Autore: norma Data: To: controg8, forumgenova@inventati.org Oggetto: [NuovoLab] 365° ora in silenzio per la pace
Rete controg8
per la globalizzazione dei diritti
Mercoledì 13 maggio dalle 18 alle 19 sui gradini del palazzo ducale di
genova, 365° ora in silenzio per la pace
Incollo di seguito il volantino che verrà distribuito
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AGGRESSIONE ALL'UMANITA'
I FATTI:
RACCOLTI IN MARE E DEPORTATI 227 IMMIGRATI SPERIMENTANO LA «SVOLTA » DI
MARONI: SARANNO SEGREGATRI IN QUALCHE CAMPO DI CONCENTRAMENTO.
LA NUOVA LINEA E' CACCIARLI PRIMA CHE TOCCHINOI TERRA
A ROMA SI SUICIDA UNA TUNISINA RINCHIUSA A PONTE GALERIA
A MILANO LA LEGA PROPONE POSTI RISERVATI AI MENEGHINI IN METRO'
IN AFGHANISTAN LE BOMBE OCCIDENTALI UCCIDONO CENTO CIVILI IN UN SOLO COLPO
Quando qualcuno, affamato, malato o bisognoso, bussa alla nostra porta,
dovrebbe scattare un imperativo primordiale al soccorso. .....
.... Rinviando i barconi dei migranti in Libia, il governo italiano ha
deciso di rinunciare di fatto e di diritto a qualsiasi minima
considerazione umana. O meglio: ha stabilito che la cittadinanza,
italiana o occidentale che sia, è il requisito indispensabile perché
qualcuno sia trattato da essere umano. E dunque che abbia diritto a
vivere, a essere curato e trattato come una persona.
TRA I MIGRANTI RESPINTI SENZA NEMMENO METTERE PIEDE SUL NOSTRO SACRO
SUOLO CI SONO PERSONE IN FUGA DALLA GUERRA, DAGLI STERMINI E DALLA FAME.
Impedendo loro persino di chiedere asilo e riconsegnandoli ai porti
d'imbarco, l'Italia li condanna alla detenzione, alle angherie e, come è
già documentato da anni, alla morte. Così nel nome della difesa
paranoica della nostra purezza territoriale che accomuna la maggioranza
di destra e parti consistenti dell'opposizione, noi rispediamo nel nulla
i nostri fratelli, uomini, donne e bambini.
PROPRIO COME, A DIECIMILA CHILOMETRI DI DISTANZA, IN NOME DELLA NOSTRA
SICUREZZA, LE NOSTRE PALLOTTOLE UCCIDONO I BAMBINI E LE NOSTRE BOMBE
CANCELLANO DALLA FACCIA DELLA TERRA CENTO CIVILI IN UN COLPO SOLO.
A questo punto, ..... Il quadro appare chiaro. Dentro la nostra
fortezza, norme discriminatorie, ...., tengono in riga, nell'ombra e
nello sfruttamento, gli stranieri di cui abbiamo bisogno. Fuori, c'è
l'espulsione preliminare, concordata con la Libia.
Curiosi ricorsi storici: i nostri ex colonizzati, a suo tempo decimati e
rinchiusi nei campi di concentramento di Graziani, si incaricano, in
cambio di soldi, contratti e autostrade, di respingere e internare i
profughi e gli affamati di un continente.
. Qui da noi, mentre la stampa si affanna intorno ai casi privati del
padrone, tutto è divenuto possibile.
MA CI SI SBAGLIEREBBE A CREDERE CHE LA NOSTRA SIA UN'ECCEZIONE.
DOPOTUTTO, IL FASCISMO È NATO IN UNA PIANURA TRA LE ALPI E GLI
APPENNINI. OGGI, L'ITALIA È L'AVANGUARDIA DI UN'AGGRESSIONE ALL'UMANITÀ.
Tratto da un articolo di A.Dal Lago pubblicato su "il manifesto " del 8
Maggio 2009