La prossima puntata di Report - quella del 17 maggio, ore 21.30, Rai 3 - sara' dedicata ai danni all'ambiente e alla salute umana causati dagli allevamenti intesivi.
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In Italia siamo 60 milioni di abitanti e macelliamo circa 500 milioni di polli all´anno, 4 milioni di bovini e 13 milioni di suini. Ma siccome non ci bastano il resto lo importiamo. Con il resto s´intende quella carne che serve ad arrivare al centinaio di chili che ognuno di noi mangia. Stessi quantitativi si consumano in Europa e Stati uniti. Ma sul pianeta Terra vivono 6 miliardi e mezzo di persone, molti muoiono di fame, altri che la carne non possono permettersela la vorrebbero. Tra qualche anno diventeremo 10 miliardi, potremmo produrre carne per tutti? C´è chi dice che sarebbe il suicidio del pianeta. Fao, Onu, Ipcc avvertono che il 18% dei gas serra che alimentano i cambiamenti climatici sono frutto degli allevamenti, che battono tutte le altre attività umane, comprese le emissioni dell´intero parco auto del pianeta. Ancora: un chilo di carne di bovino ha consumato dieci volte il suo peso in cereali per essere prodotta - cereali che
potrebbero sfamare molte più persone - e ha consumato 15.000 litri di acqua. Non basta. Più della metà degli antibiotici prodotti sono usati per uso zootecnico. Le malattie negli allevamenti intensivi aumentano, così come i ceppi di batteri resistenti agli antibiotici, ma aumentano anche le malattie umane da benessere come patologie coronariche, diabete, obesità che direttamente derivano da eccessivo consumo di alimenti animali. Senza contare il problema della montagna di liquami ed escrementi che inquinano acque e terreni e non sappiamo più dove mettere. Anzi no, pur di non chiudere allevamenti, adesso in Veneto, Lombardia e Emilia Romagna la parola d´ordine è: pirogassificazione, ovvero fare energia elettrica con pollina e simili. Potere calorico ridicolo, efficienza economica nulla, inquinamento da fumi intollerabile, ma l´escamotage è stato equiparare la pollina all´energia solare ed eolica e quindi usufruire degli incentivi che
pagano quattro volte il valore di mercato dell´elettricità ricavata da fonti rinnovabili!
La cosa paradossale è che meno costa produrre il cibo carne, con questo modello di allevamento industrializzato, più aumenta l´impatto sull´ambiente, così che l´agricoltura è la prima vittima di un paradigma economico che non regge più. Che fare?
Alcune soluzioni sono possibili. Vanno attuate subito, ma qualcosa già si muove
L'abri est encore lointain. Quelqu'une, plus résistante, se met à entonner un chant pour leur redonner courage. Elle dit, ne courbe pas la tête / comme quelqu'une qui est vaincue. Elle dit, réveille-toi /reprends courage / la lutte est longue / la lutte est difficile(....)
--- Mer 13/5/09, Austin Mini <austinmini88@???> ha scritto:
Da: Austin Mini <austinmini88@???>
Oggetto: Re: [cm-Roma] R: Di Bukowski e d'altra carne
A: "critical mass Roma" <cm-roma@???>
Data: Mercoledì 13 maggio 2009, 12:05
Il dottore non dice nulla di nuovo e soprattutto diceva qualcosa di ASSOLUTAMENTE SCONTATO.
Il fatto è che lui usa un verbo, "potrebbe", che funziona anche per le diete onnivore.
"La dieta onnivora potrebbe avere effetti negativi sulla salute: il 40% delle morti legate a patologie caridiopatiche sono da attribuirsi ad una scorretta alimentazione. Diabete, colesterolo, obesità, cancro, etc, sono direttamente correlati con un'alimentazione onnivora squilibrata. Essere onnivori non vuol dire necessariamente essere in buona salute.
Tutto dipende da quel che si mangia. La carne anche e soprattutto sotto forma di insaccati e simili, per esempio, se
mangiata in eccesso non giovano alla salute ma, al contrario, può
essere causa di disordini cardiovascolari e problemi legati all’aumento
di colesterolo nel sangue, cancro, etc."
Sfido chiunque, medici soprattutto, a dire che le poche righe che ho scritto sopra non sono vere.
Ora il punto non è tanto se la carne facciama male o meno A NOI, intesi come ESSERI individuali: di questo infatti anche se ve n'è qualche dimostrazione pratica e scientifica, possiamo anche preoccuparcene relativamente poiché ognuno GOVERNA SE STESSO.
Il punto è: è un'alimentazione, quella onnivora, sostenibile? L'improta ecologica di un onnivoro è maggiore o minore di quella di un vegano? C'è abbastanza acqua sul pianeta per gli allevamenti intensivi? E' giusto, visto che esiste una VALIDA alternativa ( e qui invito a consultare i documenti scientifici disponibili sul sito
www.scienzavegetariana.it ), continuare ad infliggere sofferenze indicibili agli animali?
Detto questo, così come io "faccio pippa" quando qualcuno mi dice: " Vai in moto ed inquini! Io vado in bici e non inquino", gli onnivori potrebbero, per lo meno, continuare a dire " facciamoci una bella braciolata" ma evitare di rispondere ( cioè "fare pippa" ) quando un vegano interviene con un pò di sarcasmo per tentare di scuotere le coscienze. E' un semplice atto dimostrativo così come lo è invadere le strade con la bici: non piacerebbe forse a tutti voi che almeno un quel momento gli automobilisti facessero "pippa" e sopportassero tutte quelle bici, loro che tutti i giorni sono, di fatto, i padroni della strada?
Spero di essermi spiegato ed aver contribuito così ad accettare questo stato di cose che vede ovviamente contrapposti onnivori e vegani, così come lo sono ciclisti ed automobilisti. Ognuno ha le sue colpe ( io vado in moto e "voi" mangiate carne) e deve o dovrebbe imparare a conviverci e tentare, nel frattempo, di migliorarsi.
A presto.
Vegan
Il giorno 13 maggio 2009 8.43, Juan <malatesta@???> ha scritto:
Il dott. Nicola Mondaini, dirigente medico all’Ospedale S. Maria
Annunziata di Firenze, che ha presentato la settimana di prevenzione
andrologica prevista dal 23 al 28 marzo a Milano, ha detto:
Il vegetarianesimo potrebbe avere effetti negativi sul desiderio
sessuale, determinando una deficienza di zinco, strettamente associata alla
riduzione del testosterone e alla depressione dello stimolo sessuale.
Essere vegetariano non vuol dire necessariamente essere in buona salute.
Tutto dipende da quel che si mangia. Le verdure fritte, per esempio, se
mangiate in eccesso non giovano alla salute ma, al contrario, possono
essere causa di disordini cardiovascolari e problemi legati all’aumento
di colesterolo nel sangue.
Così, giusto per contribuire all'eterno dibattito... ;-P
Juan
On Wed, 13 May 2009 07:25:58 +0100 (GMT+01:00), "sofista@???"
<sofista@???> wrote:
> No, no. No, no, no. Mi permetto. Sia a tide che a me ci sta sul cazzo
> Bucoski.
> E' per questo che lo citiamo! (...)
> E chi organizza la
> braciolata è un amico mio, e di tide.
> Ma ci sta sul cazzo solo quando
> fa gli interventi!!
>
> Ci stanno sul cazzo tutti!!!
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