Pisa 7 maggio 1972 - 7 maggio 2009: per non dimenticare Franco Serantini
37 anni fa a Pisa, il 5 maggio durante una manifestazione di giovani intenti ad impedire il comizio dell'ex gerarca fascista Giuseppe Niccolai, veniva colpito a morte un giovane manifestante ventenne, figlio di nessuno.
Per due giorni il giovane venne lasciato agonizzare nel carcere di Don Bosco, senza cure ne assistenza. La sua condizione di "figlio di nessuno" spinse le "autorita' carcerarie" ad un tentativo di sepoltura clandestina, sventato per l'onestà di un lavoratore che si rifiuto' di coprire il misfatto.
Tutta la storia venne poi raccontata nel celebre libro "Il sovversivo" di Corrado Stajano. Il Sovversivo era Franco Serantini.
Sono passati 37 anni e nessuno mai ha pagato per quella morte atroce. Cosi' come nessuno mai ha pagato per le centinaia di morti ammazzati nelle piazze d'Italia. L'ultimo Carlo Giuliani.
Ricordare chi ha dato la vita contro il fascismo, per la liberta' di tutti e' un dovere, sempre.
Lo e' di piu' in questi tempi nei quali la memoria e la storia subiscono incredibili contorsioni, sino a trasformare i carnefici in vittime e viceversa.
Il fascismo purtroppo non e' stato sconfitto, e torna lugubre ad occupare ampi spazi di potere nel paese.
La memoria e' un'arma. Usiamola insieme, usiamola bene, contro il fascismo di ieri, di oggi e di domani.
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Circolo agorà Pisa, Ass. Italia-Cuba circolo Camilo Cienfuegos, Pisa – Comitato NocampDarby, Ass. marxista Politica e Classe, Pisa