Colgo l'occasione del rimpatrio in terra natìa per lanciare uno spunto
di riflessione pasquale.
Più che altro volevo spingere tutt* ad avere più coraggio.
Le nostre assemblee sono belle e costruttive, ma spesso mi accorgo che
mancano di qualcosa. Mancano di coraggio, di intraprendenza, di
iniziativa.
Non sto dicendo che il progetto didattica non sia coraggioso,
tutt'altro.
Ma ci manca un vissuto politico quotidiano, e io penso sia arrivato il
momento di provare a praticarlo.
Poi esplicito un pò di proposte quando torno.
Io penso che adesso siamo un pò più grandi.
g.
Il giorno gio, 09/04/2009 alle 16.41 +0200, giulia fabini ha scritto:
> Il documento, gente, mi sembra un gran bel documento, davvero.
>
> Sono emozionata...mesi di duro lavoro, ma mi sembra che ne sia venuto
> fuori un Gran Documento!
> Ieri mi lamentavo di alcuni passaggi meno chiari, meno diretti...ma mi
> sembra che vada davvero bene...è cambiato qualcosa o sono impazzita
> io? (la seconda in effetti è plausibile, ma è anche plausibile che mi
> sia persa qualche passaggio, dato che ero una degli indirizzi hotmail
> della lista nogelminispbo, e quindi qualche mail l'ho sicuramente
> persa!)
>
> L'unica cosa:
> * manca una n a "certamente no valida per tutti\e i\le
> docenti" (che spirito di osservazione),
> * poi mi ricordo che l'Emiliani aveva proposto di sostituire
> "una concezione del sapere come spaziuo conflittuale" con "una
> concezione del sapere come luogo di dinamiche complesse", ma
> mi sembra che la versione da noi adottata "una concezione del
> sapere come spazio invece critico, aperto e conflittuale" sia
> un'ottima soluzione che non snatura nemmeno il nostro
> pensiero. Quindi buona.
> Secondo me questa rivoluzione la facciamo,
>
> Juju
>
> _______________________________________________
> Nogelminispbo mailing list
> Nogelminispbo@???
> https://www.autistici.org/mailman/listinfo/nogelminispbo