[NuovoLab] "DON GALLO: SUI VICOLI NON MI ISCRIVO AL PARTITO …

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Autore: info
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To: forumgenova
Oggetto: [NuovoLab] "DON GALLO: SUI VICOLI NON MI ISCRIVO AL PARTITO DI BIZZARRI"

Dal Secolo xix di Venerdi' 15 Maggio



Italo Calvino scrive: “la città infelice contiene una città felice che
nemmeno sa di esistere.”
Con tutta la simpatia per il comico Luca, non mi iscrivo al partito dei
Bizzariani, ne tantomeno mi si addice la qualifica di “franco tiratore”
nei confronti della Sindaca, della Giunta,del Consiglio comunale.
Il centro storico e’ il cuore della città
Non credo tuttavia ad una situazione drammatica.
Ci sono zone degradate e segni di rinascita.
Non sarà opera di pochi giorni nè di pochi mesi, ma sarebbe utile
ricostruire e diffondere un’ idea di Democrazia partecipata, ispirata a
forti valori civili , vissuta con passione e rigore morale.
A mio avviso, e’ indispensabile muoversi da una responsabilità
collettiva.
Sento ancora gravi le ferite subite dallo scandaloso scempio di via Madre
di Dio e la metamorfosi speculativa del vecchio quartiere di Piccapietra.
Perché non ci fu una rivolta cittadina ?
Mi accompagna il lieto ricordo di quel drappello che riusci’ a risanare
il colle di Sarzana,regalandoci Il nuovo Teatro della Tosse e l’apertura
della facoltà di Architettura (sino all’ora inesistente) e il museo
Sant’Agostino.
Ricordo l’amica, Signora di Campo Pisano e il suo Comitato.
Sono numerosi i cittadini che non si sono lasciati prendere dal
qualunquismo e anche oggi c’e,’ ne sono certo, questa ansia politica
per la democrazia che non c’e’.
E’ indispensabile tendere a Corpi vitali e non puramente clientelari o
partitici,ideologici, statici, tristi,volgari.
Orientiamoci verso forme associative, dinamiche e creative.
Intanto le Comunità parrocchiali sono una realtà preziosa sul territorio.
Tutto ciò e’ possibile, anzi e’ già’ in atto. (ci sono buone
notizie dal mio Carmine)
Il centro storico esige un urgenza da parte di tutti, per fare emergere
idee,coscienza e generosità.
Più che a strutture e regole esteriori decisamente necessarie, vorrei
sollecitare la formazione delle persone per elaborare e diffondere una
nuova “convivenza”.
A che servono i ripetuti allarmismi?
Ci sono tanti cittadini onesti e consapevoli, capaci di generosità e
disponibilità che non si lasceranno prendere dallo scoraggiamento.
E non si limiteranno a sterili rivendicazioni e a monotone polemiche più
o meno intestine e soprattutto non vorranno essere “produttori di
paure”.
Non sono credibili i profeti di sventura e non risulteranno risolutivi i
pacchetti “Sicurezza”.
La paura e’ un sentimento che non si può rimuovere.
E’ reale e diffusa e non solo nei “caruggi”.
Ma la paura interpella, pone domande a cui bisogna rispondere con profondo
senso di responsabilità. Quale Città vogliamo costruire?
Forse una “Polis” militarizzata?
Sogno la mia Genova “augescens” in crescita…che non nega i gravi
disagi, le contraddizioni, i pericoli,la criminalità, ma vuol superarli.
La Comunità San Benedetto è presente nel Centro storico (via posta
vecchia ) da oltre 30 anni con un negozio bottega aperto e appartamenti
(vico lepre-vico croce bianca).
La politica e’ stare insieme ma senza uno scopo comune non ha senso stare
insieme.
La democrazia usa le parole giuste che sono il mezzo per decidere insieme.
Chiediamo alla Sindaca e alla giunta di amare il dialogo.
Chi accetta un rispettoso confronto si rallegra di essere scoperto in
errore.
Se ci offendiamo (mi rivolgo a tutti) per le confutazioni, siamo fuori
dall’etica della democrazia.
L’obiettivo prioritario è l’integrazione e non l’esclusione eretta a
dogma.
L’art.1 della Costituzione. “ l’Italia è una Repubblica democratica
descrive, ma impegna all’azione democratica.
La Comunità San Benedetto con altre associazioni e gruppi nell’ambito
della riuscita mostra di De Andre’, vuol camminare “in direzione
Ostinata e Contraria” e prepara per il 20 giugno prossimo venturo un
percorso con “ Faber e la Città Vecchia” partendo dal “Ghetto”
Quanti Geordie, Miche’,Marinella,Bocca di Rosa…incontri, musica,
folklore,arte…
Abbiamo un compagno di strada, Nando Dalla Chiesa , affidabile
interlocutore del Comune.
Scopriremo insieme le priorità da affrontare.
Siamo consapevoli della necessità di sicurezza e legalità senza scadere
in pesanti e confuse discriminazioni.
Vogliamo creare una rete “solidale” e una sinergia con le forze
dell’ordine nel rispetto della dignità delle persone, richiamando doveri
e diritti per tutti.
Chi vuol ballare con noi? Vi Aspettiamo.

Don Andrea Gallo
Comunità San Benedetto al porto