[Nogelminispbo] picchiata una donna nel CIE

Supprimer ce message

Répondre à ce message
Auteur: elena.riva@studio.unibo.it
Date:  
À: Autorganizzazione Studentesca, Collettivo SPA, No Gelmini SciPol Bologna
Sujet: [Nogelminispbo] picchiata una donna nel CIE
UN ALTRO PESTAGGIO NEL CIE DI VIA MATTEI



Bologna, lunedì 4 maggio.

Verso le 14.00 Raya, una delle ragazze rinchiuse nel CIE, entra in

infermeria per chiedere dei medicinali. Lo fa senza chiedere il permesso,

il che evidentemente irrita assai il personale presente che chiede

l’intervento dell’ispettore. Quest’ ultimo losco individuo è

un agente della polizia in borghese, ed è un ruolo che viene ricoperto

ogni volta da uno diverso e non identificabile. Dentro li chiamano ”la banda”,
e fanno il bello e il cattivo tempo, intervenendo arbitrariamente

in ogni situazione considerata “d’eccezone”. Sotto gli occhi

impassivi degli operatori della Misericordia, che non intervengono in alcun

modo, l’ ispettore comincia a picchiare Raya e continua fino a lasciarla

svenuta sul pavimento, piena di lividi e con i vestiti stracciati. E là

rimarrà , senza soccorso, fino a quando non troverà da sola le forze di

rialzarsi e di raggiungere i suoi compagni nelle celle esterne, dove

cominceranno a fare una battitura delle sbarre.



I C.I.E., Centri di Identificazione ed Espulsione (nuova definizione dei

Centri di Permanenza Temporanea) sono a tutti gli effetti i moderni lager

della democrazia: carceri amministrative dove gli immigrati vengono

rinchiusi per il semplice motivo di non avere in tasca un pezzo di carta e

dove vengono trattati e trattenuti con totale arbitrarietà .



Il Centro di Bologna si trova in via Mattei. Dietro quelle mura continuano

a sopravvivere e lottare decine e decine di persone.

I loro aguzzini, i loro torturatori continuano a camminare fra di noi,

indisturbati.



Facciamogli sentire il nostro disgusto e il nostro disprezzo.

Che questi continui abusi non passino sotto silenzio nell’ indifferenza di

tutti.





Intasiamo il loro centralino: 051 6077521.

Blocchiamo il loro fax: 051 531344



                                  Complici e solidali dei relcusi


questa mattina ci hanno fatto sapere che ad un ragazzo che si è fatto molto
male al ginocchio hanno negato le cure

Per informazioni

scheggia@???

Scheggia.noblogs.org