmd
chi è:
Antonello Branca è stato uno dei documentaristi italiani più  
significativi  degli anni 60’/’70. Nato a Roma il 15 maggio 1935, ma  
sardo di origine, è  fotografo in Kenia a soli 24 anni. poi  
corrispondente da Londra per l’ Agenzia Italia. Il regista inizia qui  
il suo percorso di documentarista. I suoi film, oltre ad essere  
preziosi documenti storici, sono anche esemplari di un metodo  
innovatore. L’esordio è un reportage “diverso”: Aria di Londra (1961)  
realizzato con il fotografo Lorenzo Capellini.
Per quattro anni Antonello Branca collabora con  TV7, il programma  
d’informazione “cult” della seconda rete. Il suo servizio sul Vajont  
(1963), per primo denuncia le responsabilità umane del disastro. Il  
regista viene messo all’indice e allontanato per un lungo periodo dal  
programma.
Nel 1965, Mastroianni si racconta ad Antonello, che lo segue per mesi  
nelle sue attività. Il ritratto è completato da quanti hanno lavorato  
con lui: Vasco Pratolini, Federico Fellini, Giulietta Masina, Valerio  
Zurlini, Pietro Germi, Luchino Visconti, Jeanne Moreau, Sophia Loren.
Nel 1966 Antonello si trasferisce negli Stati Uniti, danno vita ad un  
ricchissimo percorso di documentazione. In “What's happening ?” (1967)  
Robert Rauschenberg, Roy Lichtenstein, Allen Ginsberg, Andy Warhol,  
Fred Mgubgub, Marie Benois raccontano la loro America, la Pop Art e la  
Beat Generation. What’s happening? vince la Coppa Agis al Festival dei  
Popoli di Firenze del 1967.
Nel 1968 Antonello gira “California”, un documento sullo stato più  
dinamico dell’Unione, in tre puntate.  Tra queste "Il dissenso” che  
vince due premi al Festival d'Este del 1968.
Una canzone di Elaine Brown “Seize the time” ispira il titolo del film  
sul Black Panther Party (1970), un lungometraggio costruito con le  
Pantere Nere sulle condizioni di vita dei neri americani, la  
repressione, la resistenza organizzata del movimento. Seize the time  
vince il premio di qualità Ministero Turismo e Spettacolo al Festival  
di Pesaro del 1970.
Nel 1976 egli documenta il diffondersi della droga a Milano attraverso  
il racconto di  “Filomena e Antonio”. Nel 1977 narra le piaghe di  
Napoli.  “Cartoline da Napoli” produce un piccolo terremoto politico e  
l’On. Gava in persona scende in campo contro il programma.
Nell’89 Antonello Branca inizia una ricerca sul rapporto tra guerra e  
tecnologia che durerà quattro anni. Centinaia di interviste, la  
collaborazione di studiosi come David S. Landes, Nathan Rosemberg,  
l’apporto degli scienziati che costruirono la bomba A, hanno permesso  
di dare vita ad una trilogia, “Guerra e tecnologia”, che documenta il  
rapporto tra gli apparati militari e lo sviluppo economico degli Stati  
Uniti dalla nascita dello stato americano, alla fine del ‘700, fino  
alla guerra del golfo del 1991.
Negli ultimi anni Antonello aveva iniziato a lavorare ad un progetto  
ambizioso: una storia “alternativa” degli Stati Uniti, di cui ci resta  
un articolato lavoro su “La grande depressione”.
La morte del regista interrompe questo percorso di ricerca il 25  
giugno 2002.
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Marcantonio Lunardi
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Cercando l'impossibile, l'uomo ha sempre realizzato e
  conosciuto il possibile, e coloro che si sono saggiamente
limitati a ciò che sembrava possibile non sono mai avanzati
di un sol passo.
(da Considerazioni filosofiche sul fantasma divino, il mondo reale e
l'uomo)