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From: Eugenio Baronti
To: controradio ; Unità
Sent: Friday, May 08, 2009 3:14 PM
Subject: Fw: Comunicato Assessore regionale Eugenio Baronti
Comunicato stampa
Capannori 8 maggio 2009
L'esclusione di Capannori dal tavolo di confronto sulla viabilità è una atto politico grave così come inaccettabile è la vergognosa strumentalizzazione elettorale di un appuntamento che doveva essere istituzionale
Sono rimasto esterrefatto di fronte ai manifesti del PdL, con tanto di simbolo in primo piano, che annunciano la presenza del Ministro Matteoli e invitano i cittadini alla partecipazione come se si trattasse di una iniziativa elettorale qualsiasi. Questa volta hanno davvero esagerato fino al punto di vergognarsene tanto da far coprire in fretta e furia i manifesti, tra l'altro affissi illecitamente su spazi elettorali non ancora assegnati. Questo gesto riparatore non cancella però un atto grave che dimostra come in questo paese si sia smarrito ormai ogni senso dello Stato e rispetto per le istituzioni. Di fronte ad una campagna elettorale ogni mezzo per farsi propaganda, per conquistare una manciata di voti in più sembra divenire lecito anche a costo di snaturare e strumentalizzare un incontro che doveva essere istituzionale. Se Matteoli veniva a Lucca come esponente politico di un partito ciò che è avvenuto, e il modo in cui è stato organizzato l'evento, era del tutto legittimo. Matteoli viene invece in qualità di ministro e allora quello che è successo è semplicemente inaccettabile non degno di un paese civile e democratico. L'esclusione del Sindaco di Capannori di centro sinistra Giorgio Del Ghingaro ad un tavolo di confronto dove si parla di progetti che condizioneranno la vita futura di migliaia di cittadini di questo comune è oltre che scorretto, controproducente e offensivo non solo per il sindaco ma per tutta la comunità Capannorese.
Si è utilizzato una opportunità, per un necessario ed utile confronto istituzionale, come un palcoscenico in cui andrà in scena la solita strumentale rappresentazione già vista. Non so se il Ministro Matteoli è a conoscenza di tutti questi retroscena di bassa speculazione politica, mi auguro di no, ma se invece lo fosse, allora mi viene da dire: il lupo perde il pelo ma non il vizio, infatti, già alla vigilia delle elezioni del 2006 Matteoli scelse come sede per firmare diversi accordi di programma che riguardavano un'ampia area geografica della costa Toscana, il teatrino di Massarosa, scelta infelice e incredibile senza giustificazione alcuna se non quella di dare visibilità politica e mediatica ad un Sindaco amico. Anche in quella occasione ci fu una cerimonia in pompa magna una vera e propria passerella elettorale tranne poi verificare successivamente che per quegli accordi firmati non c'era una copertura finanziaria adeguata.