Szerző: Fabio Dátum: Címzett: forumlucca Tárgy: [Forumlucca] INVITO PER UN INCONTRO IN PREPARAZIONE DELLE
INIZIATIVE "NO-G8 PER I SAPERI COMUNI"
E' POSSIBILE CREARE UN MOVIMENTO GLOBALE
A PARTIRE DALLE BATTAGLIE E DALLE PRATICHE LOCALI?
Il Coordinamento Lucchese "NO-G8 per i saperi comuni"sta organizzando per i prossimi mesi di maggio-giugno una serie d'iniziative che hanno il significato di portare alla luce la nostra opposizione all'attuale modello di sviluppo ed al meccanismo dei vertici mondiali che lo riproducono.
Tra queste iniziative (oltre ad un convegno di riflessione sul ruolo della scienza e ad un momento di discussione "in piazza" sui rischi e le conseguenze dell'uso dell'energia nucleare) il coordinamento vorrebbe organizzare anche una giornata seminariale aperta a tutti i gruppi locali impegnati in "vertenze" per la salute e la difesa del territorio, nello sviluppo di forme di economia solidale ed alternativa, nella difesa dei diritti sociali e nello sviluppo della solidarietà internazionale sulla possibilità di mettere a confronto le loro esperienze per incominciare a delineare alcuni principi e modi d'azione per lo sviluppo di un diverso modello di vivere globale.
Il seminario dovrebbe tenersi il prossimo 20 giugno a Lucca (luogo ancora da definire) ma per giungere all'esatta definizione del modo in cui dovrebbe tenersi le realtà che fanno parte del coordinamento hanno deciso di convocare un primo momento di confronto e di approfondimento tra i soggetti che possono essere interessati a questa prospettiva.
GIOVEDI' 23 APRILE ALLE ORE 21
PRESSO L'ARCI IN VIA S. GEMMA GALGANI,46
Tutte le realtà interessate sono invitate a partecipare.
Qui di seguito trovate una prima proposta su come dovrebbe essere organizzata la giornata seminariale che potremo discutere insieme giovedì prossimo.
Un saluto a tutti
BOZZA DI IMPOSTAZIONE DI UN SEMINARIO SU "G8, SCIENZA, TERRITORI, SALUTE/AMBIENTE".
Il seminario dovrebbe articolarsi su tutta una giornata ed essere diviso in DUE SESSIONI CON UNA PARTE CONCLUSIVA e coordinato da due "facilitatori"
Tali sessioni dovrebbero essere separate da una breve pausa pranzo ( non superiore a 40 minuti).
Nella prima parte ESSO DOVREBBE PREVEDERE UNA PRESENTAZIONE/ DESCRIZIONE DELLE PROPRIE ATTIVITA'/ VERTENZE. Tale presentazione non superiore a 15 minuti dovrebbe essere anche riassunta in UNA SCHEDA messa a disposizione di tutti i partecipanti possibilmente a corredo del seminario. La presentazione dovrebbe DESCRIVERE il perché si è costituito il Gruppo/Associazione/Comitato in oggetto fornendo lo "stato" della vertenza in corso; dovrebbe segnalare le CONTROPARTI ed il ruolo svolto dalle Istituzioni , le modalità di coinvolgimento della POPOLAZIONE/COMUNITA'ed il ruolo degli organi di informazione e l'eventuale rapporto con altri Comitati ed Associazioni del territorio e/o regionali/nazionali. Fermo restando la piena libertà di fornire valutazioni e commenti sarebbe opportuno che in questa fase DESCRITTIVA tali "aspetti valutativi" si concentrassero soprattutto sulle prospettive della "vertenza" ( e non travalicassero troppo questa "centralità").
NELLA SECONDA PARTE ( nel pomeriggio) SI DOVREBBE passare a tracciare PERCORSI ALTERNATIVI a partire dalle proprie specificità ( o vertenzialità) con interventi ( anche provenienti da diverse persone componenti il medesimo gruppo) la cui durata ( proprio per lasciare spazio un po' a tutti) non dovrebbe andare oltre i 7-10 minuti. A questo punto i FACILITATORI dovrebbero SEGNALARE LE INDICAZIONI "CHIAVE" PIU' RICORRENTI derivanti dagli interventi propositivi ( esempio: "risanamento", "produzioni pulite", "coinvolgimento delle popolazioni nei processi decisionali"ecc) PER RICAVARNE UNA PRIMA BOZZA CONCLUSIOVA DEL SEMINARIO attraverso un breve intervento a chiusura del "primo giro" di questa sessione. Questo intervento SAREBBE ULTERIORMENTE DISCUSSO E I CONTENUTI E LE PROPOSTE/ VALUTAZIONI LI' CONTENUTI ULTERIORMENTE DISCUSSE DA TUTTI PER LA MESSA A PUNTO DI UN DOCUMENTO DA APPROVARE ( se si ritiene che ce ne sia la necessità). Questi ulteriori interventi dovrebbero essere sintetici e non superare i 5 minuti.