Autore: sphee Data: To: nogelminispbo, redazione, seancasey, zeppe, aulac, bartlebyoccupato Oggetto: [Nogelminispbo] Solidarietà a Bartleby, Vag61 ed agli spazi sotto attacco
Dodici giorni fa veniva occupato il Bartleby. Un'occupazione compiuta da
studenti in uno spazio di proprietà dell'università in disuso da anni.
Uno spazio dentro il quale portare avanti percorsi di autoformazione,
proposta culturale e rivendicazione di diritti dentro l'università. La
mattina del 6 aprile quest'esperimento ha subito un grave attacco, lo
sgombero con forzato dell' immobile all'alba da parte di un grosso numero
di digos, carabinieri e polizia. Un corteo spontaneo sorto sul posto ha poi
cercato di entrare nel rettorato, trovando l'ingresso sbarrato e subendole
cariche della polizia, in seguito alle quali una ragazza è stata portata
in ospedale.
Otto punti di sutura in testa il bilancio della mattinata di protesta.
La manifestazione è arrivata , infine, nelle stanze del Rettorato. Decine
di studenti e studentesse hanno attraversato il rettorato ribadendo la
determinazione ad agire spazi liberi da logiche securitarie, di controllo e
di produzione, a riaffermare la potenza della propria alternativa culturale
e politiche.
Un corteo spontaneo, comunicativo e deciso, si è poi snodato per le strade
della città praticando blocchi del traffico, per poi confluire e occupare
l'edificio di via Zamboni 33.
Il flusso di studenti ha poi occupato i giardini dorati del rettorato,
tenendoli aperti.
Lo sgombero arriva negli stessi giorni che il VAG61 di via Paolo Fabbri
subisce un attacco diretto, con un fantomatico 'Progetto Cirenaica' che
chiede la chiusura con la forza di una delle più importanti esperienze
recenti di autogestione a Bologna. Uno spazio di comunicazione dal basso,
aggregazione intergenerazionale e cultura popolare che da anni lotta per
una Bologna più aperta, più libera. Un'esperienza, come quella del
Bartleby occupato, scomoda per chi vuole costruire una Bologna di razzismo,
cemento e paura. Soggetti che dietro la maschera della "democrazia"
legalitaria sanno rispondere solo con la violenza alla rivendicazione di
libertà che si esprime nell'occupazione e nell'autogestione. La loro
violenza è la conferma che i loro discorsi sono vuoti, la loro democrazia
una farsa che di libertà non ha nulla.
Solidarietà al Bartleby occupato, al VAG61 e a tutti gli spazi sotto
attacco.