[cm-Roma] Bukowski Teorico Politico

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Aihe: [cm-Roma] Bukowski Teorico Politico
Ve l'immaginate la risposta di Bukowski in una lista del genere?
In cui
si parla di zucchine alla brace?
Ve lo immaginate come interpreterebbe
lui l'espressione "zucchine alla brace"?

Detto questo, vi illumino; la
citazione:
"La differenza tra dittatura e democrazia è che in
democrazia prima si vota e poi si prendono ordini, in dittatura non
dobbiamo sprecare il nostro tempo andando a votare."

Visto che siamo
in Democrazia, parlo per conto di tide, che non mi ha nè eletto nè
delegato ma che è amico mio. (E' una Democrazia molto particolare).

Tide cita Bukowski, che a sua volta cita Machiavelli, così lungimirante
che prima ancora sorgesse la democrazia capiva tutto, ancor più di Toni
Negri.

Il senso apparente della citazione è questo: è meglio la
dittatura alla democrazia.
Il senso profondo della citazione è questo:
Una ronda non fa primavera.

Cioè: in dittatura, una dittatura vecchio
stile, colle camicie brune, nere o verdi, i manganelli, i sequestri in
pieno giorno, le torture, il blocco sociale capital-reazionario, la
monocrazia, il collasso dei poteri in una sola entità, la repressione
ideologica e fisica, le guerre patriottiche, forse qualcuno prima o poi
si incazza. E la rovescia.
Per questo non le fanno più. Forse.

Prendiamo la video-catto-democrazia italiana. Cosa troviamo nel pacco-
dono? Le divise nere, verdi, grigie o con croce rossa che segregano,
schedano, torturano gli strani, Bolzaneto, gli arresti in pieno giorno
per banchetti di magliette abusivi, le torture, il blocco sociale
capital-statal-mafio-reazionario, la mediocrazia (potere mediatico), il
collasso dei poteri, lo scempio ambientale spacciato per progresso, i
non soccorsi morti nei lager, i non soccrosi morti in Libia, gli
stipendi milionari dei rappresentanti del popolo, le guerre demo-
patriottiche, le intercettazioni, un puttanaio del Consiglio dei
Ministri, Brunetta ... E nessuno si incazza perchè siamo rincoglioniti
e/o addormentati.
E dobbiamo pure votare!

Bukowski scriveva bene,
faceva di tutto, provocava. Guardava le cosce delle donne,
immaginatevelo alla Critical Mass. Era uno che prendeva le prostitute,
ci viveva e le amava pure.
E sapeva che erano prostitute.
Figuriamoci
se voleva dire qualcosa di diverso da quello che ha detto.