[Intergas] R: frutta fresca: in carrozza si parte!

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Autore: Alessandra Ballerio
Data:  
To: Lista del coordinamento dei GAS milanesi
Oggetto: [Intergas] R: frutta fresca: in carrozza si parte!
Perfetto! Noi ci siamo. Mi sembra che x ora l'unica proposta concreta sia il magazzino di Segrate. A noi va abbastanza bene, se non ci sono proposte in città. Noi purtroppo non possiamo offrire nessun tipo di spazio. Alessandra Ballerio
Gas Longhi
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Oggetto: [Intergas] frutta fresca: in carrozza si parte!
Da: "Claudio BUZZONI" <c_buzzoni@???>
Data: 06/05/2009 17:21

Finalmente si parte; chiedo scusa per la lunghezza di questa mail, ma sarà importante leggerla.

Prima di ogni altra cosa alcune precisazioni:

-Un gas mi ha scritto dicendo che un loro aderente avrebbe parlato con un coltivatore che fa parte di Poderi di Romagna il quale avrebbe detto che non tutta la loro frutta è coltivata con metodo biologico (tralasciando che sarebbe sempre bene mettere nome e cognome) Affermo e confermo che tutti gli aderenti a Poderi di Romagna coltivano con metodo biologico, aggiungo inoltre che TUTTI gli aderenti hanno l’intera loro superficie coltivata con metodo biologico in modo da evitare contaminazioni.

-Molti gas hanno scritto: “siamo interessati dipende dai punti dove verrà scaricata la frutta ed il prezzo”. Vorrei ricordare che non sono un supermercato, sono uno come voi, posso occuparmi di trovare un trasporto su Milano ma necessiterei che Voi come gas milanesi mi diceste una benedetta zona od adirittura indirizzo, come posso sapere se via Melchiorre Gioia è più intelligente come dislocazione di Viale Certosa??????

Il lavoro necessario per i gas di Milano è che qualcuno prenda una cartina e si faccia carico del ruolo di coordinatore/portavoce e valuti , geograficamente, quali sono le 2-3 vie/zone più interessanti e con possibilità di ricevere quantitivi importanti di frutta considerando i gas interessati all’acquisto, in modo da avere un interlocutore col quale collaborare per trovare soluzioni; poi trasporti e prezzi competitivi ed interessanti si trovano, ma occorre sapere dove andare.



ORDINE FRAGOLE

Ogni gas mi invierà una mail entro Sabato 09 Maggio con il quantitivo che desidera acquistare (solo per gasabile: ogni singolo membro del gas mi invierà una mail con il quantitivo, nome e sottogruppo di appartenenza), una volta che conoscerò il quantitivo globale vi comunicherò il prezzo/kg incluso il trasporto fino al magazzino di Vanzaghello, chi dovesse, a quel punto, essere ancora interessato mi confermerà via mail l’ordine. Le fragole saranno disponibili per il ritiro Sabato 16 Maggio dalle ore 8:30 alle ore 12:30 presso il magazzzino della Società Brianese di Vanzaghello via del Ciclamino, 2 (http://www.viamichelin.it/viamichelin/ita/dyn/controller/Cartes?layers=0001 <http://www.viamichelin.it/viamichelin/ita/dyn/controller/Cartes?layers=0001&strLocid=31NDFvc3cxOGNORFV1TlRnd01EST1jT0M0M056azNOdz09&empriseW=650&empriseH=450> &strLocid=31NDFvc3cxOGNORFV1TlRnd01EST1jT0M0M056azNOdz09&empriseW=650&empriseH=450)

(per i membri di gasabile seguiranno istruzioni per il ritiro)

Per gli amici dei gas milanesi se ottengo delle info precise posso tentare di organizzare il trasporto su alcuni punti a Milano ( compreso il sabato; ne ho già parlato avendo un accordo di principio con il titolare della Brianese, oppure con altri trasportatori, oppure semplicemente con un furgone, o alcune auto; da Vanzaghello a Milano non serve un trasporto refrigerato).





Le fragole che riceverete saranno di due cultivar: ALBA (qualità leggermente più precoce) & ROXANA(qualità leggermente più tardiva)

Confezionate in contenitori di plastica da 250gr e da 500gr su plateaux di circa 4/5 kg e su bancali da circa 250 kg ognuno; prezzo 4€/kg; il costo del trasporto è di 70€/bancale.Quindi se si riusciranno a mettere insieme quantitativi di 250 kg o multipli il costo sarà 4.28€/kg.

Per info: Esselunga di Lainate fragole da coltivazione convenzionale 3.2€/kg provenienza non indicata; mercato di Lainate fragole da coltivazione convenzionale provenienza Emilia Romagna 3.99€/kg; Naturasì di Busto Arsizio fragole da coltivazione biologica provenienza Veneto 7.95€/kg

Le fragole verranno fornite dalle seguenti aziende:

Orselli Antonella n° di iscrizione I.C.E.A.(Istituo Certificazione Etica e Ambientale) H1453 http://www.icea.info/Aree/Servizionline/Ricercaaziendeeprodotti/tabid/208/Default.aspx

Boschi Chiara n° di iscrizione I.C.E.A.(Istituo Certificazione Etica e Ambientale) HB88 http://www.icea.info/Aree/Servizionline/Ricercaaziendeeprodotti/tabid/208/Default.aspx



Per chiunque volesse avere una idea di cosa è il mondo delle fragole in cifre:

Il mondo della fragola, la fragola nel mondo

In Italia calano le superfici, l'export è in ripresa, l'import aumenta ed i consumi migliorano

<http://agronotizie.imagelinenetwork.com/materiali/ArticoliImg/fragola-alba-coltivazione-file.jpg> zoomfragola-alba-coltivazione-file.jpgColtivazione di fragole

Dal 1980 al 1999 la produzione fragolicola mondiale è aumentata del 53% fino a raggiungere i quasi 3 milioni di tonnellate. Trend in crescita per quasi tutte le aree di produzione mondiale ad esclusione dell'Europa dove invece il livello produttivo è rimasto più o meno costante (dati: fonte Fao). Secondo gli ultimi dati, la produzione si è stabilizzata sui 3 milioni e 500 mila tonnellate, in ragione di un incremento medio annuo di circa il 3%.

Nel 2000 i principali paesi produttori erano rappresentati da:

USA (750.000 t, 26,8% della produzione mondiale)

Spagna (294.000 t, 10,5%)

Giappone (192.000 t, 6,8%)

Polonia (176.000 t, 6,3%)

Italia (172.000 t, 6,1%)

Corea (160.000 t, 5,7%)

Messico (102.0000 t, 3,7%)

Insieme questi paesi rappresentano oltre 1,5 milione di tonnellate di produzione equivalenti ad oltre il 56% del totale produttivo mondiale.

I maggiori incrementi produttivi nell'arco degli ultimi dieci anni si sono registrati in Turchia (+116%), nei paesi dell'ex unione sovietica (+98%), in Spagna (+78%), in Germania (+48%), in Corea (+42%), negli Stati Uniti (+38%), in Messico (+35%) ed in Egitto (+25%). Nello stesso periodo diversi paesi hanno ridotto la loro produzione: Polonia (-26%), Giappone (-22%), Francia (-22%), Italia (-6%) e Gran Bretagna (-4%). Tra i produttori minori si sono riscontrate interessanti mutazioni produttive in Marocco, Iran, Australia, Cile e Libano con percentuali che vanno dal 900% al 110%.

Secondo gli ultimi dati FAOStat (2006), le quote produttive sono così suddivise: Stati Uniti (31%), Spagna (8,2%), Confederazione Russa (5,8%), Turchia (5,2%), Corea (5,0%), Polonia (4,8%), Messico (4,7%), Giappone (4,7%), Germania (4,3%), Italia (3,2%).



La coltivazione mondiale della fragola ha manifestato una fase di flessione nel 2002 con una successiva ripresa ed una importante crescita. Attualmente (FaoStat 2006) gli ettari coltivati sono oltre 260.000 di cui oltre 1/3 si concentra nell'est Europa con investimenti principalmente collocati in Polonia (55.600) e in Russia (37.000). Grandi investimenti si registrano anche in USA, Germania e Turchia. La Spagna, che ha consolidato il ruolo di secondo produttore mondiale, con un'offerta che, dopo alcuni anni in calo, da tre anni supera la soglia delle 300.000 t, classificandosi solo al nono posto in termini di superficie.

Negli anni 2004 e 2005 la produzione fragolicola dell'UE ha superato 1milione di tonnellate ponendosi in ripresa a seguito del calo manifestato nel 2002 e 2003. Anche l'andamento degli investimenti riflette l'andamento produttivo con i 106.000 ha del 2005 a differenza degli 89.000 del 2002. I paesi con le superfici maggiori sono, oltre alla già citata Polonia, la Germania (14.000 ha), la Spagna (7.400 ha).



Produzione italiana

In Italia nel 2007 sono stati investiti 3.500 ha con un calo del 22% rispetto al 2000. Quasi l'80% della superficie riguarda la coltura protetta ed il rimanente 20% il pieno campo. Il calo più significativo è rappresentato dalla Basilicata con una diminuzione particolarmente accentuata nella zona del metapontino, con un meno 25%. Altre contrazioni si sono registrate anche in Piemonte, Emilia-Romagna e Sicilia.

Ad oggi la Campania presenta 809 ha coltivati, il Veneto 656 ha, la Basilicata 419 ha, l'Emilia-Romagna 371 ha, la Sicilia 293 ha, la Calabria 260 ha, il Trentino 240 ha ed il Piemonte 163 ha.

In Piemonte la superficie è pari a 163 ha con un calo del 9% rispetto al 2005 con particolare attenzione per gli impianti in pieno campo rispetto a quello in coltura protetta. In Emilia-Romagna il calo si è assestato intorno al 7% con la coltura in pieno campo che presenta circa 260 ha e quindi in calo più significativo rispetto a quella in coltura protetta. In Sicilia la situazione non cambia e la flessione è del 7% anche se in questo caso interessa principalmente la coltura protetta visto anche il fatto che rappresenta la principale e quasi unica forma d'allevamento utilizzata. Più lieve è il calo in Campania con un meno 4% rispetto all'anno scorso. Le uniche regioni che hanno realizzato un incremento della coltura sono il Veneto e la Calabria con rispettivamente un +6% ed un +4%. (fonte: Cso)

Per chiunque volesse avere una idea di cosa è da un punto di vista delle caratteristiche il cultivar Alba comparato con altre varietà:

http://www.onafrut.it/allegati/OR_07_07-08_P088-091_Caccioni.pdf



Una ricetta per consumare e conservare le fragole:

Tagliarle a pezzettoni ed annegarle in una miscela composta da 3 parti di acqua 1 parte succo di limone o altro agrume, zucchero a piacere e per gli amanti di un gusto più deciso 2 dl di Maraschino o altro liquore a piacere.

Grazie a tutti.

Claudio





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