[Lecce-sf] Fw: Un nuovo tentativo di imbavagliare i comunist…

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Autore: Rosario Gallipoli
Data:  
To: forumlecce
Oggetto: [Lecce-sf] Fw: Un nuovo tentativo di imbavagliare i comunisti da parte dell'Amministrazione Comunale di Sesto San Giovanni!
Far girare:



Per inviare e-mail di protesta:



Giorgio Oldrini, sindaco SSG, (partito PD): g.oldrini@???



Demetrio Morabito, vicesindaco SSG (partito PRC): d.morabito@???



Francesca Del Gaudio direttore Servizi ai Cittadini SSG: g.orisio@???





Partito dei Comitati di Appoggio alla Resistenza - per il Comunismo (CARC)

Sezione di Sesto S. Giovanni

Tel. 339.3418325; e-mail: carc.sesto@??? - sito: www.carc.it



Associazione Solidarietà Proletaria (ASP)

CP 380, 80133 Napoli - Italia,

E-mail: info@???,

Sito: www.solidarietaproletaria.org





Comunicato del 23.05.2009





Un nuovo tentativo di imbavagliare i comunisti da parte dell'Amministrazione Comunale di Sesto San Giovanni!



La Giunta Comunale tenta di negare l'utilizzo degli spazi di propaganda elettorale indiretta richiesti dal nostro partito e dall'Associazione Solidarietà Proletaria (ASP)



Denunciamo il sopruso che l'amministrazione comunale di Sesto S. G. sta tentando di perpetrare a danno del nostro Partito e dall'ASP.



Quale "attinenza" serve per esercitare un diritto politico conquistato con la Resistenza, la lotta e la vita delle masse popolari contro il nazifascismo e per il diritto ad una vita dignitosa?



La borghesia e i suoi politicanti vogliono agire indisturbati nelle loro sale di palazzo, vogliono perpetrare questo decadente sistema superato che offre solo miseria, disoccupazione, precarietà e abbruttimento ai lavoratori e alle loro famiglie. Per questo criminalizzano e reprimono le lotte degli studenti che manifestano in difesa della scuola pubblica a Torino contro il G8 dell'Università e a Firenze, degli operai che difendono il loro posto di lavoro come a Pomigliano d'Arco, dei cittadini che difendono il loro diritto a vivere in un ambiente sano e tutelano il loro territorio dalla devastazione ambientale, dagli inceneritori e discariche come i NO TAV e la popolazione campana contro l'"emergenza" rifiuti. Per questo da un lato concedono spazi pubblici, piazze e legittimità politica a gruppi neofascisti, razzisti, xenofobi come Forza Nuova, Fiamma Tricolore, La Destra, la Lega, Movimento Per l'Autonomia, Nord-Destra, UDC (con il "nuovo" assetto Vaticano/Monarchia) e, dall'altro, limitano gli spazi di agibilità politica ai comunisti, agli antifascisti, alle associazioni popolari che lottano contro la devastazione ambientale, alle organizzazioni che si oppongono ai licenziamenti e tentano di porre un freno alla deriva in cui questo sistema ci sta conducendo. Per questo tentano con l'inganno, le ambiguità e le falsità, i cavilli burocratici, modificando e addirittura violando le loro stesse leggi di censurare e zittire i comunisti, chi sostiene e lotta a fianco dei lavoratori, chi si schiera, senza se e senza ma, per difendere i diritti delle masse popolari, per conquistarsi il diritto a vivere una vita in salute e dignitosa, per costruire un altro mondo necessario e possibile, il socialismo.



Dopo il tentativo di censura da parte della Giunta Comunale nel settembre 2008 all'Associazione Resistenza perché vicina al partito dei CARC e la negazione del pubblico patrocinio per usufruire delle sale comunali per la festa di Resistenza 2008, la giunta comunale di Sesto tenta nuovamente di imbavagliare il nostro partito. Ma non è un caso isolato. Già nelle scorse settimane durante la presentazione della Lista Comunista - per il Blocco Popolare (LC - BP) alle provinciali di Milano il nostro lavoro è stato ostacolato con diversi mezzi dalle istituzioni che hanno tentato di isolarci e intimidirci mobilitando le forze repressive che hanno agito con l'identificazione dei nostri compagni ai banchetti di raccolta firme e addirittura perquisendo le abitazioni di diversi esponenti del comitato elettorale nell'ambito dell'inchiesta per la costruzione del sito internet "Caccia allo sbirro". La stessa cosa è accaduta a Reggio Emilia, dove le forze della repressione hanno addirittura usato armi da fuoco contro nostri compagni e candidati nella LC - BP impegnati a propagandare e difendere i valori dell'antifascismo in una città Medaglia d'oro per la Resistenza, ed è accaduto a Napoli dove la presentazione della LC - BP alle provinciali di quest'anno è stata impedita con ogni mezzo dalle istituzioni che sono arrivate a respingere la Lista con un pretesto burocratico, nonostante tutti i criteri fossero stati rispettati. La mobilitazione, la determinazione e la lotta dei compagni di Napoli ha ricacciato indietro il tentativo di colpo di mano della Corte d'Appello che ha dovuto tornare sui suoi passi e riammettere la Lista.



Di questi giorni l'ennesima azione antidemocratica e anticostituzionale condotta dall'amministrazione di Sesto contro la sezione del nostro Partito e dell'ASP: il tentativo di estrometterci dalla propaganda indiretta per le elezioni europee e provinciali per cui abbiamo fatto regolarmente richiesta secondo i termini stabiliti dalla legge del 4 aprile 1956 n. 212.



Durante tutta questa settimana abbiamo "martellato" l'ufficio dei Servizi al Cittadino per avere risposta in merito agli spazi assegnati: la risposta è sempre stata la stessa, sempre evasiva e ambigua. Non appena abbiamo "alzato la voce" si sono affrettati a mandarci parte della documentazione che quindi era incompleta: alla nostra ennesima richiesta di delucidazioni ci è stato riposto telefonicamente dalla responsabile tecnica che eravamo stati esclusi dalla propaganda indiretta.



Di fronte a questo tentativo di censura, abbiamo denunciato pubblicamente l'operato dell'Amministrazione Comunale e richiesto in base alla legge 251/1990 sulla trasparenza degli atti pubblici dell'amministrazione le motivazioni per cui eravamo stati esclusi da questo sacrosanto diritto di esprimere le nostre indicazioni di voto, oltre che venissero pubblicate sul portale del Comune.



A fronte della nostra mobilitazione l'Amministrazione è stata costretta a fare un primo passo indietro: si è affrettata a chiamarci spiegandoci che stavano provvedendo a farci avere la documentazione richiesta, che per le provinciali ci avevano assegnato uno spazio che in precedenza era riservato ai Verdi (che tra l'altro non erano ancora stati avvisati del repentino cambiamento), ma che per le europee si respingeva la nostra domanda a causa, a detta loro, di una "non attinenza con la competizione elettorale"?!



L'Amministrazione di Sesto da un colpo al cerchio e un colpo alla botte. Da una parte cerca di correre ai ripari concedendoci un piccolo spazio, dall'altra cerca di limitare il nostro diritto ad esprimerci, negandoci di fatto la concessione degli spazi!



Contro il tentativo di censura della Giunta Comunale la scorsa notte, diversi compagni del nostro Partito e dell'ASP hanno reagito riappropriandosi del diritto di propaganda e in difesa dei diritti democratici, affiggendo comunque in città, negli spazi elettorali i nostri manifesti. Questi compagni hanno agito in difesa di un diritto conquistato dai comunisti con la Resistenza vittoriosa al nazi-fascismo e coprendo alcuni manifesti delle forze fasciste, reazionarie e monarchiche e sopperendo così, di fatto, ad una inadempienza dell'Amministrazione Comunale che ha concesso gli spazi a queste forze.

Non ci faremo intimidire né imbrogliare dalle manovre dell'Amministrazione e della Giunta di Sesto. Non faremo un passo indietro e continueremo a mobilitarci per difendere attivamente un diritto fondamentale di tutti i lavoratori, delle masse popolari, delle associazioni, dei comitati popolari, degli antifascisti e dei comunisti a potersi esprimere, a partecipare attivamente anche in quegli spazi che ancora sono concessi ma che stanno sempre più restringendo di agibilità politica delle masse popolari. Ad ogni misero tentativo di impedire i nostri diritti, risponderemo con la mobilitazione e rinvieremo al mittente ogni provocazione.

Facciamo appello a tutti i comunisti, gli antifascisti, i sinceri democratici, i progressisti, i comitati di lotta, i partiti che hanno a cuore la difesa dei diritti dei lavoratori e delle masse popolari a far sentire la propria voce e contrastare il tentativo dell'Amministrazione Comunale di Sesto di violare questo diritto.

Mobilitiamoci e mobilitiamo per costruire un comitato popolare che controlli e denunci ciò che le amministrazioni non fanno o dovrebbero fare, le loro malefatte e i loro imbrogli ai danni dei cittadini di Sesto! Perché quando il gatto non c'è..I TOPI BALLANO!



Autorganizziamoci per costruire un Governo di Blocco Popolare, un governo sostenuto e sorretto dalle organizzazioni operaie e popolari per fare fronte agli effetti più devastanti di questa crisi: o le organizzazioni popolari prendono in mano la direzione del nostro paese con un governo di emergenza e spingono avanti la lotta per superare definitivamente il capitalismo e la sua crisi, oppure saranno i padroni, gli speculatori, la borghesia a instaurare un governo di emergenza in cui la guerra fra poveri e la guerra ai poveri sarà legge più di quanto non lo sia oggi.



Vi invitiamo a partecipare



Domenica 24 maggio ore 17:30

via Hermada - Niguarda - Parco Nord



Il comitato elettorale della Lista comunista per il blocco Popolare promuove un

incontro / dibattito

a cui sono invitati i lavoratori in lotta, i comitati di lotta contro la speculazione e la devastazione ambientale, i comitati per la difesa della scuola pubblica, i singoli cittadini e i candidati della sinistra alle elezioni provinciali (liste anticapitaliste, comuniste e democratiche).



In allegato la locandina dell'iniziativa._._,_.___