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Autor: News AutOrg.anizzazione Stud.entesca BO
Data:  
Para: no_gelmini, autorgstudbo
Asunto: [autorgstudbo] bartleby parade- mercoledi 13 maggio, ore 18 piazza verdi



BARTLEBY PARADE
mercoledì 13 maggio ore 18 Piazza Verdi
RIPRENDIAMOCI BARTLEBY

Un invito a un viaggio, a una giornata di lotta collettiva al fianco delle precarie e degli studenti di Bartleby. Un grande corteo, una parade serale per le strade di Bologna, per riprenderci tutte/i uno spazio occupato nel centro della città.
Uno spazio che è stato sgomberato dall’università di Bologna, sottratto a tutti noi, ma che ha continuato a vivere nell’ultimo mese ridisegnando le geografie della città. Lo ha fatto invadendo le strade, accampandosi in rettorato per diverse serate, occupando il cortile di palazzo
d’Accursio, facendo irruzione nel dibattito pubblico.
Ma chi è Bartleby, questa figura della diserzione individuale strappata a un libro di Melville e reinventata in un contesto nuovo, in un desiderio comune di trasformazione?
Bartleby è un atelier della produzione politica e artistica, un punto da cui tracciare nuove linee di forza in grado di cambiare il volto di Bologna. Chiudere la stagione del cofferatismo e chiudere con la paura. Aprire Bologna al suo divenire metropoli a partire dalle lotte, da quella irrefrenabile tensione che già esiste nelle strade e nelle piazze a vivere l'incontro e la condivisione come possibilità di autodeterminazione dei corpi e delle forme di vita, come esercizio di libertà. Bartleby è un dispositivo al servizio di questo telos: partiamo da qui, per riaprire un ragionamento su una Bologna a venire.
Ma che cosa è oggi la metropoli? È la forma specifica attraverso cui un territorio determinato si apre
al mondo, sotto il profilo culturale non meno che economico. Ma è al tempo stesso realtà e virtualità, attualità e potenza. Perché un territorio divenga metropoli l'apertura al mondo deve vivere nella cooperazione sociale e negli immaginari, nei comportamenti, nei bisogni e nei desideri che lo investono. Nessuna ingenuità: sappiamo bene che la metropoli non è uno spazio irenico, ma i processi di configurazione di questo spazio e le contraddizioni che li segnano definiscono il nostro campo di battaglia; vogliamo noi essere protagonisti e motori di questo divenire, nel segno dell'autonomia. Arte, cultura e saperi come linguaggi del comune tra università e metropoli: una scommessa politica legata a doppio filo alle pratiche di autoformazione e di ricerca indipendente nelle facoltà.
Bartleby infatti non poteva nascere senza l'Onda, senza quella tensione costituente che vive nei seminari di autoformazione, nell'incontro e nella conricerca tra
studenti, artisti dell' accademia, ricercatori, musicisti..... Bartleby nel tempo della crisi, quando la domanda su come liberare vite possibili oltre il ricatto della precarietà si fa sempre più urgente, quando la battaglia per la riappropriazione di reddito si fa decisiva.
Un invito a un viaggio, dicevamo…