Mercoledì 13 maggio'09 dalle 18 Zic.Radio / Bartleby parade
Dopo lo sgombero subito il 6 aprile, Bartleby torna nelle strade della città
per ridare uno spazio al progetto cominciato il 25 marzo in via Capo di
Lucca 30. Appuntamento alle 18 in piazza Verdi e aggiornamenti in tempo
reale con diretta webstreaming del corteo, sempre dalle 18, su
www.Zic.it
Il comunicato di Bartleby:
BARTLEBY PARADE
mercoledì 13 maggio ore 18 Piazza Verdi
RIPRENDIAMOCI BARTLEBY
Un invito a un viaggio, a una giornata di lotta collettiva al fianco delle
precarie e degli studenti di Bartleby. Un grande corteo, una parade serale
per le strade di Bologna, per riprenderci tutte/i uno spazio occupato nel
centro della città.
Uno spazio che è stato sgomberato dall’università di Bologna, sottratto a
tutti noi, ma che ha continuato a vivere nell’ultimo mese ridisegnando le
geografie della città. Lo ha fatto invadendo le strade, accampandosi in
rettorato per diverse serate, occupando il cortile di palazzo d’Accursio,
facendo irruzione nel dibattito pubblico.
Ma chi è Bartleby, questa figura della diserzione individuale strappata a un
libro di Melville e reinventata in un contesto nuovo, in un desiderio comune
di trasformazione?
Bartleby è un atelier della produzione politica e artistica, un punto da cui
tracciare nuove linee di forza in grado di cambiare il volto di Bologna.
Chiudere la stagione del cofferatismo e chiudere con la paura. Aprire
Bologna al suo divenire metropoli a partire dalle lotte, da quella
irrefrenabile tensione che già esiste nelle strade e nelle piazze a vivere
l'incontro e la condivisione come possibilità di autodeterminazione dei
corpi e delle forme di vita, come esercizio di libertà. Bartleby è un
dispositivo al servizio di questo telos: partiamo da qui, per riaprire un
ragionamento su una Bologna a venire.
Ma che cosa è oggi la metropoli? È la forma specifica attraverso cui un
territorio determinato si apre al mondo, sotto il profilo culturale non meno
che economico. Ma è al tempo stesso realtà e virtualità, attualità e
potenza. Perché un territorio divenga metropoli l'apertura al mondo deve
vivere nella cooperazione sociale e negli immaginari, nei comportamenti, nei
bisogni e nei desideri che lo investono. Nessuna ingenuità: sappiamo bene
che la metropoli non è uno spazio irenico, ma i processi di configurazione
di questo spazio e le contraddizioni che li segnano definiscono il nostro
campo di battaglia; vogliamo noi essere protagonisti e motori di questo
divenire, nel segno dell'autonomia. Arte, cultura e saperi come linguaggi
del comune tra università e metropoli: una scommessa politica legata a
doppio filo alle pratiche di autoformazione e di ricerca indipendente nelle
facoltà.
Bartleby infatti non poteva nascere senza l'Onda, senza quella tensione
costituente che vive nei seminari di autoformazione, nell'incontro e nella
conricerca tra studenti, artisti dell' accademia, ricercatori,
musicisti..... Bartleby nel tempo della crisi, quando la domanda su come
liberare vite possibili oltre il ricatto della precarietà si fa sempre più
urgente, quando la battaglia per la riappropriazione di reddito si fa
decisiva.
Un invito a un viaggio, dicevamo…